Shutter Island, il film, è sopravvalutato. Decisamente.
20/9/2012, 14:26
Joy Turner
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Originariamente inviata da Nickname
Io :lol:
1) Sto invecchiando
2) Cazzo ma cambiate tutti nick :lol:
20/9/2012, 14:27
Jean Grey
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Originariamente inviata da Nickname
Certo, però ad esempio a me ha annoiato Taxi Driver ma riconosco che comunque merita le lodi. Ma qua è questione di ritmo del film, non della qualità del film
Io non ho detto che il film è bello ma lento. Perchè apprezzo anche i film lenti, se supportati da una bella trama. Invece Full Metal Jacket non mi ha proprio coinvolta, emozione zero. Poi può anche essere girato da dio o avere ottimi dialoghi o ecc. Ma se non è riuscito a coinvolgermi in nessun modo allora non lo ritengo un buon film. O piuttosto non adatto a me.
20/9/2012, 14:28
Wolverine
Ah, aggiungo giusto per completezza...riconosco che in sè per sè è un film di valore, però A ME "2001 Odissea nello Spazio" fece cadere le palle...anche se magari gli darò un'altra possibilità perchè lo vidi con buone intenzioni ma parecchi anni fa, forse ora a quest'età lo vedrei con occhi diversi :D
20/9/2012, 14:53
Jack Daniels
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Originariamente inviata da Jo Constantine
Shutter Island, il film, è sopravvalutato. Decisamente.
Ma dai, ma dai!!
20/9/2012, 14:54
Jo Constantine
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Originariamente inviata da Nickname
Ma dai, ma dai!!
Sopravvalutatissimo oh, gli ha pure cambiato il finale mettendogliene uno buonista... e su.
20/9/2012, 14:58
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Sopravvalutatissimo oh, gli ha pure cambiato il finale mettendogliene uno buonista... e su.
Ma che c'entra se non è fedele al fumetto?!
Per me il finale è la parte più bella del film... Mi ha fatto scattare un sacco di riflessioni e considerazioni personali.
20/9/2012, 15:00
Jo Constantine
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Originariamente inviata da Jean Grey
Ma che c'entra se non è fedele al fumetto?!
Per me il finale è la parte più bella del film... Mi ha fatto scattare un sacco di riflessioni e considerazioni personali.
Fedele al fumetto?!? Dove ho scritto le parole "fedele al fumetto"?!?
Che poi era un libro, il fumetto invece è stato fedele.
Il finale è la parte più "ma vaffanculo" del film, non mi puoi sostituire un finale che ti distrugge qualsiasi speranza con un finale buonista e pieno di redenzione.
Ma proprio no, è una cosa che manda a puttane tutta la storia e il personaggio. Mica per niente, ma il film parla di pazzia.
20/9/2012, 15:09
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Fedele al fumetto?!? Dove ho scritto le parole "fedele al fumetto"?!?
Che poi era un libro, il fumetto invece è stato fedele.
Il finale è la parte più "ma vaffanculo" del film, non mi puoi sostituire un finale che ti distrugge qualsiasi speranza con un finale buonista e pieno di redenzione.
Ma proprio no, è una cosa che manda a puttane tutta la storia e il personaggio. Mica per niente, ma il film parla di pazzia.
Non hai scritto "fedele al fumetto". Sono io che ricordavo che era preso da una cosa scritta in precedenza. Ho confuso il fumetto con il libro, pardon eh -.-
A me sinceramente non è sembrato un lieto fine pieno di redenzione.
Cioè, lui alla fine sceglie di fingersi malato e subire la lobotomia perchè preferisce morire da persona per bene, piuttosto che vivere con la consapevolezza di ciò che aveva fatto. Questo ti sembra un lieto fine?! A me sembra un finale tragico. La sua scelta è tragica.
20/9/2012, 15:16
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Jean Grey
Non hai scritto "fedele al fumetto". Sono io che ricordavo che era preso da una cosa scritta in precedenza. Ho confuso il fumetto con il libro, pardon eh -.-
A me sinceramente non è sembrato un lieto fine pieno di redenzione.
Cioè, lui alla fine sceglie di fingersi malato e subire la lobotomia perchè preferisce morire da persona per bene, piuttosto che vivere con la consapevolezza di ciò che aveva fatto. Questo ti sembra un lieto fine?! A me sembra un finale tragico. La sua scelta è tragica.
