Titolo originale: The Descent
Nazione: Regno Unito
Anno: 2005
Genere: Horror
Durata: 99'
Regia: Neil Marshall
Cast: MyAnna Buring, Craig Conway, Natalie Jackson Mendoza,
Molly Kayll, Stephen Lamb, Shauna Macdonald
Per dirla a modo mio, dato che l'ho visto poco fa.
E' cosa assai rara, di questi tempi, trovare una pellicola che soddisfi almeno in parte la famelica esigenza d'intrattenimento dell'oramai disincantato spettatore. Più unico che raro, invece, ritrovare la stessa cosa nel campo dell'horror, dove da decenni il pubblico viene sballottato da una pellicola lacunosa e unicamente splatter ad una lunga serie di tette e culi che sballonzolano combattivi fra mostri di dubbia natura, nel più classico degli stili americani. Poi capita che un classe '70 di origini britanniche cresciuto a pane e horror - con alle spalle un pugno di film appartenenti alla categoria sopracitata - se ne esca con una piccola perla dal basso budget e dal fiato sospeso: ed ecco che nelle sale arriva The Descent.
Claustrofobico, primordiale, suggestivo. La discesa fra le tenebre di una grotta inesplorata a pari passo con la discesa negli andri più bui dell'animo umano. Sei avventurose amiche intraprendono un viaggio alla ricerca del brivido, inconsapevolmente dirette verso orrore, morte ed esseri indefiniti che furtivamente si aggirano fra le tenebre nel cuore roccioso degli Appalachi. La caratterizzazione dei personaggi lascia un pò a desiderare ed in molti punti il film precipita nel banale e nello stereotipo, ma nonostante tutto il susseguirsi di eventi porta lo spettatore a seguire col fiato sospeso una consistente parte della pellicola. Merito soprattutto delle ambientazioni, cunicoli stretti ed instabili e labirintiche grotte mai lambite dal sole che danno alla coppia cacciatore/preda più linfa vitale. Una psicologia inversa piuttosto spiccia applicata però a quanto riguarda il rapporto fra mostro e umano [chi dei due è la vera bestia?], ma che in generale tiene bene. Un buon film di stampo thriller/horror che sa intrattenere facendosi spazio con qualche spallata ben assestata in un mondo di pellicole ridicole e poco innovative.
In attesa dell'oramai prossimo The Descent: Part 2.
Voto: 7 meno.