Il mio spettacolo ha un inizio folgorante: arrivo e ci sono le
trombe che squillano da una parte e le squillo che trombano
dall'altra. Io entro e dico un pugile a caso, c'e' chi dice "Patrizio
Oliva", c'e' chi dice "Carnera" io dico "Benvenuti" e' una questione
di tradizione. Quindi comincio lo spettacolo e comincio a parlare di
me, mi presento, e' una questione di buona educazione, di galateo,
scritto dal monsignor Della Casa che ha fatto due cose nella vita:
"Galateo" ed il vino che si beve in tutte le trattorie: il "vino della
casa". Io sono Riccardo Cassini, nasco da madre napoletana e padre
Ralph, praticamente appena nato giravo "Uccelli di rovo". Una volta
venuto al mondo nell'alleanza atlantica, in una parola NATO, ho
conosciuto i miei genitori: la mia mamma che si divideva tra il
lavoro, era in Polizia, e l'hobby, che era il cinema; pensate che fu
la prima donna ad essere prima-donna in un film di poliziotti, fu la
prima prima-donna donna-poliziotto poliziotto del cinema. E poi mio
papà, il cantante Dario Baldambembo divenuto famoso con il nome Dario
Badalbimbo al quale io dissi la mia prima parola: "Zio Armando", mio
padre mi disse: "Ma come non dovresti dire come tutti i bambini
"papà"?", ed io dissi la mia seconda parola: "Appunto". Fu a quel
punto che mio padre mi mollò in un fiume in piena in una cesta di
vimini, o di Viccione, adesso non mi ricordo perché ero veramente
piccolo. Mi salvarono e mi mandarono a scuola: al liceo Valpadana ero
malvisto dai professori, perché si sa che quando l'umidità sale in
cattedra la nebbia e' in banchi. Ma fui malvisto soprattutto a causa
di un tema che scrissi con l'inchiostro invisibile dove avevo scritto:
"I professori sono un po' stronzi ma l'inchiostro e' simpatico". Fu
alla fine dell'anno scolastico che sentii che dentro di me qualcosa
crebbe, "crebbe" che significa crescette come trebbie significa
tressette.... Crebbe l'amore per una mia compagna: andammo a vivere
insieme, io sono favorevole alla convivenza ed ai rapporti
prematrimoniale a patto che i rapporti prematrimoniali li abbiano con
me ed il matrimonio con un altro. Purtroppo la storia e' finita a
causa di mia suocera sarda che si ostinava a non voler chiamarmi
"genero" ma sempre "Nuoro". Fu una catastrofe e dovetti cambiare vita
seguendo le orme di una mia zia che era una portiera e mio zio era un
cofano: ho tentato di aprire una carrozzeria ma mentre ci provavo alle
due di notte con un piede di porco sono stato arrestato ed il porco e'
tornato a casa zoppicando. Sono stato condannato alla stessa pena di
Aldo Biscardi: 6 mesi senza condizionale perche' Biscardi il
condizionale non lo sa usare, ed ora rischio di nuovo l'arresto per
necrofilia perche' continuo a "farmi le ossa" nei teatri in giro per
l'Italia. Del resto mentre da sempre si sa che la maestra insegna agli
alunni e la scritta luminosa insegna al neon, l'unico grande dilemma
e': "ma se la museruola si mette sul muso, dove si mette la
cazzuola?".