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Piergiorgio Odifreddi
impertinente, in senso letterale, è chi "non appartiene", ad es ad una politica o a una religione, e non appartenendo, suscita i risentimenti e le stizze d coloro che, appartenendo, lo tacciano d arroganza o insolenza
il matematico impertinente è una specie del genere, caratterizzata dal fatto di non appartenere non per partito preso ma per motivi mutuati dalla più pura razionalità esistente: quella matematica
e l'incarnazione del matematico impertinente è Piergiorgio Odifreddi che nei saggi raccolti in qst volume - su politica, religione, letteratura, filosofia e scienza - dispiega l'arsenale della ragione per argomentare che non è affatto vero che non possiamo non dirci cristiani, o che siamo tutti americani, o che la cultura è solo quella mitologica e (pseudo) filosofica sulla quale vive l'informazione
ed è invece vero che non possiamo non dirci tecnologici, che siamo tutti africani, e che la cultura è anche (o sopratt?) quella matematica e scientifica che informa la vita
Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica Matematica presso l'Università di Torino e la Cornell University;
collaboratore di "Repubblica", "L'espresso" e "Le scienze", dirige per Longanesi la collana d divulgazione scientifica "La lente di Galileo"
ha vinto nel 1998 il Premio Galileo dell'Unione Matematica Italiana e nel 2002 il Premio Peano della Mathesis
è inoltre Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2005)
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"E' però forse nella loro superbia antropocentrica che i monoteismi rivelano le proprie limitazioni di fronte al pensiero scientifico.
Credere che l'uomo sia il figlio prediletto di un Dio cozza infatti contro tutte le scoperte scientifiche della storia moderna: il sistema copernicano che rimuove la Terra dal centro del mondo, l'evoluzionismo darwiniano che collega l'uomo alla scimmia, la psicoanalisi freudiana che svela la potenza dell'inconscio, la relatività einsteniana che elimina ogni sistema di riferimento privilegiato, la biologia molecolare che riduce la vita all'informazione genetica, sono tutte tappe di un progressivo ridimensionamento dell'uomo che la Chiesa non può cercare pateticamente di contrastare e contenere."
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Quasi quasi segnalo questo topic a Godel :lol:
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fai pure... qst libro è ricco d spunti ;)
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è uno dei libri che devo leggere al piu presto....
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ma dai? ce ne sn cmq molti altri al pari interessanti...
t consiglio Zichicche e Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
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Quote:
Originariamente inviata da
SeDoBrEn GoCCe
ma dai? ce ne sn cmq molti altri al pari interessanti...
t consiglio Zichicche e Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)
autori?
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sempre lo stesso del libro argomento del topic
Piergiorgio Odifreddi ;)
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lo conosco e ho letto pure molti suoi libri!!!!!!!
molto interessanti!!!!:):):)
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conosci d nome o d fatto? :roll:
molto interessanti sì ;)
se hai letto qst libro dì la tua... sn curioso :lol:
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Odifreddi è tutto ciò che un uomo di scienza dovrebbe non diventare: ipocrita, privo di logica, falso, illuminato, venduto. E' un essere di una tale incompetenza, che l'unica cosa di cui dovrebbe occuparsi è insegnare matematica alle scuole elementari.
Al di là di questi testi popolari, ho letto altri suoi studi, suoi interventi, ed il modo ignobile con cui tratta cose che non gli appartengono (ossia tutto ciò che si distacchi dalle tabelline) dimostra soltanto che la superbia imputridisce i cervelli più dell'ignoranza. Parla di politica, e non ne capisce nulla; parla di religione, ed è lo stesso ; parla di scienza, ed egli stesso rappresenta la mala scienza; parla di filosofia, e leggendo quello che scrive non si sa se ridere o piangere (ha sparato di tali stronzate, che ancora riecheggiano nell'universo le risate che suscitano). E come risultato gli permettono persino di insegnare e di forviare le giovani menti con le sue cavolate. Scrittore di successo, dimostra come essere grembiulini valga molto più dell'essere dei geni, visto che Godel nessuno sa chi è, mentre Odifreddi lo citano in ogniddove, dimostrando solo la sacrosanta pochezza che circonda l'istruzione italiana.
