Una signora, povera ed ignorante, fa una ricca vincita al lotto. Decide quindi di festeggiare in un ricco albergo di Napoli e si presenta alla reception urlando con arroganza: "BONGIORNO, vulesse na stanza, a chiu' bella e grande ca' tenite". "Signora, la prego, abbassi la voce! In che cosa le posso essere utile" dice il portiere con molta calma. "E NON CI SIAMO CAPITI. VOGLIO NA' STANZA GROSSA E BBELLA" sempre in modi molto sguaiati. Allora il portiere fa accompagnare la "signora" dal facchino. "E NNO'! IO TENGO I SOLDI E VOGLIO NA STANZA PIU' GROSSA E BELLA". "Signora non si preoccupi, si accomodi". "EE NNNOOO!IO TENGO E SOLDI E VOGLIO NA STANZA PIU GROSSA E BELLA". "Ma non si preoccupi, signora -incominciando ad arrabbiarsi- si accomodi". "EEEE NNNOOO! IO TENGO E SOLDI E VOGLIO NA' STANZA PIU GROSSA E BELLA!". E il facchino, arrabbiandosi anche lui: "SIGNO' (MANNAGGIA A MORTE) TRASITE CHEST' E' L'ASCENSORE".