La maestra cerca di spiegare alla classe che cos'è un miracolo.
«Vi faccio un esempio. Un turista a New York va a visitare Empire
State Building. Sapete, è uno dei più alti grattacieli del mondo,
oltre 300 metri in altezza. E mentre il turista ammira il panorama di
New York, scivola e cade giù. Immaginatevi, 300 metri di altezza. E
non gli succede niente. Nessuna ferita, nemmeno un graffio. Che
cos'è? Dai Pierino, rispondi tu». «È la fortuna». «Aspetta un attimo
Pierino. Lo stesso turista sale ancora sull'ultimo piano, scivola e
cade giù di nuovo senza farsi nemmeno un graffio. Pensaci bene,
Pierino, 300 metri di altezza». «È una fortuna pazzesca». «Ah,
Pierino, Pierino. Ascolta mi bene. Lo stesso turista, ripeto, lo
stesso, sale ancora sull'ultimo piano, scivola e cade giù, terza volta
Pierino, senza farsi nemmeno un graffio. Pensaci bene Pierino, 300
metri di altezza, è caduto tre volte e nemmeno un graffio. Questo è
un...». «È un'abitudine, signora maestra!»