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inland empire
nn so se il topic esiste già, ma mi premeva aprire una discussione su un film del lincio che mi ha lasciata un pò male.
insomma, stavolta ha esagerato.
potenza evocativa dell'immagine a parte (e in quella lynch resta uno dei pochi maestri in vita), l'ho trovato piuttosto privo delle forti intenzionalità estetiche che tanto mi hanno cambiata in fatto di gusti cinematografici.
è, ovviamente, un'impressione soggettiva, ma la grandezza di lynch a parer mio, nei suoi pezzi maggiormente riusciti, risiede proprio nella sua capacità di evocare intenzionalmente il sentore di una struttura per poi deludere le abitudini associative dello spettatore.
in parole povere, ha sforato. prima ti prendeva per il culo fingendo che ci fosse una struttura e riuscendo a sfasarla, e ti lasciava davvero là a pipparti sul senso del film, costringendoti poi ad arrenderti all'evidenza dei sensi e non dell'intelletto.
inland empire invece è puro delirio. bello, brava laura dern, ma tre ore zeppe di immagini insensate appiccicate l'una all'altra e tutte sullo stile eraserhead trito e rimaciullato direi che ti sfiniscono e stop.
resta un grande, ma questo per me nn è un film da proporre ad un pubblico d'esseri umani pazienti, perchè la pazienza ha un limite
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Uffa voglio vederlo :cry:
Qui da me ovviamente non lo danno.
Comunque Lynch non sbaglia mai non capisci niente il senso è per gli idioti.
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Re: inland empire
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Originariamente inviata da rhoda81
resta un grande, ma questo per me nn è un film da proporre ad un pubblico d'esseri umani pazienti, perchè la pazienza ha un limite
..infatti non lo fanno vedere, al festival di venezia è stato giudicato incommercializzabile e credo che la versione che vediamo sia abbastanza mutilata dalla censura. Io me procuro appena posso
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Originariamente inviata da Coso
Uffa voglio vederlo :cry:
Qui da me ovviamente non lo danno.
Comunque Lynch non sbaglia mai non capisci niente il senso è per gli idioti.
invece secondo me le cose prive di senso per il puro gusto di essere tali non hanno tutta sta valenza artistica.
il non senso può avere stile o meno, e stavolta secondo me lynch ha toppato, per quanto mi faccia male il cuore ad ammetterlo.
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Re: inland empire
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
..infatti non lo fanno vedere, al festival di venezia è stato giudicato incommercializzabile e credo che la versione che vediamo sia abbastanza mutilata dalla censura. Io me procuro appena posso
secondo me è incommercializzabile ma credo sia un dovere andarlo a vedere. resta, per me, il più grande regista vivente. e lo amo.
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qualcuno mi spiega che film è?
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Originariamente inviata da andre4ever88
qualcuno mi spiega che film è?
http://www.spietati.it/archivio/rece...AND_EMPIRE.htm
Cazzo lo hanno riempito di 10. Devo vederlooooooo.
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Originariamente inviata da Coso
si lo so per molti è un capolavoro, un apice della cinematografia moderna.
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L'ho visto qualche settimana fa, poi ho voluto rivedere alcune parti prima di arrivare ad una conclusione.
Non sono arrivato ad una conclusione vera e propria, ma c'è una forza disumana in INLAND EMPIRE ed è quella di andare oltre la realtà, oltre il film, creare una dimensione parallela, o meglio un mondo parallelo, dove lo spettatore viene gettato ed abbandonato là, lasciato libero di vagare, seguendo non una trama, ma il proprio inconscio.
Le tre ore del film sono un sogno ad occhi aperti, differente per ogni spettatore e ad ogni revisione.
