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Tratto da: "Psicopatologia del Lurker" del Dott. Laido Tarozzo.
1 - Conoscere il lurker.
Notevole interesse hanno riscosso i recenti studi di Klanisheck sul
lurker (dal gr.: Urke Lurki = 'zzo guardi?). Silenzioso, attento ed
acuto osservatore, possiede appendici oculari di notevoli dimensioni,
dotate di ampie borse scure sottostanti. A causa dei grossi
padiglioni auricolari viene anche chiamato Orecchione Beniculato (Von
Terkuler). Dai modi un pò snob, non singhiozza con "hic" ma con
"chic".
Passa la maggior parte del suo tempo a guardarsi attorno con
attenzione, soffermandosi su ogni minimo particolare. Ciò provoca in
lui una particolare eccitazione pruriginosa che ha il suo culmine in
area pelvica; il forte prurito ingenerato lo costringe ad agitare in
continuazione il suo esiguo e risibile organo sessuale (A. Lopez), da
qui la populistica associazione alla pippa. La continua agitazione
provoca uno sfregamento delle ampie borse scrotali sul terreno,
provocando un intenso rumore svizzero detto "Chiasso".
Il suo quotidiano preferito è l'Osservatore Romano (G. Papa).
L'innata paura lo fa esprimere raramente e sempre con molta cautela,
con mezze frasi molto ambigue. Si evidenzia al riguardo lo studio di
Hopkins su un breve intervento di un lurker. Dopo una profonda
analisi sintattica, Hopkins rilevò in una frase apparentemente
innocua: "Attento, graffio..." un elevato contenuto offensivo,
risalendo all'iniziale e subconscia: "Attento, graffio de 'na
mignotta".
Prima di accendere il computer, per evitare di essere scoperto,
indossa una maschera di Pippo (per Freud chiaro simbolo
masturbatorio). Il collegamento, poi, è una sorta di rito
prepuziatorio (Connie Lingus) che prepara il campo all'orgasmo
esplorativo. Osserva, tace, prende appunti. Il suo taccuino è pieno
di battute che tuttalpiù potrà usare al prossimo spettacolo dello
Zelig (K. Bastard). Legge e rilegge le battute altrui, l'eccitazione
sale, si tocca in tutto il corpo provando caldi brividi di piacere;
tuttavia è cosciente della sua anormalità ben sapendo che l'uomo
comune a Pippo preferisce Minnie, che è piu' topa (Kapper Vainblank).
E' anatomico (cioè dotato di sedere radioattivo), sedentario (siede
spesso dal dentista), appagato (il conto).
Si ciba preferibilmente di aguglie (un pesce che vive in branchi sul
duomo di Milano) e alici (che vivono invece nel mare delle
meraviglie).
2 - La riproduzione del lurker.
Il lurker non nasce da fecondazione di ovulo e spermatozoo: i due
gameti provengono da una unica fonte maschile, cioè da una pippa.
Taluni (Paul L. Sanders) arditamente sostengono la tesi della
riproduzione in vitro, a mezzo di bottiglia fluorescente.
I due gameti fondendosi formano lo zigote; se lo zigote è omosessuale
prende il nome di omozigote, altrimenti è eterozigote.
Con la divisione dello zigote si generano le cellule staminchiali (P.
Pirotten) che possono definirsi cellule eversive se in presenza di un
nucleo armato combattente o un centro sociale particolarmente rosso,
oppure cellule fotoelettriche se dotate di grossi fotoni (i quali
danno origine a individui molto impressionabili).
La crescita fetale del lurker avviene al di fuori degli organi
genitali femminili, ragion per cui egli per tutta la vita ne ignorerà
l'esistenza. La comune ricerca di ritornare donde si è venuti in lui
non riguarderà tali organi, ma la sua fonte di generazione, la pippa.
Dott. Laido Tarozzo