Vi riporto ciò che ho scritto anche nel mio blog:
E' finalmente uscita la nuova attesissssssima (almeno dai suoi fan) opera letteraria dell'autore,nonché cantante astigiano Giorgio Faletti, che, dopo il successo ottenuto con "Io uccido" e con "Niente di vero tranne gli occhi", torna, senza troppe sorprese a dir la verità, in vetta alle classifiche di vendita italiane con il romanzo "Fuori da un evidente destino".Ovviamente il sottoscritto,avendo letto anche gli altri due libri,non poteva lasciarsi sfuggire questo e così in 3 giorni scarsi le 500 pagine del libro sono state divorate una dopo l'altra (fortunatamente senza problemi digestivi). Ma veniamo a parlare della trama:Jim Mackenzie è il protagonista,un esperto pilota di elicotteri,di razza bianca ma con sangue Navajo nelle sue vene.Dopo un lungo periodo trascorso lontano dalla sua terra di origine Jim ritorna in Arizona e si trova a dover affrontare il passato ed i suoi fantasmi,un passato non facile dal quale era fuggito anni addietro per cercare un tipo di vita ritenuta migliore.Nel suo cammino incontrerà nuovamente persone a lui care e si imbatterà in misteriosi e sovrannaturali casi di omicidio che sembrano tutti legati da un filo logico invisibile.Non diciamo altro per non rovinare la lettura del libro.Aggiungo soltanto che alla fine del suo cammino il protagonista riuscirà a ritrovare finalmente se stesso.Faletti anche stavolta è riuscito a produrre un libro di ottima qualità: fluido,scorrevole,gradevole da leggere e con un tocco di mistero che sempre affascina il lettore,il tutto sapientemente intrecciato in una trama non banale,e condito da un linguaggio raffinato e comprensibile al tempo stesso.Buona inoltre la parte di introspezione psicologica dei diversi personaggi e del protagonista in particolar modo.
Curiosità: nei ringraziamenti Faletti cita il signor Carlo Medori "che,nonostante viva a New York, si può considerare l'ultimo vero uomo di frontiera". Ora la curiosità è che questo Carlo Medori ho avuto modo di conoscerlo anche io! E' successo nel '92 proprio quando sono andato a visitare la Grande mela.Lui è un gran personaggio e ci ha fatto da guida per le vie di NY, per il Bronx e per Manhattan. Ed ogni anno ci scrive una lettera parlandoci della sua vita ed invitandoci a tornare a trovarlo.Insomma è un gran personaggio e mi fa piacere che venga ricordato anche dall'autore.
In conclusione io vi consiglio di leggerlo se vi piace il genere.