Tecnicamente sembra un lavoro immenso , storie ora irrazionali ora iperrazionali si susseguono si intrecciano si mescolano, direte: come sempre nei film di Lynch, e invece no! Mulholland Drive era un puzzle, ma il quadro da ricostruire esisteva, niente di tutto ciò in INLAND EMPIRE - David Lynch non fa sconti nè al pubblico (ignorandolo) nè alla critica (deridendola) nè tanto meno ai produttori( chissà come l'hanno presa) crea un lavoro definitivo, la summa di quelli precedenti.
Le scene, viste separatamente non sono coinvolgenti come i Eraserhead o Cuore Selvaggio (e questa può essere una delusione), ma sono a dir poco allucinanti nell'ordine in cui sono stati studiati e messi dal regista. Il film inquieta nella sua totalità grazie alle riprese in digitale, (quasi da reality o sitcom), e alle luci innaturali e teatrali.
Se parliamo di godibilità e piacere di visione, personalmente preferisco Mulholland Drive, che il limite di allucinazione lo aveva raggiunto, senza cercare scavalcarlo però.
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
Se parliamo di godibilità e piacere di visione, personalmente preferisco Mulholland Drive, che il limite di allucinazione lo aveva raggiunto, senza cercare scavalcarlo però.
esattamente! la forma cinematografica ha dei limiti in quanto tale: ora un regista è libero di superarli, cercando un modo intelligente per farlo ben notare all'ingenuo spettatore, ma per me un cinema che si equivale completamente alla vita o al sogno..non è cinema. può essere suggestivo, magnetico, girato bene...ma nn è cinema.
poi è un pensiero mio...
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ma io non volevo dire che il cinema deve avede dei limiti..secondo me è triste fissarli. Insomma il cinema è arte, arte è l'espressione dell'artista.
Secondo me questo film, passato apparentemente innoservato oggi, domani avrà molti seguiti..secondo è giusto aprire nuove strade ogni tanto, se no si rischia di soffocare nel tedio del manierismo.
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
ma io non volevo dire che il cinema deve avede dei limiti..secondo me è triste fissarli. Insomma il cinema è arte, arte è l'espressione dell'artista.
Secondo me questo film, passato apparentemente innoservato oggi, domani avrà molti seguiti..secondo è giusto aprire nuove strade ogni tanto, se no si rischia di soffocare nel tedio del manierismo.
l'arte è arte in quanto ha una cornice. posso apparire reazionaria, ma questa mia idea deriva da anni di riflessione e di sbattimento di testa su chi di disfacimenti e di cornici se ne intendeva parecchio. voglio dire che eliminare la cornice è distruggere l'arte: liberissimi di farlo, ma dopo è meglio fermarsi perchè non ha più senso.
cioè...non dico che uno non sia libero di fare quel che gli pare, ma se uno non parla ad una sorta di pubblico o qualcosa che perlomeno gli somigli, non è un artista ma un farneticatore...che poi ce ne sono indubbiamente di bravi, ma non sono artisti.
perciò se proprio vuoi rompere la cornice, LO DEVI RENDERE CHIARO ai poveri deficienti che ti stanno guardando. (il fatto che tu la stia rompendo, come lui fa magistralmente in mullholland drive)
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Originariamente inviata da rhoda81
l'arte è arte in quanto ha una cornice. posso apparire reazionaria, ma questa mia idea deriva da anni di riflessione e di sbattimento di testa su chi di disfacimenti e di cornici se ne intendeva parecchio. voglio dire che eliminare la cornice è distruggere l'arte: liberissimi di farlo, ma dopo è meglio fermarsi perchè non ha più senso.
cioè...non dico che uno non sia libero di fare quel che gli pare, ma se uno non parla ad una sorta di pubblico o qualcosa che perlomeno gli somigli, non è un artista ma un farneticatore...che poi ce ne sono indubbiamente di bravi, ma non sono artisti.
perciò se proprio vuoi rompere la cornice, LO DEVI RENDERE CHIARO ai poveri deficienti che ti stanno guardando. (il fatto che tu la stia rompendo, come lui fa magistralmente in mullholland drive)
Lynch ha raggiunto il limite del cinema (come lo si intende ora), forse superandolo, ma non si può dire che la sua non è un'opera d'arte. Inland Empire può essere collocato fra cinema e la video-arte...ma stiamo parlando ancora di arte! Negare questo è negare il 99% dell'arte moderna.