Pessimo, sotto ogni punto di vista; così come la totalità dei suoi scritti.
Einstein ha detto che quanto più la matematica cerca di accostarsi alla realtà, tanto più se ne discosta. E questo tizio vorrebbe farci credere che le sue strampalate tesi che non hanno nulla a che vedere con la matematica siano frutto di chissà quali conteggi algebrici universali della sua potentissima mente illuminata e razionale.
Dovrebbero prenderlo a Zelig.
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concordo a pieno col tuo pensiero... infatti ho voluto leggerlo x capire xè a tnt miei amici matematici fa lo stesso effetto d cui sopra hai accennato te...
infatti ora m sto dando a letture più nobili (un libro prettamente d chimica... sul Nobel Prizer Woodward, 1961, eroe ed architetto delle molecole...)
PS: io so chi è Godel... nn so vita morte e miracoli ma lo ammiro...
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Quote:
Originariamente inviata da
Godel
Odifreddi è tutto ciò che un uomo di scienza dovrebbe non diventare: ipocrita, privo di logica, falso, illuminato, venduto. E' un essere di una tale incompetenza, che l'unica cosa di cui dovrebbe occuparsi è insegnare matematica alle scuole elementari.
Al di là di questi testi popolari, ho letto altri suoi studi, suoi interventi, ed il modo ignobile con cui tratta cose che non gli appartengono (ossia tutto ciò che si distacchi dalle tabelline) dimostra soltanto che la superbia imputridisce i cervelli più dell'ignoranza. Parla di politica, e non ne capisce nulla; parla di religione, ed è lo stesso ; parla di scienza, ed egli stesso rappresenta la mala scienza; parla di filosofia, e leggendo quello che scrive non si sa se ridere o piangere (ha sparato di tali stronzate, che ancora riecheggiano nell'universo le risate che suscitano). E come risultato gli permettono persino di insegnare e di forviare le giovani menti con le sue cavolate. Scrittore di successo, dimostra come essere grembiulini valga molto più dell'essere dei geni, visto che Godel nessuno sa chi è, mentre Odifreddi lo citano in ogniddove, dimostrando solo la sacrosanta pochezza che circonda l'istruzione italiana.
Pessimo, sotto ogni punto di vista; così come la totalità dei suoi scritti.
Einstein ha detto che quanto più la matematica cerca di accostarsi alla realtà, tanto più se ne discosta. E questo tizio vorrebbe farci credere che le sue strampalate tesi che non hanno nulla a che vedere con la matematica siano frutto di chissà quali conteggi algebrici universali della sua potentissima mente illuminata e razionale.
Dovrebbero prenderlo a Zelig.
ok opinioni
pero' di solito si argomenta :)
ps io lo so chi e' Godel anche se certamente non l'ho imparato a scuola
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Quote:
Originariamente inviata da
Godel
Odifreddi è tutto ciò che un uomo di scienza dovrebbe non diventare: ipocrita, privo di logica, falso, illuminato, venduto. E' un essere di una tale incompetenza, che l'unica cosa di cui dovrebbe occuparsi è insegnare matematica alle scuole elementari.
Al di là di questi testi popolari, ho letto altri suoi studi, suoi interventi, ed il modo ignobile con cui tratta cose che non gli appartengono (ossia tutto ciò che si distacchi dalle tabelline) dimostra soltanto che la superbia imputridisce i cervelli più dell'ignoranza. Parla di politica, e non ne capisce nulla; parla di religione, ed è lo stesso ; parla di scienza, ed egli stesso rappresenta la mala scienza; parla di filosofia, e leggendo quello che scrive non si sa se ridere o piangere (ha sparato di tali stronzate, che ancora riecheggiano nell'universo le risate che suscitano). E come risultato gli permettono persino di insegnare e di forviare le giovani menti con le sue cavolate. Scrittore di successo, dimostra come essere grembiulini valga molto più dell'essere dei geni, visto che Godel nessuno sa chi è, mentre Odifreddi lo citano in ogniddove, dimostrando solo la sacrosanta pochezza che circonda l'istruzione italiana.
