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E' un caso di razzismo, che andrebbe trattato come tale dalle autorità competenti.
Poi una curiosità: quali sarebbero i tessuti che potrebbero creare inconvenienti all'acqua della piscina o agli altri bagnanti?
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Originariamente inviata da
Lantis
problemi in se non ne ha...
pero chiamatemi quel che volete ma perche noi quando andiamo in quei posti DOBBIAMO adeguarci. e loro qua no?
Adeguarti a che? Restando in tema, non mi sembra che quando andiamo al mare nel mare dell'egitto, della tunisia, della giordania, del marocco, etc. chiedano alle nostre donne di mettersi i loro costumi da bagno, ma accettano i nostri...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' un caso di razzismo, che andrebbe trattato come tale dalle autorità competenti.
Poi una curiosità: quali sarebbero i tessuti che potrebbero creare inconvenienti all'acqua della piscina o agli altri bagnanti?
Sinceramente non ne ho idea, ma se è stata chiesta la natura del tessuto immagino che un motivo non legato a forme di discriminazione ci sarà.
Considera esistono delle regole legate all'utilizzo della piscina (come ad esempio il tessuto delle cuffie), si tratta di un luogo di cui usufruiscono tante persone e chiedere degli accertamenti non è poi così anormale.
Io credo che una cultura progredisca anche grazie a questi accertamenti iniziali; una volta appurato che il problema non sussiste nessun altro avrà diritto di muovere la stessa richiesta quando sempre più donne frequenteranno le piscine e solo allora si potrà davvero tacciare di razzismo!
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Originariamente inviata da
Eurasia
Sinceramente non ne ho idea, ma se è stata chiesta la natura del tessuto immagino che un motivo non legato a forme di discriminazione ci sarà.
Considera esistono delle regole legate all'utilizzo della piscina (come ad esempio il tessuto delle cuffie), si tratta di un luogo di cui usufruiscono tante persone e chiedere degli accertamenti non è poi così anormale.
Io credo che una cultura progredisca anche grazie a questi accertamenti iniziali; una volta appurato che il problema non sussiste nessun altro avrà diritto di muovere la stessa richiesta quando sempre più donne frequenteranno le piscine e solo allora si potrà davvero tacciare di razzismo!
Io sono un assiduo frequentatore di piscine.
La questione che spesso sorge è sull'utilizzo della cuffia, che è obbligatorio per via della possibile perdita di capelli che potrebbero intasare i filtri e rendere sporca l'acqua.
Ma sul tessuto in verità non ho mai sentito niente.
I costumi da bagno sono spesso di materiali sintetici, l'unico inconveniente è per il costume stesso che a contatto con il cloro si logora velocemente. Il cotone altresì non vedo che problema dovrebbe porre.
Non è una polemica ma una curiosità: vorrei proprio sapere quale tessuto potrebbe porre quale problema all'acqua di una piscina... :roll:
***
Dico, se cercate una scusa per nascondere il razzismo, fatelo per bene... sarebbe stato molto più plausibile accampare dubbi sulla pulizia del burkini. Intendo dire che così come è obbligatoio fare la doccia prima di entrare in vasca, dovrebbe/potrebbe essere altrettanto obbligatorio fare il bucato al burkini... :lol:
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Io so per certo che nella piscina in cui ho lavorato e frequento abitualmente NON è consentito entrare in acqua con qualsiasi indumento che non sia il costume...
Niente occhiali, berretti, calze, magliette, pantaloncini..A parte gli occhiali che se cadono potrebbero diventare pericolosi, gli altri indumenti credo siano vietati esclusivamente per regole igieniche (discutibile, perchè anzi uno che entra sudato, incremato e lercio sporcherebbe di sicuro di più l'acqua di uno che entra con una t-shirt di cotone immacolata, ma tant'è)..
Solo in una era consentito portare t-shirt (rigorosamente pulite di bucato!) per particolari allenamenti.
Bisognerebbe vedere di che tessuto sono quei "burkini"...lo stesso dei costumi o è "normale"?
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io sono un assiduo frequentatore di piscine.
La questione che spesso sorge è sull'utilizzo della cuffia, che è obbligatorio per via della possibile perdita di capelli che potrebbero intasare i filtri e rendere sporca l'acqua.
Ma sul tessuto in verità non ho mai sentito niente.
I costumi da bagno sono spesso di materiali sintetici, l'unico inconveniente è per il costume stesso che a contatto con il cloro si logora velocemente. Il cotone altresì non vedo che problema dovrebbe porre.
