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Originariamente inviata da
DocJay™
Il fascino bohemien.
Vai poi a scoprire che di bohemienne aveva davvero poco :lolll:
Lui era un dandy calato nella metropoli.
Ho da poco finito di leggere tre saggi su di lui, e davvero aveva poco da spartire con gli artisti girovaghi o i musicisti straccioni o i poeti di strada.
Lui era tutt'altro. Lui era sopra.
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Originariamente inviata da
Il lupo
Vai poi a scoprire che di bohemienne aveva davvero poco :lolll:
Lui era un dandy calato nella metropoli.
E' vero.
Comunque anche le lettere giovanili sono molto interessanti (quelle alla madre), ne esce un personaggio abbastanza complesso.
Tra l' altro era anche un acuto critico letterario, dobbiamo a lui la scoperta in Europa di E.A. Poe, se non sbaglio.
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Originariamente inviata da
bobot
E' vero.
Comunque anche le lettere giovanili sono molto interessanti (quelle alla madre), ne esce un personaggio abbastanza complesso.
Tra l' altro era anche un acuto critico letterario, dobbiamo a lui la scoperta in Europa di E.A. Poe, se non sbaglio.
Si si, in linea di massima si, anche se questi percorsi conoscitivi sono sempre complessi e aperti a nuove smentite. :lolll:
Che bello mi pare di essere in facoltà :lolll:
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Questo ed altro
su fdt-rieducational channel
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Originariamente inviata da
bobot
E' vero.
Comunque anche le lettere giovanili sono molto interessanti (quelle alla madre), ne esce un personaggio abbastanza complesso.
Tra l' altro era anche un acuto critico letterario, dobbiamo a lui la scoperta in Europa di E.A. Poe, se non sbaglio.
già. oltre ad essere il padre del decadentismo...
purtroppo ho una conoscenza solo scolastica di baudelaire, ma appena posso "approfondisco".
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sarà che io ho un debole per il dandismo, ma come si fa a non amare l'uomo autore di frasi come:
"non concepisco quasi (...) un tipo di Bellezza in cui non vi sia dell'Infelicità."
(C. Baudelaire, Razzi)
"ho delle serissime ragioni per compiangere chi non ama la Morte."
(C. Baudelaire, lettera a Jules Janin)
e che affermava di vestire di nero perchè esso è l'abito del funerale dell'umanità?
e ancora, che scriveva di odiare talmente la banalità, da essere annoiato dalla verità?
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Interessante è un carteggio fra suoi frequentatori. Ora non ricordo se Paul Morand o La Rochelle :roll:
Baudelaire li intimoriva.
Il giorno prima andava in giro con stracci e barba e capelli lunghi.
Il giorno dopo tagliava la barba.
Il giorno dopo ancora tagliava anche i capelli, lasciando chiazze di capelli.
Il giorno dopo ancora era completamente rasato e con un abito di tessuto pregiato nero.
Era l'incostante e l'imprevedibile, ma ogni volta, come emerge dal carteggio, emanava sempre e comunque un alone di superiorità nei confronti dei suoi superiori (di ceto sociale)(tipico del dandy).
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Ho letto solo I Fiori Del Male, ma e' da tempo che mi riprometto di leggere altro, mi e' piaciuto molto, a tratti mi ha turbato..