Un colossale Airbus A380 è quasi pronto per il decollo per una trasvolata transoceanica da Milano Malpensa a Melbourne.
Ad un tratto sale un uomo con occhiali neri e bastone bianco con divisa e gradi di comandante che si siede al posto del pilota e, sempre tastoni, inizia a manovrare le strumentazioni, sale un altro in divisa con i gradi di secondo pilota anch'egli non vedente e che a tastoni inizia anche a manovrare.
Un passeggero sbigottito chiede alla hostess che prontamente lo rassicura:
"Non esiste il benchè minimo motivo di preoccupazione, questyo aeromobile è di concezione talmente moderna che può benissimo essere pilotato da non vedenti, è completamente automatizzato"
Arrivo il momento del rullaggio, alcuni passeggeri un pò nervosi altri meno, l'aereo porta i motori al massimo ed il velivolo prende sempre più velocità, il nervosismo sale con la velocità, oramai l'aereo è alla velocità di decollo ed ha percorso più di mezza pista ma non si stacca da terra, il nervosismo è ora al massimo alcuni passeggeri iniziano ad agitarsi mentre l'aereo è ora a velocità altissima ed ha percorso itre quarti della pista ma non accenna a decollare, a pochi metri dal fondo pista il nervosismo esplode in un urlo di tutti i passeggeri talmente forte da far tremare tutta la cabin ed in un istante l'aereo si stacca dal suolo ed inizia dolcemente a salire.
Per i passeggeri il sollievo è corale ed i rivoli di sudore freddo corrono ancore sulle fronti mentre in cabina il comandante commenta con il secondo:
"Certo che il giorno che questi non urleranno saremo fottuti"