Non è una polemica ma una curiosità: vorrei proprio sapere quale tessuto potrebbe porre quale problema all'acqua di una piscina... :roll:
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Dico, se cercate una scusa per nascondere il razzismo, fatelo per bene... sarebbe stato molto più plausibile accampare dubbi sulla pulizia del burkini. Intendo dire che così come è obbligatoio fare la doccia prima di entrare in vasca, dovrebbe/potrebbe essere altrettanto obbligatorio fare il bucato al burkini... :lol:
ma mi sa che in questo caso si vuole x forza cercare un atteggiamento intollerante anche quando mi sembra palese che nn sia successo niente di particolare
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Originariamente inviata da
Wittmann
Io so per certo che nella piscina in cui ho lavorato e frequento abitualmente NON è consentito entrare in acqua con qualsiasi indumento che non sia il costume...
Niente occhiali, berretti, calze, magliette, pantaloncini..A parte gli occhiali che se cadono potrebbero diventare pericolosi, gli altri indumenti credo siano vietati esclusivamente per regole igieniche (discutibile, perchè anzi uno che entra sudato, incremato e lercio sporcherebbe di sicuro di più l'acqua di uno che entra con una t-shirt di cotone immacolata, ma tant'è)..
Solo in una era consentito portare t-shirt (rigorosamente pulite di bucato!) per particolari allenamenti.
Bisognerebbe vedere di che tessuto sono quei "burkini"...lo stesso dei costumi o è "normale"?
Quindi convieni che ci si sarebbe eventualmente dovuti soffermare sulle condizioni igieniche del burkini e non sul materiale con cui è realizzato.
C'è anche da dire che "tecnicamente" il burkini E' un costume da bagno... :roll:
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aaaaaah ho capito il vostro ragionamento! :o in pratica le mamme lamentavano la paura dei bambini per la scarsa igienicità dell'acqua!! perfetto! :D plausibile soprattutto! :D poichè se le mamme non si fossero lamentate questo controllo non sarebbe mai partito.. una domanda, ma a verona ogni volta che entri in piscina ti ocntrollano l'etichetta del costume? perchè io ne ho due davvero carini comprati su una bancarella sul lungomare, purtroppo non hanno etichetta e per quanto ne so possono essere fatti anche di stucco, latte di asina, e guano di pipistrello.. amo la piscina e odio il mare, quindi frequento moltissimo la prima.. e non mi è MAI capitato che mi si chiedesse l'etichetta del costume o della maglietta sintetica che indosso nelle ore più calde per entrare in acqua
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi convieni che ci si sarebbe eventualmente dovuti soffermare sulle condizioni igieniche del burkini e non sul materiale con cui è realizzato.
C'è anche da dire che "tecnicamente" il burkini E' un costume da bagno... :roll:
Al di là dell'aspetto estetico (lo trovo orrendo, scomdissimo e probabilmente anche la donna che lo deve indossare sarebbe d'accordo con me), convengo senz'altro che eventualmente ci si sarebbe dovuti limitare a controllarne pulizia e igiene (forse anche tessuto, come ho detto io non posso entrare in acqua con vestiti di cotone, chessò forse col cloro scoloriscono e rilasciano nell'acqua coloranti e pocci vari, i costumi teoricamente dovrebbero essere relativamente resistenti, ma è un'ipotesi, non so perchè sia vietato)..
Se era tutto a posto dai punti di vista tecnici nessun problema, affari suoi se vuole/deve vestirsi così per fare il bagno e prendere il sole (!?)..
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C'è anche da dire, ma è tanto per parlare, non mi sembra un argomento così rilevante, che non puoi dire a una persona che è in piscina, per esempio: tu sei sporco, quiindi non fai il bagno. Intendo dire che non si può sindacare sulle condizioni di pulizia di una persona, è sconveniente, emarginante, credo che citati a giudizio si starebbe nel torto.
Puoi invece dirgli: è obbligatoria la doccia PER TUTTI prima di entrare in vasca.
Quindi per estensione, l'unica cosa che si poteva fare con la bagnante in burkini era di obbligarla a una doccia, con Burkini annesso, ottenendo un lavaggio, per quanto sommario, dello stesso.
