“L'uomo guardò l'orologio.”
Banale, già sentito.
L'orologio guardò l'uomo.”
Va già meglio, però, forse, come incipit di un capolavoro letterario …..
“L'orologio fissò intensamente l'uomo, con uno sguardo vitreo.”
E questo sarebbe un capolavoro di umorismo? Se mai, di humour vitreo.
Eppure eppure, a volte, anche una frase a prima vista banale ....
"Un volo di gabbiani telecomandati e una spiaggia di conchiglie morte.".
Sergio Endrigo, con quel suo sguardo triste e macilento, da lì prese le mosse per dar vita a quella poderosa sinfonia che è 'L'arca di Noè'.
"La luna è piena di bandiere senza vento."
Ecco, io non ci sarei mai arrivato, a distillare lirica montaliana da sostantivi tanto quotidiani.
Subito dopo, in rapida sequenza logica:
"che fatica essere uomini".
Figurati te essere grandi scrittori e voler centrare il capolavoro al primo tentativo dato alle stampe. Che dico: al primo tentativo!
"In principio Dio creò il cielo e la terra".
Qui l'avverti subito, quasi palpabile, la potenza del verso - capisci al volo che non si tratta del solito romanzetto, te le aspetti le mille e più pagine.
Però, troppo facile così: quello là era ispirato direttamente dall'alto; anzi: dall'Altissimo.
A ben pensarci, anche Endrigo deve aver ricevuto qualche soffiata dalle alte sfere. Forse che la Bibbia non avrebbe potuto iniziare anche così: "Un volo di gabbiani telecomandati e una spiaggia di conchiglie morte."? Rendeva bene l'idea dello squallore che c'era agli inizi quando non c'era niente.
Bravo te, se non c'era niente, mica c'erano gabbiani, spiagge, conchiglie e compagnia cantando!
Pfffff! Che sofista da operetta! Ovvio che si sarebbe trattato di una metafora, no?
Ma se non c'era niente, non c'erano nemmeno le metafore e ..
Scusa, il capolavoro letterario, lo stai scrivendo tu, per caso? Puscia via!
Sì, non è male come spunto: potrei riscrivere la Bibbia partendo dall'incipit di Endrigo. Avrei già il lavoro fatto a metà, perché nella canzone si parla anche dell'Arca di Noè. Sta' a vedere che davvero quello che a noi pareva il goliardico Endrigo riceveva imbeccate da lassù.
'Un volo di gabbiani telecomandati': come ti viene, un'idea così? Brainstorming? pensiero laterale? spinello affogato al Barolo?
A lui è venuto quello; a me viene: "L'orologio ecc. ecc." - che mi sa che non va bene nemmeno come attacco di una canzonetta. Prova a cantare, sulle note del Maestro: "L'orologio fissava intensamente l'uomo/con un profondo sguardo vitreo, ta-ta-tàaa".
Lascia perdere, guarda, lascia perdere: non puoi rovinare così una delle massime espressioni della melica italiana. Sai che ti dico: ma ne sentiamo proprio l'esigenza, di un altro capolavoro letterario? Magari mi toccherebbe andare a presentarlo a ‘Domenica In’ o da Vespa-a-Vespa. Penso che non ci sarebbe 'Ufficio oggetti smarriti' in grado di ritrovarmi la faccia perduta.
Facciamo che il capolavoro lo scrivo in un altro momento. Tipo quando sei lì sotto la doccia e lo spunto ti vien giù dalla cipolla, con l'acqua - e tu finisci di corsa di toglierti il bagnoschiuma e quando ti metti al computer non ti ricordi più niente.
Però quest'orologio mi fissa proprio in modo strano.
Sarà che ha le ore contate ……. ?