Un bambino vorrebbe tanto avere l'albero di Natale, ma il povero
padre non può comprarlo. Il tempo passa e il Natale si avvicina. Il
bimbo è sempre più triste e malinconico, in tutte le case dei suoi
amichetti è ormai arrivato un albero, solo la sua rimane spoglia. Così
un giorno il papà, stanco di sentire il figlioletto piagnucolare, gli
dice: "Non piangere più piccolo mio, ci ho pensato a lungo e ho deciso
di accontentarti. Anche se sono povero, ora esco, e ti prometto che al
ritorno avrò con me un meraviglioso abete, e senza spendere un soldo".
Così dicendo l'uomo afferra una scure da boscaiolo, si mette gli
scarponi da neve e un pesante pastrano, ed esce da casa con passo
deciso, dirigendosi verso i lontani monti innevati. Fischiettando
soddisfatto, il genitore ritorna dopo appena dieci minuti, e con in
spalla un bellissimo albero natalizio, che colloca in soggiorno. Il
figlioletto molto stupito gli chiede: "Ma babbo, come hai fatto ad
abbattere quel grande abete così in fretta?". "Non l' ho tagliato
figlio mio, l'albero l' ho preso al supermercato qui all'angolo". "Al
supermercato? Ma allora perché ti sei portato dietro l'accetta?".
"Sciocchino, l'accetta serviva per non pagare l'albero".