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:lol:
a me questa notizia fa ridere tanto :lol:
Con tutto il cloro che ci mettono nelle piscine mi parlano d'igiene :lol:
Senza poi parlare della sporcizia delle altre persone.... se ne vedono di tutti i colori in piscina :lol:
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appunto. fanno ridere quando se ne escono con tali cose :|
so che in tanti mi odieranno ma tant'è. il cloro viene prodotto in piccolissima parte quando un sale come l'ipoclorito di calcio (ma anche sali sodici di acidi organici) vengono a contatto con materiale organico, ad es. urina...
l'odore che si sente non è proprio cloro ma derivati organici clorurati. il cloro gassoso anche in concentrazione piccola provoca danni gravi alle vie aeree :roll:
è un po' come la storia dei dentifrici. non son al fluoro, anche perché il fluoro è un gas, velenoso e fugace. casomai son al fluoruro poiché è proprio tale ione che serve ai nostri denti per resistere all'attacco di agenti esterni come i batteri o gli acidi.
scusate l'OT.
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Quote:
Originariamente inviata da
Jo Constantine
Quando mi capita di fare il bagno in piscina con la maglietta non mi e' mai stata chiesta la composizione del tessuto, eppure avrei potuto benissimo indossare una maglietta "Fruit&Merd"...
Evidentemente nessuna mamma ( evidentemente razzista, come ho scritto prima ) non si è mai interessata della tua maglietta. In questo caso qualcuno invece lo ha fatto e quindi giustamente è stata chiesta la composizione... Cosa c'è di strano?
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Originariamente inviata da
Craimon
Evidentemente nessuna mamma ( evidentemente razzista, come ho scritto prima ) non si è mai interessata della tua maglietta. In questo caso qualcuno invece lo ha fatto e quindi giustamente è stata chiesta la composizione... Cosa c'è di strano?
ma tu sei sicuro di aver letto il primo post?
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Originariamente inviata da
Technics
ma tu sei sicuro di aver letto il primo post?
Perchè? magari ho scritto qualche cazzata senza accorgermene...:lol:
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no è che da quello che scrivi sembra che così di punto in bianco il direttore della piscina ha deciso di controllare un costume (che poi controllare quel costume e non controllarne altri 2000, il perchè non si sa).. senza considerare minimamente il fatto che ha scaturito questo controllo.. ovvero le mamme che lamentavano il fatto che i bambini avessero paura..
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Quote:
Originariamente inviata da
Technics
no è che da quello che scrivi sembra che così di punto in bianco il direttore della piscina ha deciso di controllare un costume (che poi controllare quel costume e non controllarne altri 2000, il perchè non si sa).. senza considerare minimamente il fatto che ha scaturito questo controllo.. ovvero le mamme che lamentavano il fatto che i bambini avessero paura..
Nono, dal mio primo post ( non quello che hai quotato tu che era una provocazione all'utente) penso si capisca che intendevo proprio ciò che hai scritto tu...
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ma assolutamente no, il tuo primo post è questo:
Quote:
Originariamente inviata da
Craimon
Si va beh le mamme possono essere anche razziste ( e quindi, un modo di pensare diverso dal vostro, ognuno può pensarla come vuole eh ) ma sinceramente se le hanno semplicemente chiesto la composizione per motivi igenici non vedo il senso di questo tipo di polemica...
da queste parole si evince che le mamme hanno protestato per la composizione del tessuto, cosa non vera!
la composizione del tessuto è l unica cosa sulla quale ha potuto ripiegare il tizio della piscina! le mamme hanno lamentato la PAURA dei figli! e a meno che i figli non siano degli ipocondriaci che a 10 anni si preoccupano di quanto il vestito della signora influisca sulla purezza dell acqua, le lamentele delle mamme sono semplicemente scuse per mascherare il razzismo.
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Mi pare un caso in cui tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo.
Sulla questione delle culture differenti sono molto aperto, ma a condizione che anche dall'altra parte si diano segni d'apertura. Intabarrarsi in un tubo di stufa nero ad agosto per rispettare una tradizione in un paese libero è da bigotti, poteva mettersi che so, il velo su un bel costume intero, e se il marito le trovava da dire o la menava esistono gli organismi preposti a garantire la libertà della donna e a proteggerla. Evidentemente però a loro piace così e quisque faber fortunae suae :(
Quella delle mamme spaventate d'altro canto non me la bevo, mi pare la scusa inattaccabile inventata per nascondere il fatto che, come ha visto il burka, ha pensato all'invasione dei talebba ed ha preso il forcone :D
Edit: preceduto da Tech ^^
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ma io nemmeno sopporto il burqa ne tantomeno in piscina, ma se lei vuol rispettare le sue tradizioni che cacchio me ne frega a me :D
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Quote:
Originariamente inviata da
Technics
ma assolutamente no, il tuo primo post è questo:
da queste parole si evince che le mamme hanno protestato per la composizione del tessuto, cosa non vera!
la composizione del tessuto è l unica cosa sulla quale ha potuto ripiegare il tizio della piscina! le mamme hanno lamentato la PAURA dei figli! e a meno che i figli non siano degli ipocondriaci che a 10 anni si preoccupano di quanto il vestito della signora influisca sulla purezza dell acqua, le lamentele delle mamme sono semplicemente scuse per mascherare il razzismo.
