Da molto tempo che ho questo dubbio, se io ad esempio apro un sito web e inizio a postare i link di film nuovi in streaming su siti come megavideo, è una cosa illegale? Ovvero il sito o il webmaster del sito rischia qualcosa?
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Da molto tempo che ho questo dubbio, se io ad esempio apro un sito web e inizio a postare i link di film nuovi in streaming su siti come megavideo, è una cosa illegale? Ovvero il sito o il webmaster del sito rischia qualcosa?
se hai i diritti sui film è sicuramente legale
il link, anche se non c'è una normativa ma mi rifaccio ai casi di vari siti torrent bloccati e poi riaperti, è "legale".
l'importante è che il file illegale non risieda fisicamente sul tuo server. la postale può al massimo chiedere ai vari megavideo ecc.. di rimuovere il file dal loro server.
Illegale è chi uploada sui siti di hosting e condivide file protetti da copyright... Tu che posti un link non hai nulla da temere se non stai facendo nessuna di queste cose..
Ma se metto il film in streaming sul mio sito, ovvero tramite il codice di megavideo( ad esempio) .... è legale comunque?
Mmahh...
Usando un minimo di buon senso...se io linko sul mio sito materiale altrui che SO in partenza essere illegale non posso essere accusato di complicità? :)
che ne dicono i Sigg @mformatteo; e @Wittmann; ?
La normativa italiana punisce con sanzioni penali non solo il fine di lucro o profitto, ma anche chi scarica contenuti protetti per uso personale o per la propria azienda, ovvero, indipendente dall'uso dei contenuti, chi scarica e li mette in codivisione.
ok. :lol:
La questione è parecchio intricata e credo ci vorrebbe un esperto di questo aspetto specifico della tutela del diritto d'autore (sempre che ce ne siano, la materia si sviluppa molto più velocemente della tutela legale e della legislazione).
Probabilmente c'è una sottile ma importante distinzione tra chi carica effettivamente un contenuto coperto dal diritto d'autore e tra chi si limita a mettere un link, e bisognerebbe distinguere anche tra eventuali responsabilità civili e penali.
Punto di riferimento è la legge sul diritto d'autore, in particolare gli artt. 156 e seguenti e 171 e seguenti (modificati di recente e "allargati", proprio per cercare di tutelare il diritto d'autore nella selva di internet e nuove tecnologie):
Art. 171
Salvo quanto disposto dall'art. 171-bis e dall'articolo 171-ter è punito con la multa da euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma:
a) riproduce, trascrive, recita in pubblico, diffonde, vende o mette in vendita o pone altrimenti in commercio un'opera altrui o ne rivela il contenuto prima che sia reso pubblico, o introduce e mette in circolazione nello Stato esemplari prodotti all'estero contrariamente alla legge italiana;
a-bis) mette a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, un'opera dell'ingegno protetta, o parte di essa;
b) rappresenta, esegue o recita in pubblico o diffonde, con o senza variazioni od aggiunte, un'opera altrui adatta a pubblico spettacolo od una composizione musicale. La rappresentazione o esecuzione comprende la proiezione pubblica dell'opera cinematografica, l'esecuzione in pubblico delle composizioni musicali inserite nelle opere cinematografiche e la radiodiffusione mediante altoparlante azionato in pubblico;
c) compie i fatti indicati nelle precedenti lettere mediante una delle forme di elaborazione previste da questa legge;
Per ritornare al caso chiesto nel topic per esempio credo che condividere o mettere film in streaming potrebbe rientrare nella previsione dell'art. 171 a-bis; se poi lo fai in un sito che magari ha dei banner o che comunque ha qualche risvolto economico, potrebbe anche rientrare nel 171ter:
Art. 171-ter
1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque a fini di lucro:
a) abusivamente duplica, riproduce, trasmette o diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera dell'ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento;
b) abusivamente riproduce, trasmette o diffonde in pubblico, con qualsiasi procedimento, opere o parti di opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico-musicali, ovvero multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati;
c) pur non avendo concorso alla duplicazione o riproduzione, introduce nel territorio dello Stato, detiene per la vendita o la distribuzione, o distribuisce, pone in commercio, concede in noleggio o comunque cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della televisione con qualsiasi procedimento, trasmette a mezzo della radio, fa ascoltare in pubblico le duplicazioni o riproduzioni abusive di cui alle lettere a) e b);
d) detiene per la vendita o la distribuzione, pone in commercio, vende, noleggia, cede a qualsiasi titolo, proietta in pubblico, trasmette a mezzo della radio o della televisione con qualsiasi procedimento, videocassette, musicassette, qualsiasi supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive o sequenze di immagini in movimento, od altro supporto per il quale è prescritta, ai sensi della presente legge, l'apposizione di contrassegno da parte della Società italiana degli autori ed editori (S.I.A.E.), privi del contrassegno medesimo o dotati di contrassegno contraffatto o alterato;
Poi sicuramente ci sono altre norme e discussioni su come possano essere classificate le varie modalità di diffusione non previste esplicitamente nella legge (controversie sul p2p, streaming,sulla legge applicabile quando il sito e il materiale sia su server stranieri, ecc.), la questione è molto complicata.