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Nubifragio a Messina
MESSINA - Sale a 18 il numero delle vittime accertate fino ad ora, a causa del violento nubifragio che si è abbattuto la notte scorsa nel messinese. Lo ha comunicato l'unità di crisi istituita presso la Prefettura di Messina che parla di 40 ricoverati negli ospedali. Il numero più alto di vittime, in base a questo bilancio ancora provvisorio, si registra a Scaletta Zanclea, con dieci morti; altri sei cadaveri sono stati recuperati fino ad ora a Giampilieri superiore mentre una donna é morta nel crollo del tetto della sua abitazione a Briga.
Molte le frazioni e le case isolate travolte da veri e propri fiumi di acqua e fango e detriti che rendono complicate anche le operazioni di soccorso, gran parte delle quali vengono compiute via mare.
Da Briga Marina a Scaletta Zanclea tutta la fascia a ridosso del mare è stata investita da una colata di fango. Ci sono grosse difficoltà per i soccorritori a raggiungere le zone più colpite: la strada per Giampilieri Superiore è interrotta a un chilometro dal paese da una montagna di fango alta 3 metri che si è infilata sotto cavalcavia della ferrovia. E a Scaletta Marea il fango ha invaso circa 700 metri del paese. Vi sono anche delle abitazioni che sono crollate e i soccorritori scavano a mani nude nel fango. Lungo la statale 114, l'Orientale Sicula, il traffico è andato in tilt con i mezzi di soccorso in parte bloccati. Nella zona dovrebbe arrivare il capo della Protezione civile Guido Bertolaso per un sopralluogo. Alcuni testimoni hanno riferito che a Scaletta Zanclea sarebbero ancora persone sepolte nel fango.
Al posto della Statale 114 c'é un muro di fango, dove c'era la ferrovia massi e resti di abitazioni, e su quella che era la spiaggia carcasse di auto semisommerse dal fango su cui s'infrangono le onde: è lo scenario che si è presentato ai soccorritori che dalla notte scavano a Scaletta Zanclea. Tutte le vie del paese sono invase da metri di fango e dretiti e sono diversi i punti in cui l'acqua si è creata una via, travolgendo tutto quello che trovava per raggiungere il mare.
L'onda di piena ha travolto la casa del principe Ruffo, la più antica del paese, un ex orfanotrofio delle Suore di San Ludovico e diverse abitazioni. Diversi i cadaveri estratti dal fango. Anche la linea ferroviaria è stata completamente divelta: dove c'erano i binari ora ci sono massi grossi tre metri, pezzi di cemento armato e alberi. Il paese è irraggiungibile con i mezzi di soccorso pesanti e dunque si continua a scavare con strumenti di fortuna.
Le stradelle e i ponti che dalle frazioni messinesi lungo la costa portano sulle colline sono ostruite da frane. Interi costoni di terra si sono staccati dalle montagnole che si affacciano sulla statale travolgendo tutto ciò che incontravano. Le frane sono avvenute solo nelle zone disboscate o in cui gli alberi sono stati distrutti da incendi.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Matera, dove si trova in visita, si è messo in contatto con il prefetto di Messina, Franco Alecci, per informarsi sulla situazione e il consiglio dei ministri, riunitosi stamani, ha varato lo stato di emergenza per affrontare una situazione che il capo della protezione civile Guido Bertolaso, giunto sul posto, ha definito "molto seria e molto critica". Diverse le case crollate a cause delle frane e degli smottamenti nelle zone più colpite: Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga, ma soprattutto Giampilieri, a 20 chilometri a sud di Messina, dove un costone roccioso è franato travolgendo alcune palazzine.
Le squadre dei soccorritori stanno scavando nel fango alla ricerca dei dispersi. A Giampilieri e Scaletta Zanclea sono stati trovati i corpi delle sei vittime: uno di essi era dentro un'auto travolta da un torrente. Una nave delle capitanerie di porto ha trasportato una cinquantina di persone, diverse delle quali ferite, dalla costa messinese verso la città.
Una quindicina i feriti fino ad ora ricoverati al Policlinico di Messina: tra loro anche due ustionati a causa dello scoppio di una bombola di gas a causa della frana che ha travolto il paese di Scaletta. Alcuni abitanti delle zone colpite, diversi dei quali si sono rifugiati sui tetti delle case per sfuggire al torrente di acqua fango, sono stati soccorsi con l'elicottero della protezione civile. Nella zona sono al lavoro uomini dell'esercito, dei vigili del fuoco e della protezione civile.