Pessimo, sotto ogni punto di vista; così come la totalità dei suoi scritti.
Einstein ha detto che quanto più la matematica cerca di accostarsi alla realtà, tanto più se ne discosta. E questo tizio vorrebbe farci credere che le sue strampalate tesi che non hanno nulla a che vedere con la matematica siano frutto di chissà quali conteggi algebrici universali della sua potentissima mente illuminata e razionale.
Dovrebbero prenderlo a Zelig.
il suo pensiero va in senso nettamente opposto rispetto a quello di Einstein, inutile un paragone tra i due, da ogni punto di vista!
Comunque è vero che quasi nessuno sa chi è Godel, ma tutti conoscono Odifreddi...
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c'è da preoccuparsi d ciò... visto la genialità d Godel...
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Originariamente inviata da
SeDoBrEn GoCCe
c'è da preoccuparsi d ciò... visto la genialità d Godel...
sicuramente, ma è solo la punta di un iceberg gigantesco...
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Piergiorgio Odifreddi
Chi conosce questo scrittore, divulgatore scientifico, nonchè matematico italiano? Qualcuno ha letto i suoi libri?
Vi consiglio altamente di leggerne due in particolare: "Il matematico impertinente" e "Le menzogne di Ulisse", quest'ultimo è un interessante excursus sulla logica dalle origini fino alla sua espressione più "pratica" nell'informatica.
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E' un venduto, che fa il buffone su ciò che non conosce.
E c'è già questo topic in cui se ne parla:
http://forum.fuoriditesta.it/cultura...ertinente.html
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Originariamente inviata da
Godel
sono opinioni che si dovrebbe motivare...
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Ma è troppa fatica cliccare sul link, o hai distrutto il mouse per spappolare una zanzara che volava sul monitor? :roll:
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Originariamente inviata da
Godel
Ma è troppa fatica cliccare sul link, o hai distrutto il mouse per spappolare una zanzara che volava sul monitor? :roll:
La tua risposta precedente è tutto fuorchè una motivazione documentata; facile scrivere le stesse cose a raffica senza indicare citazioni o fonti attendibili.
Ps: sei un matematico?
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Perchè documentare una critica ad Odifreddi, basta leggerlo. Fonti più attendibili dei suoi scritti non ce ne sono.
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Quote:
Originariamente inviata da
Godel
Perchè documentare una critica ad Odifreddi, basta leggerlo. Fonti più attendibili dei suoi scritti non ce ne sono.
appunto, se hai davvero letto i suoi libri principali ti sarai accorto che si tratta di libri di divulgazione scientifica adatti ai palati meno fini e ha il merito di essere l'unico (o uno dei pochi) ad averlo fatto nel nostro paese, che è sottoculturato dal punto di vista scientifico. Per cominciare è' un modo anche per avvicinarsi a matematici come Godel ad esempio, il quale ha grande spazio ne "Le menzogne di Ulisse" con il suo celebre "teorema di incompletezza".
E sinceramente non mi sento di criticarlo dal punto di vista matematico perchè non ne so abbastanza, tu si?
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Ma scusa, uno che pretende una stramba matematica per parlare di Bibbia, Dio, politica, filosofia e altro come cavolo vuole, che storpia Godel per portare alle masse il suo pensiero forviato, che cavolo di divulgazione scientifica starebbe facendo?
Al massimo divulga cavolate. Ma dato che appunto il nostro paese è sottoculturato, le cavolate sono apprezzate più delle cose sensate.