È un lieto fine proprio perchè il personaggio raggiunge la consapevolezza. Ricordati che lui è un malato mentale con manie di persecuzione e del complotto, che aveva rimosso il ricordo di quello che aveva fatto (almeno in superficie)
È un finale buonista perchè lui SCEGLIE la lobotomia mentendo. Il che vuol dire che guarisce.
La consapevolezza, la scelta, sono delle vittorie per quanto riguarda la malattia.
Nel vero finale lui non guarisce, e il giorno dopo si comporta come se non fosse successo niente, e viene comunque lobotomizzato.
È un finale che distrugge qualsiasi speranza, che condanna il protagonista in un circolo di processi mentali fino all'arrivo dell'intervento di terzi.
20/9/2012, 15:20
Holly
Mah... io vi ho letti entrambi e sarà, ma io credo che
non ci sia nulla di più ambiguo del finale di quel film XD
Non si capisce assolutamente se lui sia consapevole o meno... non si sa se alla fine lui ha perso di nuovo la ragione (nel finale il medico diceva che gli era capitato già mesi prima di capire cosa aveva fatto e di avere una ricaduta) o se volontariamente si faccia operare.
Anche io penso fosse consapevole, ma il finale è ambiguo. Sarà che l'ho visto un anno fa...
In ogni caso non è un lieto fine secondo nessuna delle due interpretazioni... la consapevolezza non porta al lieto fine...
20/9/2012, 15:29
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Holly
Mah... io vi ho letti entrambi e sarà, ma io credo che
non ci sia nulla di più ambiguo del finale di quel film XD
Non si capisce assolutamente se lui sia consapevole o meno... non si sa se alla fine lui ha perso di nuovo la ragione (nel finale il medico diceva che gli era capitato già mesi prima di capire cosa aveva fatto e di avere una ricaduta) o se volontariamente si faccia operare.
Anche io penso fosse consapevole, ma il finale è ambiguo. Sarà che l'ho visto un anno fa...
In ogni caso non è un lieto fine secondo nessuna delle due interpretazioni... la consapevolezza non porta al lieto fine...
"vivere da mostro o morire da uomo per bene" più consapevole di così XD
Quella frase avrebbe senso in entrambi i casi... se sei tanto fuori da credere di non esserlo e ti convinci di essere normale potresti dirla...
Ok, mi sono ingarbugliato. Cmq concordo.
Finale puah!
Però c'è Di Caprio... quindi il film orribile non può essere.
20/9/2012, 15:42
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
È un lieto fine proprio perchè il personaggio raggiunge la consapevolezza. Ricordati che lui è un malato mentale con manie di persecuzione e del complotto, che aveva rimosso il ricordo di quello che aveva fatto (almeno in superficie)
È un finale buonista perchè lui SCEGLIE la lobotomia mentendo. Il che vuol dire che guarisce.
La consapevolezza, la scelta, sono delle vittorie per quanto riguarda la malattia.
Nel vero finale lui non guarisce, e il giorno dopo si comporta come se non fosse successo niente, e viene comunque lobotomizzato.
È un finale che distrugge qualsiasi speranza, che condanna il protagonista in un circolo di processi mentali fino all'arrivo dell'intervento di terzi.
Holly ha detto bene. Dipende da come giudichi la consapevolezza. Non credo che essere consapevoli significhi lieto fine, anzi dal mio punto di vista è proprio il contrario. Molto spesso essere consapevoli è la nostra condanna. Molto spesso siamo infelici proprio perchè ci rendiamo realmente conto dello stato delle cose.
Nel finale del libro il protagonista non è guarito ed è stato lobotomizzato. Fine.
Nel film il protagonista è guarito, e nonostante ciò sceglie di venire lobotomizzato, piuttosto che vivere da mostro. Ecco, in questo ci vedo una tragicità immensa (essere sani mentalmente non coincide con l'accettare le proprie azioni, e la coscienza ci impone di morire piuttosto che vivere con la consapevolezza, è questo che il film vuole dirci. Come può essere un finale buonista?!)
Sarebbe stato un lieto fine se il protagonista fosse sì guarito, ma avesse anche ripreso una vita normale e delle sue azioni se ne fosse fatto una ragione.