PARROCO GIAMPILIERI, DISASTRO ANNUNCIATO
Si è ripetuto quello che era accaduto due anni fa, quando, solo per un miracolo, non ci furono morti. Parla di 'disastro annunciato'' padre Giovanni Scimone, parroco di Giampilieri, la frazione del comune di Messina devastata da un nubifragio costato la vita a 14 persone. "Stavolta - spiega - la pioggia è durata di più ed è stata più violenta e ora contiamo le vittime". "In due anni - continua - nessuno ha preso provvedimenti, Nonostante la precedente alluvione fosse stata più di un segnale. Le colline sono prive di alberi - in parte distrutti dagli incendi, in parte tagliati per edificare -, non sono stati costruiti muri di contenimento. Tutto questo comporta che una pioggia più violenta fa venir giù le frane". Don Scimone, che vive nel centro di Messina, non è ancora riuscito a raggiungere la frazione. "La strada - dice - è bloccata. I parrocchiani mi raccontano di scene drammatiche: case crollate, gente sotto le macerie, fiumi di fango".
CADUTI 230 MILLIMETRI PIOGGIA IN 3/4 ORE
Sono almeno una ventina le persone rimaste ferite e già ricoverate negli ospedali della provincia di Messina, dopo l'ondata di maltempo che ha investito la Sicilia orientale. Un numero che è destinato ad aumentare in quanto vi sono dei comuni e delle frazioni che non sono ancora state raggiunte a causa delle frane e delle colate di fango. "La situazione è pesante - dice il vice capo del Dipartimento della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis - in alcune zone sono caduti anche 220/230 millimetri di pioggia in tre-quattro ore". De Bernardinis ha sottolineato che fin dalla serata di ieri, quando è stato intensificato l'allerta meteo emesso nel pomeriggio, il Dipartimento è rimasto in contatto con le prefetture di Messina, Catania e Palermo e nella notte un team di esperti del Dipartimento ha raggiunto il centro operativo in prefettura a Messina, per coordinare l'invio dei soccorsi dalle altre zone della Sicilia e delle altre regioni. Le situazioni più difficili, affermano al Dipartimento, sono quelle di Scaletta - dove i feriti sono stati portati via con una motovedetta delle Capitanerie di Porto perché l'univo modo per arrivare al paese era via mare - Molino e Giampilieri. In quest'ultimo comune si sono registrate diverse frane e anche un'esplosione di gpl che ha causato crolli. Ancora isolato, invece, Briga, in quanto i mezzi di soccorso non sono riusciti a farsi largo tra le colate di fango.
Fonte: ansa.it
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Se qualcuno del forum è di quelle parti, mi auguro stia bene.
Allo stesso modo spero non salga ancora il numero delle vittime.
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Inutile dire che mi dispiace....
Spero vivamente che la cosa del 'si poteva evitare' non sia vera...
Altrimenti c'è da incàzzàrsi.
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Originariamente inviata da
Farah
povera gente....
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Originariamente inviata da
Farah
povera gente....
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mi dispiace davvero:(ha ragione napolitano; meno opere faraoniche, e piu sicurezza nei luoghi a rischio
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Purtroppo questa tragedia era stata già annunciata!
La gente di Giampilieri era stata evacuata da molte case due anni fa per un’altra alluvione. Era tornata praticamente nelle condizioni di prima, senza che fosse effettuata alcuna opera di consolidamento, di rimboschimento, di solidificazione. La Regione non ha fatto nulla per mettere in sicurezza il territorio, soprattutto le aree dove le tragedie sono letteralmente scritte. Così non è stato ed ora la città si ritrova a piangere lacrime amare.
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Originariamente inviata da
@peperina@
Purtroppo questa tragedia era stata già annunciata!
La gente di Giampilieri era stata evacuata da molte case due anni fa per un’altra alluvione. Era tornata praticamente nelle condizioni di prima, senza che fosse effettuata alcuna opera di consolidamento, di rimboschimento, di solidificazione. La Regione non ha fatto nulla per mettere in sicurezza il territorio, soprattutto le aree dove le tragedie sono letteralmente scritte. Così non è stato ed ora la città si ritrova a piangere lacrime amare.
Che nervi allora.
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Originariamente inviata da
@peperina@
Purtroppo questa tragedia era stata già annunciata!
La gente di Giampilieri era stata evacuata da molte case due anni fa per un’altra alluvione. Era tornata praticamente nelle condizioni di prima, senza che fosse effettuata alcuna opera di consolidamento, di rimboschimento, di solidificazione. La Regione non ha fatto nulla per mettere in sicurezza il territorio, soprattutto le aree dove le tragedie sono letteralmente scritte. Così non è stato ed ora la città si ritrova a piangere lacrime amare.
Schifo...
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Siamo alle solite.
Nè più nè meno.
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Inutile dire che mi dispiace per la morte di queste persone...
Inutile dire che siamo sempre alle solite...
Stato in primis, regione, province e enti in generale pensano solo a spendere soldi in cretinate varie!
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lo sapevano benissimo che sarebbe accaduto di nuovo presto o tardi
su internet la gente di quel paese scrive e riscrive di questa cosa
hanno pure fatto una specie di video per documentare
dalla precedente alluvione a questa non è stato fatto niente
e quando la natura decide di scatenarsi poi son uccelli per diabetici come si suol dire
inutile dire mi dispiace... come in molti altri casi questa cosa era evitabile
i soldi andrebbero spesi per creare e rinforzare canali di scolo, sistemi che permettano ai torrenti di scaricare in mare o in bacini artificiali l'esubero di acqua provocato da pioggie torrenziali che potrebbero cadere in zone a rischio
ma... e di ma ce ne sono... ormai è tardi
spero solo la situazione possa migliorare e che come auspicato da Eurasia il bilancio delle vittime si arresti
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L'ennesima tragedia annunciata.
Io metterei in cella chi firma certe autorizzazione :x
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L'ITALIA pensa al nucleare, al ponte tra la CALABRIA e SICILIA, alla linea del TAV ma di sistemare il territorio che e' un colabrodo i nostri politici non ne vogliono sapere, e ogni governo che passa e uno che arriva la gente raccoglie menzogne ( senza colore da qualsiasi fronte politico questa e' L'ITALIA).
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E' una situazione che mette tanta tristezza e tanta rabbia. Come si può morire per la pioggia?
Ora so che sembra riduttivo dire così ma si sono spente molte vite per la pioggia, per l'abusivismo e chissà per quante altre cose. Anche nel mio paesino ha piovuto tanto. Si è allagata tutta la strada, una cosa incredibile a dirsi. In mezz'ora si è scatenato l'inferno.
Dire che si poteva evitare non è una giustificazione ne una consolazione...
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Originariamente inviata da
lakeofire
L'ennesima tragedia annunciata.
Io metterei in cella chi firma certe autorizzazione :x
...Anche quì a Palermo la situazione è allucinante....
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ovviamente mi dispiace, però.. mi sembra di aver capito che la maggior parte delle case è stata costruita in modo illegale, nel senso che erano zone a rischio nelle quali era VIETATO edificare. Sbaglio?
Cioè: la montagna può crollare, non costruite case. Costruiscono case, la montagna crolla, (tanta gente si fa male, altra muore) e poi lo Stato deve pagare per riscostruire quelle case... che sono inagibili perchè state costruite in una zona dove era vietato costruire?
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No comment.
La situazione per le zone colpite sarà difficile e insostenibile.
Mi ha colpito moltissimo la madre di ue ragazzi di 22-23 anni, intervistata oggi al Tg, che non vuole andare via da lì perchè sta aspettando che trovino i corpi dei figli. Ha detto che non ha nulla da perdere. Cinque anni fa,se non erro, ha perso il marito e ora i figli..
Non piange, non vuole andare via, non è nemmeno 'arrabbiata'.. Non dimostra quasi nessuna forma di dolore, purtroppo.
Mi dispiace moltissimo.
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Da me sono arrivate solo le goccie..ma c'erano dei fulmini allucinanti però :|
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Originariamente inviata da
Sally
Cioè: la montagna può crollare, non costruite case. Costruiscono case, la montagna crolla, (tanta gente si fa male, altra muore) e poi lo Stato deve pagare per riscostruire quelle case... che sono inagibili perchè state costruite in una zona dove era vietato costruire?
Allora lo Stato doveva intervenire prima e non tapparsi gli occhi e lasciar continuare che le case continuassero ad essere costruite!
Non so quanti milioni di euro erano stati stanziati...(se non vado errata 11), ma quei paesi ne hanno visto solo 1...dove sono finiti gli altri 10?
E comunque a Scaletta sono crollate case nel centro storico perfettamente a norma. Il problema è che contro la natura non si ci può andare!
L'acqua dà la vita, ma la troppa la toglie! Sembra un paradosso ma è così.
