Tammy Sexton, donna americana di 47 anni, stava dormendo tranquilla nel suo letto quando il marito (già più volte segnalato alla polizia per violenza domestica) colto da un raptus di follia omicida, ha afferrato la pistola e le ha sparato in fronte.
In seguito si è recato sul balcone e si è suicidato. Quello che non poteva immaginare, però, è che sua moglie non fosse affatto morta. Incredibilmente, non aveva nemmeno perso i sensi.
La donna, molto tranquillamente, ha preso un asciugamano per tamponare il sangue e subito dopo è andata in cucina e si è preparata un tè.
All’arrivo della polizia è stata la donna stessa ad aprire la porta e ad offrire del tè agli agenti, increduli. Il proiettile aveva perforato completamente il cranio della signora, passando dalla fronte e uscendo dalla nuca. Eppure, il proiettile uscito dalla calibro 38 non ha provocato danni mortali, e la donna, in seguito ricoverata per qualche giorno, dovrebbe riprendersi del tutto.
Qualcuno grida al miracolo, anche se scientificamente è possibile che il proiettile sia passato tra i lobi cerebrali senza ledere zone vitali. In ogni caso, però, si tratta di un evento con una probabilità di verificarsi che tende allo zero