E' morto Giorgio Faletti. Addio signor tenente
Dei tanti personaggi famosi che ho "visto" morire, lui è uno dei non molti per cui sono VERAMENTE, VERAMENTE dispiaciuto. Ero a malapena nato ai tempi di "Drive In", ma conosco piuttosto bene il personaggio che ha cominciato a dargli i primi successi, lo stralunato vigilante Vito Catozzo.
Ricordo un po' meglio, e l'ho risentita spesso, la mitica e dura "Signor tenente" con cui sfiorò una clamorosa vittoria a Sanremo nel 1994.
Non ho visto "Notte prima degli esami" perchè non è il mio genere, ma in compenso ho letto quasi tutti i libri che ha scritto, rimanendo positivamente colpito soprattutto dal primo, "Io uccido", poi da "Pochi inutili nascondigli" e "Appunti di un venditore di donne", per me il migliore assieme all'opera d'esordio. L'unico che mi manca è l'ultimo, "Tre atti e due tempi", ma avevo già intenzione di rimediare.
Mi piaceva anche come persona. Mi ha sempre dato l'impressione di un uomo misurato, conscio delle proprie possibilità e dei propri limiti, che seguiva le proprie vocazioni in una carriera che gli ha consegnato successi "sopportati" in maniera perfetta. Mai sbavature, mai "grilli per la testa"...un grande artista, e un grande uomo.
Mi dispiace SUL SERIO, per lui, lo ribadisco perchè è la pura verità...