20/9/2012, 15:46
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Jean Grey
Holly ha detto bene. Dipende da come giudichi la consapevolezza. Non credo che essere consapevoli significhi lieto fine, anzi dal mio punto di vista è proprio il contrario. Molto spesso essere consapevoli è la nostra condanna. Molto spesso siamo infelici proprio perchè ci rendiamo realmente conto dello stato delle cose.
Nel finale del libro il protagonista non è guarito ed è stato lobotomizzato. Fine.
Nel film il protagonista è guarito, e nonostante ciò sceglie di venire lobotomizzato, piuttosto che vivere da mostro. Ecco, in questo ci vedo una tragicità immensa (essere sani mentalmente non coincide con l'accettare le proprie azioni, e la coscienza ci impone di morire piuttosto che vivere con la consapevolezza, è questo che il film vuole dirci. Come può essere un finale buonista?!)
Perchè può scegliere! Il lieto fine sta nel fatto che una persona nelle sue condizioni è di nuovo in grado di scegliere, è un privilegio che altri pazienti non hanno.
Se togli a un uomo la possibilità, il potere, di scegliere gli togli tutto.
20/9/2012, 15:54
Diabolicus23
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Perchè può scegliere!
Ma anche i "fuori" pensano di poter scegliere. Sei tu che li vedi che sai (o credi di sapere) che non sia così.
20/9/2012, 15:56
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Diabolicus23
Ma anche i "fuori" pensano di poter scegliere. Sei tu che li vedi che sai (o credi di sapere) che non sia così.
Hai detto bene, pensano di poter scegliere.
20/9/2012, 15:58
Diabolicus23
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Hai detto bene, pensano di poter scegliere.
Quindi per loro non è una condizione triste. E se non è triste per loro, perchè *tu* (noi) dobbiamo ritenerla triste?
20/9/2012, 16:00
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Perchè può scegliere! Il lieto fine sta nel fatto che una persona nelle sue condizioni è di nuovo in grado di scegliere, è un privilegio che altri pazienti non hanno.
Se togli a un uomo la possibilità, il potere, di scegliere gli togli tutto.
E tu credi che sia meglio essere sani, poter scegliere in modo lucido, essendo però consapevoli di essere dei mostri piuttosto che essere malati, che credono di essere delle brave persone?! Io non ne sarei così sicura. E' proprio su questo punto che il film vuole stimolare la riflessione.
20/9/2012, 16:06
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Diabolicus23
Quindi per loro non è una condizione triste. E se non è triste per loro, perchè *tu* (noi) dobbiamo ritenerla triste?
Pensare di poter scegliere non è la stessa cosa di scegliere con consapevolezza.
Quote:
Originariamente inviata da Jean Grey
E tu credi che sia meglio essere sani, poter scegliere in modo lucido, essendo però consapevoli di essere dei mostri piuttosto che essere malati, che credono di essere delle brave persone?! Io non ne sarei così sicura. E' proprio su questo punto che il film vuole stimolare la riflessione.
Non è quello il punto xD Lui ha potuto scegliere di poter rimuovere quei ricordi. Ha potuto scegliere di diventare come un vegetale.
È decisamente meglio di uno che si subisce una lobotomia sensa rendersi nemmeno conto di quello che è successo.
20/9/2012, 16:10
Holly
C'è gente che non ha visto il film e ora perderò due ore a mettere tutti gli spoiler u.u
usate cortesemente gli spoiler quando parlate dei finali dei film...
20/9/2012, 16:13
Diabolicus23
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Pensare di poter scegliere non è la stessa cosa di scegliere con consapevolezza.
La differenza la fa un osservatore esterno. E la felicità non dipende da un osservatore esterno.
Una farfalla che vive un giorno solo è triste? No, per lei quel giorno è la norma e la vita.
Tu che la vedi da fuori dici "che sfigata, vive solo un giorno, altre farfalle vivono di più".
E' la stessa questione di alcune tipologie di disabilità mentale. Noi, da fuori, pensiamo che quelle persone siano tristi ed infelici quando, per loro, è tutta un'altra cosa e loro questo disagio non lo percepiscono.
Ti faccio anche presente che la tua idea di essere consapevole nella scelta è una tua sola idea. Che ne sai se c'è qualcos'altro, esterno a te, che te lo impedisce senza che tu ne sia consapevole?
Non puoi saperlo, non ne hai modo. E questo non ti rende differente da "loro".
