Quanto guadagna un negoziante?

Non faccio che domandarmi: quanti soldi sono entrati nelle tasche del tizio che mi ha venduto il televisore?
A me insegnarono da piccolo la figura del grossista che vende i pezzi a prezzi minori di quelli di listino, eppure i conti non tornano..
Un televisore che viene venduto a 1000 un grossista lo venderà a 900 per dire, in più il venditore dovrebbe pagare una tassa su ogni prodotto che vende, possibile quindi che per un televisore venduto a 1000 un negoziante prenda attorno ai 100 euro? mi sembra troppo poco.
Allora ho pensato che sarebbe più vantaggioso rimuovere la figura del grossista e prendere direttamente una % delle vendite sul prodotto dalla stessa azienda che lo fornisce: io vendo per la samsung, la samsung mi da gratis i suoi televisori, io li vendo e do che ne so...il 60% - 70% della vendita e il resto me lo tengo.
Cosa cambierebbe dal primo? che il negoziante non dovrebbe più dissanguarsi comprando oggetti costosi che piazzerebbe dopo troppi mesi.

E' dunque nel secondo modo che funziona?

assolutamente no, quello che dici tu sarebbe un agente, non un negoziante. Un negoziante è un imprenditore a tutti gli effetti e come tale si assume il rischio generico d'impresa.

Quote:

---

Originariamente inviata da Jekko

assolutamente no, quello che dici tu sarebbe un agente, non un negoziante. Un negoziante è un imprenditore a tutti gli effetti e come tale si assume il rischio generico d'impresa.

---

E come fa a riempire il magazino di oggetti costosi? un venditore di televisori ad esempio possiede merci per un valore totale che può arrivare benissimo anche ai 100.000 euro, poi non appena ha venduto 5 tv (guadagnando 100 euro l'uno) ne deve ricomprare 5, sembra troppo rischioso come mestiere, penso che le cose non stiano così

pagamenti a 90 giorni data fattura fine mese e fido bancario, come fa ogni imprenditore su questa terra.

Quote:

---

Originariamente inviata da Jekko

pagamenti a 90 giorni data fattura fine mese e fido bancario, come fa ogni imprenditore su questa terra.

---

Ah ok, ora ha un senso, se no nessuno potrebbe aprire un negozio

Chiaro comunque che quando si apre un'attività (tipo appunto un negozio di elettronica) bene o male un certo investimento iniziale (e/o una certa esposizione con le banche) si deve preventivare..
In teoria poi se le cose funzionano e si "prende il giro" man mano mentre vendi prodotti e ricostituisci il magazzino si rientra della somma, poi appunto ci sono i vari metodi di pagamento che possono agevolare un po' l'imprenditore.
Su "quanto" guadagna (nel senso della proporzione tra costo e prezzo di vendita) è impossibile rispondere, ci sono variazioni abissali a seconda del tipo di prodotto e di impresa..

Credo comunque che se fosse valido l'esempio di Cal, cioè che un negoziante compri a 900 un televisore rivenduto a 1000, i venditori di televisori sarebbero tutti falliti.

Io mi immagino ricarichi di almeno 35-40% sul prezzo di vendita, cioè che il televisore venduto a 1000 sia acquistato al massimo a 600-650 euro.

Se penso a Eldo che ho a vista dalla finestra dove sto scrivendo: ha un immobile (non so se di proprietà o in affitto) che varrà qualche milione di euro, 20-30 dipendenti assunti regolarmente che significano ipotizzo 50000 euro al mese di spese, la gestione del magazzino, la pubblicità, il rischio d'impresa, le tasse... 10% a pezzo venduto va stecchito dopo 3 mesi!

***

Invece mi pongo un altro quesito, che riguarda i piccoli commercianti, che principalmente vendono abbigliamento (Ho fatto una piccola statistica riguardante la via principale del mio paese, ebbene su una lunghezza inferiore a un km ci sono la bellezza di 23 negozi di abbigliamento!); ebbene quando osservo tali negozi li scopro sempre tutti + o - vuoti, nel senso di privi di avventori.
Io mi chiedo come facciano a sopravvivere: dovrebbero ricaricare il singolo articolo venduto del 300% per sopravvivere... non mi stupirei che fosse proprio così!