Si, ma guarda che l'ho scritto che le mamme sono evidentemente razziste, e ho scritto anche che ognuno secondo me può pensarla come vuole dato che non hanno chiesto di bruciarla viva, hanno chiesto al gestore di fare qualcosa perchè hanno pensato che come cosa non sia molto igenica.
Quote:
Originariamente inviata da
Lucien
Mi pare un caso in cui tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo.
Sulla questione delle culture differenti sono molto aperto, ma a condizione che anche dall'altra parte si diano segni d'apertura. Intabarrarsi in un tubo di stufa nero ad agosto per rispettare una tradizione in un paese libero è da bigotti, poteva mettersi che so, il velo su un bel costume intero, e se il marito le trovava da dire o la menava esistono gli organismi preposti a garantire la libertà della donna e a proteggerla. Evidentemente però a loro piace così e quisque faber fortunae suae :(
Quella delle mamme spaventate d'altro canto non me la bevo, mi pare la scusa inattaccabile inventata per nascondere il fatto che, come ha visto il burka, ha pensato all'invasione dei talebba ed ha preso il forcone :D
Edit: preceduto da Tech ^^
Si infatti credo poco alla storia : sono obligate a farlo. Dato che potrebbero far valere un pò piu i loro diritti. Se però hanno una mentalità bigotta e stanno dietro a ciò che dice il marito sono fatti loro quindi non vedo perchè preoccuparcene.
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Quote:
Originariamente inviata da
Craimon
hanno chiesto al gestore di fare qualcosa perchè hanno pensato che come cosa non sia molto igenica.
dalle mie parti si dice "io vengo dal morto e tu dici che è vivo"
l'articolo è chiaro, l'igiene è la parte FINALE del discorso, le mamme all'igiene non ci avevano minimamente pensato infatti il sig.Panzarini sottolinea come tanta gente si tuffa con indumenti diversi dal perizoma e il copricapezzolo (a mio avviso ancor meno igienici) ma stavolta le mamme lamentavano la paura dei bambini!
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Mi dispiace seriamente per loro, ma non gli si può dir nulla.
Se vogliono star fasciate con quel coso in plastica con 45 gradi che facciano pure, a me non creerebbero alcun fastidio.
Magari perdono anche qualche liquido in eccesso.:roll:
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Ma infatti, pure per me non ci sarebbe alcun problema. E' solo che ci si lamenta che non c'è integrazione, ma se anche loro non dimostrano di volersi adeguare al nostro stile di vita almeno per quel che riguarda le questioni di buon senso, che nessuno venga a dire che i ghetti sono una vergogna dato che pare che la ghettizzazione stia bene un pò a tutti, ai razzisti nostrani come ai bigotti importati, che trovo quasi allo stesso livello di abbelinataggine
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Quote:
Originariamente inviata da
simone19
allora va bene il rispetto delle altre culture....
ma vi siete mai posti di fronte a questa domanda: come si sente secondo voi questa donna mussulmana nel vedersi "diversa" rispetto alle altre persone presenti in piscina ?? e poi siamo sicuri che questa donna sia contenta di essere conciata in quel modo ??
S'è per questo si sente diversa tutto il giorno, non solo in piscina. Se accetta la "sottomissione" a casa...
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Quote:
Originariamente inviata da
Lucien
Ma infatti, pure per me non ci sarebbe alcun problema. E' solo che ci si lamenta che non c'è integrazione, ma se anche loro non dimostrano di volersi adeguare al nostro stile di vita almeno per quel che riguarda le questioni di buon senso, che nessuno venga a dire che i ghetti sono una vergogna dato che pare che la ghettizzazione stia bene un pò a tutti, ai razzisti nostrani come ai bigotti importati, che trovo quasi allo stesso livello di abbelinataggine
Se per integrazione intendi abbandono della propria cultuna per abbracciarne altre, non penso che tu abbia ben chiaro il termine all'inizio citato.
