Mio papà e mia mamma hanno avuto due figli: uno ha gli occhi neri, l’altro si chiama Gedeone.
Uno si crede bello come un Apollo; l’altro dirige i cori degli ultras dell’Inter a S.Siro. Per me, uno stadio vale l’altro.
Io valgo, perché ho l’alluce. Se la battuta è cretina, non è colpa mia: a volte nascono così di natura. Il Cottolengo è pieno di battute cretine.
Mio papà e mia mamma non si sa chi sono. Cioè: loro lo sanno, ma rispettano la privacy.
Mia nonna da giovane è rimasta vergine per un grave incidente sul lavoro. Le hanno dato la pensione di invalidità. Poi gliel’hanno tolta perché aveva i figli. Ma quelli glieli aveva portati a casa il nonno, per non farla sentire incompleta in quanto donna, che a quei tempi le single non venivano ancora tradotte. Lui diceva che erano figli dello spirito santo ma la nonna era scettica, anche se non sapeva cosa voleva dire: è che il nonno era astemio. Non ha mai toccato una goccia di alcool in vita sua: l’ha sempre bevuto direttamente dalla bottiglia, a garganella.
Da piccolo io divoravo libri. Del resto, non c’era molto altro, da mangiare. Così son venuto su istruito.
Una volta ho detto a una bella gnocca: “Vorresti copulare meco?”.
E lei: “Potresti ripetere?”
E io: “Fino a tre volte, poi il battista entra in sciopero”.
E allora, è crisi.
Durante una crisi mistica avevo letto “L’opera d’arte nell’era della sua riproducibilità tecnica” di Benjamin.*. Ho avuto un’idea geniale, da Nobel per la Fisica: masterizzare la passera della Bellucci e tirarne giù migliaia di copie, da vendere sottovuoto.
Siccome non ho pagato la SIAE, mi hanno denunciato e messo sotto processo. Quando il giudice mi ha chiesto perché proprio la passera della Bellucci, gli ho risposto: “Per dimostrarglielo fino in fondo, vorrei avere venti anni”.
Me li hanno dati tutti, senza condizionale.
Adesso trascorro le mie giornate sfogliando tramonti in prigione (la SIAE l’ho pagata ‘stavolta) e ascoltando Radio Maria. Le parole del Padre Livio mi hanno molto toccato, quasi quanto i preti pedofili.
No, non ho mai pensato al suicidio: la vita è un dono del Signore e la Bellucci una gnocca della madonna.




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