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Quote:
Originariamente inviata da
Godel
Ma scusa, uno che pretende una stramba matematica per parlare di Bibbia, Dio, politica, filosofia e altro come cavolo vuole, che storpia Godel per portare alle masse il suo pensiero forviato, che cavolo di divulgazione scientifica starebbe facendo?
Al massimo divulga cavolate. Ma dato che appunto il nostro paese è sottoculturato, le cavolate sono più apprezzate delle cose sensate.
Non hai letto il libro cui ho fatto riferimento, perchè è un lungo excursus sulla logica dalle origini ai giorni nostri, e non ci sono accenni che mirino al di fuori di essa. Detto questo, non hai risposto alla mia domanda...
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Secondo me è sbagliato il tuo ragionamento perchè la divulgazione deve partire dal basso, cioè da coloro che non sanno cos'è un assioma (da cose banali); ti faccio un esempio.
Sembri esperto di matematica ma riusciresti a capire un testo avanzato di analisi? (si tratta di un altro ramo della matematica ma il ragionamento è lo stesso)
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Originariamente inviata da
infinitomenouno
Non hai letto il libro cui ho fatto riferimento, perchè è un lungo excursus sulla logica dalle origini ai giorni nostri, e non ci sono accenni che mirino al di fuori di essa. Detto questo, non hai risposto alla mia domanda...
In topic hai parlato de "Il matematico impertinente", ed il riferimento all'opera nel mio post precedente mi sembra evidente.
Quanto a "Le menzogne di Ulisse", i suoi raccontini e le sue battutine anticristiane sono solo innervosenti.
Per quanto riguarda la tua domanda sul criticarlo o meno dal punto di vista matematico, la matematica in queste opere assume un ruolo talmente marginale rispetto alle sue assurde convinzioni che neanche si pone il problema.
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Originariamente inviata da
infinitomenouno
Secondo me è sbagliato il tuo ragionamento perchè la divulgazione deve partire dal basso, cioè da coloro che non sanno cos'è un assioma (da cose banali); ti faccio un esempio.
Sembri esperto di matematica ma riusciresti a capire un testo avanzato di analisi? (si tratta di un altro ramo della matematica ma il ragionamento è lo stesso)
Se un tizio accenna a Cantor ed ai numeri cardinali transfiniti per prendere per il culo la chiesa non ci vedo molto di divulgativo, se non la volontà di spalare sterco sulla stessa; con buona pace dei vari Cantor, Godel, e tutti quelli che ha ridicolizzato con i suoi testi.
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non hai risposto a nessuna delle mie domande...Continui a criticare il suo operato matematico, ma con che conoscenze? (vorrei saperlo)
E' giusto che non ti piaccia, ma bisogna argomentare le critiche, altrimenti sono deboli; si vede chiaramente che ti ha innervosito in qualche suo intervento (forse ti ha offeso?); per conto mio, invece, trovo affinità di pensiero tra lui e Einstein in molti punti, a partire dall'elogio a Spinoza.
Dirai sicuramente che il paragone è audace, ma te lo posso confermare avendo letto più saggi di uno e più saggi dell'altro; sicuramente il secondo sviluppa il proprio pensiero con una maggiore e unica profondità, ma se leggi attentamente odifreddi, capirai che il suo punto di vista, anche se più grossolano, è parallelo a quello di Albert.
Entrambi sono daccordo nel dire che la Matematica altri non è che il linguaggio della scienza, ma al contempo se ne discosta, poichè converge verso tematiche astratte, che hanno comunque una loro valenza pratica (si pensi alla "teoria dei gruppi", un viaggio appassionante nella matematica con la M maiuscola)
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te sei nuovo qui dentro :lol:
con godel la vedo dura :lol:
cmq si anche io conosco diversi suoi testi :)
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ma magari quando non avrò nulla da fare(e ce ne vorrà) leggerò qlc...
almeno per sapere quante boiate scrive...