Se io vado in USA (esempio) di certo non abbandonerò le abitudini che ho acquisito dalla nascita, e di certo non mi convertirò a Scientology o non mangerò più pasta e pomodoro perchè la cultura statunitense non lo prevede.
E di certo non mi abbufferò di hamburger e waffles e ***** vari.
Se non mi va, non lo faccio.
Semplice.
Integrazione è saper convivere in pace con le diversità, cosa che nè i mussulmani nè gli italiani fanno nei loro rispettivi paesi.
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Quote:
Originariamente inviata da
Hypnotica
Se per integrazione intendi abbandono della propria cultuna per abbracciarne altre, non penso che tu abbia ben chiaro il termine all'inizio citato.
Se io vado in USA (esempio) di certo non abbandonerò le abitudini che ho acquisito dalla nascita, e di certo non mi convertirò a Scientology o non mangerò più pasta e pomodoro perchè la cultura statunitense non lo prevede.
E di certo non mi abbufferò di hamburger e waffles e ***** vari.
Se non mi va, non lo faccio.
Semplice.
Integrazione è saper convivere in pace con le diversità, cosa che nè i mussulmani nè gli italiani fanno nei loro rispettivi paesi.
Io per integrazione intendo una mediazione razionale fra le tradizioni che porto con me e lo stile di vita del paese che mi ospita. E' un gesto di civiltà che permette di inserirsi completamente nel tessuto sociale in cui si viene a vivere. Nessuno mi obbliga a farlo, ma se non lo faccio manifesto chiaramente il mio disprezzo per la cultura del posto dove sono venuto ad abitare, od una chiusura mentale retrograda.
Non si tratta di rinnegare il Corano o di non mangiare più carne hallal, ma di rinunciare almeno ai comportamenti che, per rigidità e paura del diverso, possono essere malvisti, o che sono in aperto contrasto con i costumi locali. Visto che gli si offre a queste povere martiri la possibilità di girare in piscina a spalle scoperte senza timore di venir lapidate (tengo a precisare che queste assurdità hanno a che fare più con la tradizione di certi paesi molto conservatori piuttosto che con la religione), se non ne approfittano io posso solo supporre che le piaccia cuocere a bagnomaria e che approvino il sistema oppressivo in cui si ostinano a vivere.
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Io non posso sapere chi lo fa perchè le è imposto e chi lo fa per scelta.
Se è una scelta, non puoi farci nulla.
Io vorrei sentirmi libera di indossare pantaloncini in terra mussulmana e non essere costretta ad indossare il burkini.
Pensaci.
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Francamente credo che la storia del tessuto sia una emerita cazzata.
Non tutti i costumi sono fatti di lycra (?).
Quante ragazze usano costumi in cotone fatti all'uncinetto?
E quali sarebbero i tessuti non ammessi? :roll:
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Nessun caso burqini a Milano, ma l’assessore allo Sport della Regione Pier Gianni Prosperini chiede «regole uguali per tutti». Continua a far discutere il costume utilizzato da donne di fede musulmana. A Milano pochi impianti si sono posti il problema di come affrontare la questione se si riproponesse una cliente con il costume «integralista», anche se in alcuni casi i direttori hanno dichiarato di seguire la stessa linea del collega veronese che ha chiesto le specifiche sul tessuto del burqini per far entrare la donna. «Se il tessuto del costume rispetta le norme igienico sanitarie previste nessun problema, altrimenti non si può entrare in acqua - spiegano dalla piscina di Lampugnano e Sant’Abbondio -. Alla persona non verrà comunque negato l’accesso all’impianto ma resterà vietata l’entrata in vasca se il costume non è idoneo. Abbiamo preso provvedimenti simili anche nel caso di ragazzi che volevano fare il bagno con pantaloncini e magliette, il burqini non fa differenza». «Nelle piscine comunali si continuerà a nuotare con i costumi tradizionali - ha promesso Prosperini -. Le regole devono essere uguali per tutti, se io non posso fare il bagno in maglietta e pantaloncini nemmeno loro possono nuotare con il burqini e devono adeguarsi alle norme vigenti».
Piscine «Vietato entrare in vasca con il burqini» - Milano - ilGiornale.it del 19-08-2009
:roll:
Mh.
Io non ci tengo a regredire.
Perchè dobbiamo 'abbassarci' al loro livello sociale?
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Bè, mi sembra equa quest'ultima cosa :045:
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voglio il burkini da uomo!!! sarebbe troppo fashion!!! :lol: