Se non vogliamo dar credito alla favola delle scimmie, tocca porsi il problema di come Abele e Caino abbiano potuto generare quelli che hanno generato tutti quegli altri che stanno nel famoso “Generò …. generò.”
Una volta ce la puoi raccontare, quella della costola … ma una volta sola! Me li vedo quei due – primi brufoli … prime polluzioni notturne … prima sigarettina … – vanno dal babbo Adamo e gli chiedono: “Papi, come nascono i bambini?”.
(Un attimo, vi prego, di considerazione per quel pover’uomo: si spaccava la schiena dalla mattina alla sera a raccoglier mele, per farne dono a Dio: sperava, così facendo, di farsi perdonare quell’unica, miserabile, che gli avevano fregato. E mai che, vedendone cadere a bizzeffe dalla pianta, gli venisse in mente la teoria della gravità.)
Guarda, il tapino, quei frutti acerbi delle uniche due ciulate andate a buon fine – gli schiaccia i brufoli con uno sguardo-cartavetrato e poi risponde: “Secondo voi, se lo sapevo adesso eravate qui? Studiate la natura.”
I due – era il periodo delle vacanze estive – avevano del bel tempo da perdere e si diedero alle osservazioni naturalistiche. Guardarono studiarono rifletterono passarono all’azione.
“Tu – disse Caino – starai sotto, a quattro zampe”
“Perché proprio io?” piagnucolò Abele.
“Perché non ho altri fratelli”. Ineccepibile.
Dopo alcuni tentativi di scandaglio a vuoto, trovarono la retta via e sincronizzarono i tempi. Abele continuava a pensare che il fratello glielo stesse mettendo al c**o – ma, tutto sommato, sotto sotto ….
Sopraggiunse rapida l’estasi. Non era abituato: quella sensazione così pura si tramutò presto in overdose, che lo stroncò.
Esalò l’anima sussurrando: “Mi fai morire …”.
Caino era abituato a sentire questa frase dalla mamma tutte le volte che il serpente le faceva visita; certo, il tono non è che fosse così funebre.
Non aveva mai visto un morto e gli ci volle un po’ prima di mettere a fuoco la situazione. Una volta divampate le fiamme, ne approfittò per cremare il fratello. Fu così che nacque la prima crema di abelezza (mio dio, mi vergogno come un verme; anzi, mi vermogno).
E la generazione della stirpe umana? Facile: qui si colloca il famoso anello di congiunzione tra la scimmia e l’uomo e si saldano le teorie evoluzionista e creazionista.
Che fece Caino? Scimmiottò.