Maria va al supermercato e acquista 1 litro di latte scremato, 2 litri di succo di arancia, 6 uova, un cespo di lattuga, un tubetto di dentifricio, una spazzola per capelli e un paio di pantofole.
Raggiunge quindi la cassa e depone i prodotti sul nastro.
Il cassiere li raccoglie uno alla volta e li passa sul lettore ottico, quindi strappa lo scontrino dalla stampante e, dopo un rapido controllo lo porge a Maria dicendole:
“Da quello che capisco direi che lei è zitella”
Maria resta un po’ interdetta. Non sa se rispondere male o girare le spalle facendo finta di nulla. Non vorrebbe continuare su un argomento che al cassiere non deve interessare nulla, però deve ammettere che ha indovinato e rilegge attentamente lo scontrino per capire quale delle cose acquistate può avergli fatto intuire la sua triste situazione sentimentale.
Non vedendo nulla di strano si decide a chiedergli spiegazioni e, mostrandogli lo scontrino:
“Caro signore, ammettendo pure che lei abbia ragione, cosa che comunque non giustifica la sua grande cafoneria, mi dica almeno da quale dei miei acquisti avrebbe intuito ciò.
E il cassiere: “Da quanto sei brutta