Il fatto è che oggi questa cornice di cui parli si è dilatata parecchio, e i veri confini sono tanto lontani quanto soggettivi.
E credo che ha reso chiaro le proprie intenzioni, se voleva stupire e mostrare qualcosa di veramente nuovo, beh, ce l'ha fatta.
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
Inland Empire può essere collocato fra cinema e la video-arte...ma stiamo parlando ancora di arte! Negare questo è negare il 99% dell'arte moderna.
Il fatto è che oggi questa cornice di cui parli si è dilatata parecchio, e i veri confini sono tanto lontani quanto soggettivi.
uhm...allora non credi che l'arte sia universale! intendo dire che se la reazione è soggettiva i confini non lo sono affatto...
io non rinnego tutta l'arte moderna, perchè vi sono splendidi esempi dell'operazione mirata, intelligente, geniale di cui ti parlavo. credo che l'arte, per definizione, debba avere una separazione dalla realtà (o, nel caso di lynch, dalla realtà del sogno) ed è questo che intendo per "quadro".
non per forza il rigore formale, che pure aborro in quanto rischia di sfociare nel vuoto manierismo, ma una cosciente scissione dalla temporalità del vissuto! (esterno o della coscienza che sia)...
ciò non toglie che se l'intento di lynch fosse quello di riprodurre "l'impero della mente" (cito la comealsolitotriste traduzione italiana), c'è riuscito benissimo; non ne vedo il motivo, forse nella mia limitatezza, ma sul fatto che il film sia affascinante ed azzardato non ci piove!
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Posso essere d'accordo con te, ma allora siamo d'accordo che Inland Empire è arte! Perchè insomma, può essere affascinate quanto vuoi, ma resta sempre un' imitazione dell'impero della mente e separato dalla realtà del sogno. Una rappresentazione è a priori un' imitazione. Quest'anno ho avuto in parte il piacere ed in parte la sfiga di andare alla Biennale, sembrava una gara fra chi stupiva di più, e se quello era arte allora l'arte non è universale, almeno oggi.
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
Posso essere d'accordo con te, ma allora siamo d'accordo che Inland Empire è arte! Perchè insomma, può essere affascinate quanto vuoi, ma resta sempre un' imitazione dell'impero della mente e separato dalla realtà del sogno. Una rappresentazione è a priori un' imitazione. Quest'anno ho avuto in parte il piacere ed in parte la sfiga di andare alla Biennale, sembrava una gara fra chi stupiva di più, e se quello era arte allora l'arte non è universale, almeno oggi.
sarò nostalgica, ma la piega che sta prendendo non è che mi faccia impazzire...
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Originariamente inviata da rhoda81
sarò nostalgica, ma la piega che sta prendendo non è che mi faccia impazzire...
in generale nemmeno a me..ormai per paura di ripetersi gli artisti sono spinti a creare delle ere e proprie stronzate, giusto per stupire e provocare..In inland Empire vedo invece una certa sinceritá, proprio perché la fama e l´intoccabilita´del regista li permette di avere una certa indipendenza.
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Originariamente inviata da BRutto_Gay
in generale nemmeno a me..ormai per paura di ripetersi gli artisti sono spinti a creare delle ere e proprie stronzate, giusto per stupire e provocare..In inland Empire vedo invece una certa sinceritá, proprio perché la fama e l´intoccabilita´del regista li permette di avere una certa indipendenza.
si, su questo sono d'accordo. ma è anche quello che mi ha innervosita, perchè mi sono sentita un pò presa per il culo dal mio regista preferito, e non in modo "intelligente", ma solo...sprezzante!
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inland empire è semplicemente magnifico. E' uno dei film più belli di Lynch!