Durante il medioevo un cardinale partì da Campobasso alla volta di Roma per
partecipare ad un conclave.
Una sera, a metà del suo viaggio, si fermò in una locanda umbra.
Mentre cenava col suo seguito sentì un cocchiere bestemmiare.
Si diresse verso questo cocchiere per redarguirlo ma questo lo mandò a
cagare.
Allora il cardinale si presentò: "Sono il cardinal della Genga!" disse, ma
il cocchiere non aveva mai sentito nominare quel posto, e pensò di avere di
fronte un ciarlatano.
"Cardinal della Genga" disse il cocchiere mollandogli un solenne ceffone,
"pigli
questo e se lo tenga!".
Il cardinale indignato partì nella notte. Nessuno l'aveva mai scambiato per
un ciarlatano, e doveva essere furibondo. Arrivò a Roma e nel giro di pochi
giorni il conclave lo scelse come nuovo Papa.
Adesso il cardinale era l'uomo più potente del mondo e fece cercare in ogni
modo l'uomo che poche sere prima l'aveva malmenato e offeso. Visto che non
si trovava fece addirittura demolire la locanda dov'era avvenuto l'affronto.
Anche se gli uomini venuti appositamente dal Vaticano hanno dato una caccia
serrata al cocchiere non lasciando nulla di intentato, a tuttoggi costui non
è ancora saltato fuori.
(Brizzi)