2 ex compagni di scuola s'incontrano. Uno è diventato Parroco, l'altro Rabbino. Discutono volentieri dei vecchi tempi, e poi si trovano a parlare dei loro problemi economici. "Certo la vita è dura," commenta il rabbino. "Mi dicono che anche i sacerdoti non se la cavano bene di questi tempi".
"Guarda, a volte non riesco a mettere da parte il pranzo con la cena. Ma ho deciso, ogni tanto, di concedermi un peccatuccio".
"Sarebbe a dire?" indaga il rabbino.
"Dunque, saprai certamente che è moralmente giusto che la comunità aiuti i sacerdoti. E io ho studiato un modo per 'farmi aiutare' almeno un poco. Una volta al mese mi reco in un ristorante di quelli di lusso, mi siedo e ordino un menu coi fiocchi, piatti da ricchi visto che i poveri lavoratori in quei locali nemmeno potrebbero entrare. Mangio con calma, in modo di terminare poco prima che il primo turno di camerieri se n'è andato a casa. Mi portano il conto, e io con aria sorpresa esclamo: 'Guardi che ho già pagato poco fa, ho regolato con il suo collega'. Il collega se n'è andato, quindi non possono verificare. Ma nessuno oserebbe mettere in dubbio la parola di un prete, così mi alzo e me ne vado tranquillamente e con la pancia piena".
"Ingegnoso," ammette il rabbino.
"Anzi," propone il prete: "proprio domani è il mio giorno di ristorante, ti invito a pranzo".
L'indomani i due si recano in 1 dei migliori ristoranti della città, mangiano, bevono, parlano e alla fine tutto è pronto per la sceneggiata. Verso l'ora di chiusura un cameriere presenta il conto. Come da copione, il prete esclama sorpreso:
"Guardi che abbiamo già pagato poco fa, al suo collega"
"Già", aggiunge il rabbino, con espressione severa: "e ancora non c'è stato portato il resto!"