- - - Aggiornamento - - -
Quote:
Originariamente inviata da Holly
C'è gente che non ha visto il film e ora perderò due ore a mettere tutti gli spoiler u.u
usate cortesemente gli spoiler quando parlate dei finali dei film...
Dai è caduto in prescrizione :P
20/9/2012, 16:15
Holly
Continuate a parlarne ma usate gli spoiler, mi raccomando...
chi non ha visto il film, ad esempio, prima della metà non sa che lui è uno dei matti del manicomio...
20/9/2012, 16:21
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Diabolicus23
La differenza la fa un osservatore esterno. E la felicità non dipende da un osservatore esterno.
Una farfalla che vive un giorno solo è triste? No, per lei quel giorno è la norma e la vita.
Tu che la vedi da fuori dici "che sfigata, vive solo un giorno, altre farfalle vivono di più".
E' la stessa questione di alcune tipologie di disabilità mentale. Noi, da fuori, pensiamo che quelle persone siano tristi ed infelici quando, per loro, è tutta un'altra cosa e loro questo disagio non lo percepiscono.
Ti faccio anche presente che la tua idea di essere consapevole nella scelta è una tua sola idea. Che ne sai se c'è qualcos'altro, esterno a te, che te lo impedisce senza che tu ne sia consapevole?
Non puoi saperlo, non ne hai modo. E questo non ti rende differente da "loro".
Mica per niente eh, ma la stai mettendo tu sulla questione "felice-infelice"
Piccolo esempio, vado in cucina, apro il frigo, c'è un prosciutto intero e una mela, prendo la mela. Sono consapevole di aver preso la mela, quindi sono consapevole della scelta che ho fatto e sono consapevole del fatto che anche dopo aver mangiato la mela creperò di fame.
Un uomo che vive in un mondo tutto suo, e parliamo del caso del film, non può dire la stessa cosa, anche perchè non ne ha la minima idea. Cioè, non andiamo ora nella metafilosofia, a fare esempi con le farfalle o interventi esterni che condizionano le tue scelte xD
20/9/2012, 16:51
Diabolicus23
Jo sono d'accordo.
Non ne ha la minima idea.
Ci siamo capiti, siamo solo in disaccordo sul modo di interpretare le nostre valutazioni :)
20/9/2012, 19:38
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Non è quello il punto xD Lui ha potuto scegliere di poter rimuovere quei ricordi. Ha potuto scegliere di diventare come un vegetale.
È decisamente meglio di uno che si subisce una lobotomia sensa rendersi nemmeno conto di quello che è successo.
Scegliere di diventare un vegetale, sapere a cosa vai incontro è decisamente peggio di diventare un vegetale senza capire cosa realmente è successo. Io preferirei essere una matta inconsapevole degli orrori da me compiuti piuttosto che sana e consapevole. Comunque Jo penso che alla fine i nostri siano solo due modi opposti di giudicare la stessa situazione.
20/9/2012, 19:45
Jo Constantine
Quote:
Originariamente inviata da Jean Grey
Scegliere di diventare un vegetale, sapere a cosa vai incontro è decisamente peggio di diventare un vegetale senza capire cosa realmente è successo. Io preferirei essere una matta inconsapevole degli orrori da me compiuti piuttosto che sana e consapevole. Comunque Jo penso che alla fine i nostri siano solo due modi opposti di giudicare la stessa situazione.
Aspe', ma io parlo dal punto di vista narrativo, di evoluzione del personaggio, come te lo spiego...?!?
Scegliere lo stato vegetativo piuttosto che subire lo stato vegetativo, nell'universo di quel film, dove c'è la pazzia, dove Di Caprio fa ciclicamente la stessa cosa, è decisamente un'evoluzione positiva della madonna.
20/9/2012, 19:57
Jean Grey
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
Aspe', ma io parlo dal punto di vista narrativo, di evoluzione del personaggio, come te lo spiego...?!?
Scegliere lo stato vegetativo piuttosto che subire lo stato vegetativo, nell'universo di quel film, dove c'è la pazzia, dove Di Caprio fa ciclicamente la stessa cosa, è decisamente un'evoluzione positiva della madonna.
Ah beh certo. E' un evoluzione positiva sì! E non da poco. Ma a me non basta per ritenerlo un finale positivo. Per giudicare un cambiamento bisogna vedere a cosa porta. E in questo caso porta a qualcosa di estremamente tragico. Ecco perchè in conclusione ci andrei cauta nel definirlo un finale buonista.