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Quello che mi rabbia è che per l'ennesima volta,da tipici italiani,piangiamo sul latte versato.
sono morti 20,30 poveretti non per colpa dell'acqua,non per il fango,non per il maltempo,non per punizione divina,non per fatalità:sono morti per mafia,per noncuranza,per menefreghismo,per superficialità,per fatalismo.....e parlo sia delle istituzioni,sia delle persone stesse che hanno costruito,sottovalutando i rischi.
e parlo incazzato perchè,come sapete (o chi non sà può leggere sotto il mio nick,precisamente alla dicitura:località) sò bene a quali situazioni tremende portano la noncuranza e il non rispetto delle regole ( in questo caso edilizie) ,laddove sono strettamente necessarie.
ora è tempo di piangere i morti,ma verrà il tempo di far piangere i responsabili.
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Sono successe cs molto brutte a Messina ,infatti mio zio era lì col mio bisnonno ,sn rimasti tt la notte in macchina.
Invece al mio paese arrivavano tante goccie di pioggia e lampi
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Originariamente inviata da
@peperina@
Allora lo Stato doveva intervenire prima e non tapparsi gli occhi e lasciar continuare che le case continuassero ad essere costruite!
Non so quanti milioni di euro erano stati stanziati...(se non vado errata 11), ma quei paesi ne hanno visto solo 1...dove sono finiti gli altri 10?
E comunque a Scaletta sono crollate case nel centro storico perfettamente a norma. Il problema è che contro la natura non si ci può andare!
L'acqua dà la vita, ma la troppa la toglie! Sembra un paradosso ma è così.
Ovviamente. Ma altrettanto ovviamente se ti dicono che in quel posto non puoi costruire un motivo ci sarà, e se ti ostini e decidi di costruire comunque non mi sembra una mossa molto intelligente.
Cioè solo a me sembra assurdo? Non costruire qua perchè c'è rischio frana. Costruisco, mi frana tutto, e poi pretendo che lo Stato mi dia i soldi per costruirmi una nuova casa..?
Non stiamo parlando di imprese edili che ti dicono che la tua casa è anti-sisma quando in realtà l'hanno costruita con la sabbia e quindi ti hanno preso per il culo, stiamo parlando di fottersene del rischio e decidere di costruire comunque.
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Ma comunque lo Stato si muove solo dopo che ci scappa il morto...
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Originariamente inviata da
@peperina@
Ma comunque lo Stato si muove solo dopo che ci scappa il morto...
ho capito, ma con tutto il rispetto per le persone morte ferite e senza casa, se decidi TU di costruire la TUA casa dove è VIETATO perchè c'è RISCHIO FRANA, sei anche un po' imbecille! O no? :|
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Originariamente inviata da
Sally
ho capito, ma con tutto il rispetto per le persone morte ferite e senza casa, se decidi TU di costruire la TUA casa dove è VIETATO perchè c'è RISCHIO FRANA, sei anche un po' imbecille! O no? :|
Veramente nella maggioranza di queste case non c'è alcun avviso...il problema è a monte, NON DOVEVANO essere costruite..
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Sto guardando Matrix.
Che schifo :011:
Vabbè. Tra qualche anno qualcuno piangerà altri morti.
Oltre agli imbecilli che lasciano costruire, c'è da dire
che c'è molta, molta ignoranza anche tra i cittadini.
Se chiedi oggi "Ma secondo lei quella scuola che sta lì a 10 metri dal torrente, è sicura?
E se arriva un nubifragio, se straripa?"
ti rispondono "Eh, pazienza".
Poi piangono.
Bha.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Veramente nella maggioranza di queste case non c'è alcun avviso...il problema è a monte, NON DOVEVANO essere costruite..
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Originariamente inviata da
RudeMood
Sto guardando Matrix.
Che schifo :011:
Vabbè. Tra qualche anno qualcuno piangerà altri morti.
Oltre agli imbecilli che lasciano costruire, c'è da dire
che c'è molta, molta ignoranza anche tra i cittadini.
Se chiedi oggi "Ma secondo lei quella scuola che sta lì a 10 metri dal torrente, è sicura?
E se arriva un nubifragio, se straripa?"
ti rispondono "Eh, pazienza".
Poi piangono.
Bha.
Approved! :ok:
Il problema è ke così ci rimette sempre la gente, da una parte quelli ke perdono la vita, dall'altra quelli ke ci rimettono i soldi x ricostruire a destra e a manca, in ogni caso le case di ki aveva ricevuto un avviso di demolizione nn gliele ricostruirei cn i soldi statali. Ci scommetto ke se al nord succede cm'è già successo una catastrofe naturale ne parlerebbero mlt meno e soprattutto aiuterebbero mlt meno... tnt il nord si arrangia, lo fa sempre. -.-
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Berlusconi ha visitato di persona gli sfollati e si è impegnato a ricostruire in zone non pericolose, inoltre si è iniziato con l'indagare sul sindaco, insomma si sta cercando di far luce, e non mi pare cosa da poco!