1 UN RAGAZZO CON MOLTI NOMI
Nato a Salisburgo il 27 gennaio del 1756, unico figlio sopravvissuto (assieme alla sorella Marie Anna) del musicista Leopold Mozart, si chiamava in realtà Johannes Chrisostomus Wolfgangus Gottlieb Mozart. Ma il nome che preferiva, (e con cui divenne famoso) fu il terzo: Gottlieb, tradotto in latino: Amadeus.
2 SE 5 ANNI VI SEMBRANO POCHI...
Il talento musicale di Mozart si rivelò intorno ai tre anni. Tre giorni prima di compierne cinque scrisse la sua prima composizione, che imparò a eseguire in trenta minuti.
3 "ON THE ROAD" DA UN RE ALL'ALTRO
Le aspirazioni del padre Leopold a investire sul genio del figlio per i guadagni familiari non sono un mistero. «Non era certo una persona piacevole, ma se non fosse stato il padre di Mozart sarebbe di certo passato per un ottimo musicista», ammettono i biografi della Corte austriaca.
4 HO UNA MUSICA IN TESTA
Mentre padre e figlio viaggiavano per l'Europa, esibendosi davanti a reali e autorità, Mozart componeva opere mentalmente («nella testa», raccontò poi), che non rese mai note.
5 GUADAGNI DA STAR...
Nei primi quattro anni di concerti, il guadagno di Wolfgang Amadeus Mozart in un anno, rapportato al costo della vita attuale, era di 150 mila dollari (oltre 125 mila euro).
6 ...E TRUCCHI ANTI-PLAGIO
Il compositore, per quanto già famosissimo in vita, non scriveva mai per intero le sue opere: spesso lasciava in bianco la partitura del pianoforte. In un'epoca priva di leggi sul copyright, cercava così di difendersi dai plagi.
7 PAROLACCE A GO GO
Secondo molti storici della musica, Mozart soffriva della sindrome di Tourette, ovvero un raro problema psichiatrico (in Italia colpisce circa 600 mila persone) che porta a pronunciare versi inconsulti ed espressioni oscene. Una prova della malattia sarebbero le lettere scritte nel 1777 alla cugina preferita Thekla, piene di frasi volgari. Un'altra il "canone" musicale dal titolo "Leccami il c...".
8 TUTTA COLPA DI SALIERI
Il famoso film Amadeus (otto volte premio Oscar nel 1985), diretto da Milos Forman, collega la morte di Mozart alla sua inimicizia con l'invidioso Antonio Salieri, che lo avrebbe addirittura avvelenato. Affidarsi alla pellicola, soltanto liberamente ispirata alla vita di Mozart, è uno degli errori più gravi per chi intende sfoggiare qualche conoscenza di questo mito musicale.
9 LA LEGGENDA DEL "REQUIEM"
Anche la leggenda popolare secondo cui morì solo, povero e abbandonato (a 35 anni, non è chiaro per quale malattia) non sembra avere un riscontro reale. Alcune lettere dimostrano anzi che Mozart spese molto e tentò di divertirsi anche in quel periodo. Secondo altre voci contemporanee a Mozart, la sua ultima opera, il Requiem, fu dedicata dal musicista malato a sé stesso.
10 DI MODA DA 250 ANNI
A duecentocinquanta anni dalla sua nascita, il fascino di Wolfgang Amadeus Mozart non è paragonabile a quello di nessun altro artista, anche fuori dall'ambiente musicale. Alcuni ospedali fanno ascoltare le sue opere ai neonati per tranquillizzarli e molti pazienti in coma si risvegliano sulle sue note
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