Originariamente inviata da
*Giu*
te ne propongo altri due, uno penso si avvicini a ciò che cerchi, l'altro non so...
"il manipolatore" di Michael Robotham
trama:"nuda sotto una pioggia torrenziale, una donna è aggrappata al parapetto del ponte, sospesa sul vuoto in bilico sui tacchi delle scarpe rosse. Sulla pancia ha una scritta di rossetto: "Puttàna", e all'orecchio un cellulare. Piange e supplica. Ma quando il noto psicologo Jseph O'Loughlin le si avvicina per parlarle, per salvarla, la donna gli sussurra solo una cosa: "lei non capisce". Poi, si lascia cadere. Un drammatico suicidio, una brutta storia che si è chiusa male. Se si è chiusa. Perchè a poche ore di distanza, la figlia della donna si presenta alla porta del professor O'Loughlin a dire che non può essere un suicidio: non così, non in quel posto, non seua madre. E, a dispetto di ogni apparenza, Joe le crede. Chi c'era allora all'altro capo della linea?Chi può averla convinta, plagiata, manipolata fino a penetrarle nella mente e spezzargliela per sempre?"
è molto bello questo.
l'altro è "La ragazza senza volto" di Jo Nesbo, questo è bello ma non so se è quello che cerchi
trama: "La città di Oslo è sommersa da una spessa coltre di nevee tutti, come ogni anno, aspettano con impazienza il Natale. L'Esercito della Salvezza lavora a tempo pieno per raccogliere fondi per i tossici, i rifugiati, i senzatetto, e i bravi cittadini si affrettano a fare donazioni per sentirsi in pace con la coscienza. Solo il commissario Harry Hole pare non accorersi di tutta la smania di bontà che lo circonda; il suo pensiero fisso è come sempre il whisky. Quando, però, durante il concerto di Natale , un membro dell'Esercito della Salvezza viene giustiziato in mezzo alla folla festosa, Hole decide di occuparsi delle indagini: un caso senza movente e senz'arma è forse l'unico modo per lui per stare lontano dalla bottiglia per qualche ora. In breve scopre che ci sono riprese della serata e che anche l'omicida è stato catturato dalla telecamera. Ma, sorprendentemente, i suoi tratti non risultano identificiabili neppure dall'efficentissima Beate Lonn, in grado di ricordare una faccia anche dopo averla vistaun'unica volta. La sola cosa che si riesce a stabilire è che l'assassino è un ragazzo, i cui lineamenti però sono differenti in ogni ripresa, come se cambiasse travestimento in una frazione di secondo. Sulle tracce dell'omicida Hole finirà a Zagabria, dove un bambino ha giustiziato per anni i soldati serbi senza essere mai identificato. Anche questa volta la soluzione lo porterà a immergersi negli angoli più bui dell'animo umano, da cui riuscirà a riemergere con qualche cicatrice in più."