[img][http://www.canmag.com/images/front/movies20053/libertine2.jpg]http://www.canmag.com/images/front/movies20053/libertine2.jpg[/img]
Riguardo al film:
Il film in sè si basa troppo sulle parole, non a caso il linguaggio è l'unica parte realmente viziosa e lasciva, questo forse perchè è tratto da una commedia teatrale; Laurence Dunmore, il regista, alla sua prima esperienza cinematografica usa una pellicola basata sulla luce naturale delle candele che dona splendide ombre, molto pittoriche (la prima apparizione della madre del Duca di Rochester è presa da un quadro di Vermeer)
In generale:
Johnny Deep affermò ciò che l'ha subito spinto ad accettare il ruolo in questo film sono state le prime parole della sceneggiatura:"Non vi piacerò", e sinceramente sono state le prime parole che hanno colpito anche me! Con queste parole si presenta John Wilmot, secondo duca di Rochester, e non è affatto vero che non mi è piaciuto, sono personaggi come lui che hanno cambiato molte cose nella storia; personaggi come lui che hanno dato una bella scossa, (come si può ben ricordare il grandissimo Marchese de Sade del quale ho diversi suoi scritti che adoro molto), non posso fare a meno che adorare questo tipo di personaggio, è più forte di me! :smt007