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Originariamente inviata da
drkheart
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di CITTADINO poi riferirlo.
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No guarda mi spiace. E' mio dovere di cittadino riferire di reati cui ho assistito.
Non dei sospetti e delle congetture mentali che mi son fatto. Questo te lo posso garantire.
E meno male che e' cosi' senno le questure e le caserme sarebbero piene da mattina a sera e le linee intasate dai pazzi che credono di sospettare di chissa'che.
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Originariamente inviata da
Alex D
No guarda mi spiace. E' mio dovere di cittadino riferire di reati cui ho assistito.
Non dei sospetti e delle congetture mentali che mi son fatto. Questo te lo posso garantire.
E meno male che e' cosi' senno le questure e le caserme sarebbero piene da mattina a sera e le linee intasate dai pazzi che credono di sospettare di chissa'che.
E magari da qualche accoltellamento in meno:roll:
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Originariamente inviata da
Alex D
Ma poi stavo pensando... se ho capito bene questa non era prigioniera come quella austriaca no?
Quindi se avesse voluto sarebbe andata in un qualunque commissariato e avrebbe denunciato lei stessa i fatti.
Se non l'ha fatto e' perche' il suo stato mentale era tale da non permetterle di farlo...
Ergo da che si deduce che i vicini dovessero sapere o anche solo sospettare quel che accadeva?
Che vuol dire?:|
Appunto perchè il suo stato mentale le impediva di ribellarsi, sarebbe stata una manna dal cielo vedere un vicino attento e sensibile che si fosse preso la briga di far quella telefonata...
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Originariamente inviata da
Alex D
Ma poi stavo pensando... se ho capito bene questa non era prigioniera come quella austriaca no?
Quindi se avesse voluto sarebbe andata in un qualunque commissariato e avrebbe denunciato lei stessa i fatti.
Se non l'ha fatto e' perche' il suo stato mentale era tale da non permetterle di farlo...
Ergo da che si deduce che i vicini dovessero sapere o anche solo sospettare quel che accadeva?
Quindi se io meno un ragazzo con la sindrome di Down dalla mattina alla sera i miei vicini sono autorizzati a non dire nulla perchè il ragazzo non ha uno stato mentale che gli permetta di chiedere giustizia da se?
Ma come ragioni? :|
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Originariamente inviata da
Alex D
No guarda mi spiace. E' mio dovere di cittadino riferire di reati cui ho assistito.
Non dei sospetti e delle congetture mentali che mi son fatto. Questo te lo posso garantire.
E meno male che e' cosi' senno le questure e le caserme sarebbero piene da mattina a sera e le linee intasate dai pazzi che credono di sospettare di chissa'che.
Ma tu l'hai letto che in ogni post mio c'è scritto "utilizzando il buon senso", "secondo ragione" et similia?
E' OVVIO che non si debba esprimere giudizi affrettati su ogni minimo sospetto, ma ciò non significa che di fronte a casi sospettabili bisogni girarsi indietro dicendo "Non sono fatti miei, non ho prove, non tocca a me aiutare".
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Originariamente inviata da
drkheart
E' OVVIO che non si debba esprimere giudizi affrettati su ogni minimo sospetto, ma ciò non significa che di fronte a casi sospettabili bisogni girarsi indietro dicendo "Non sono fatti miei, non ho prove, non tocca a me aiutare".
Fermo.
Su questo sono d'accordo.
Ma penso che chiunque sia d'accordo.
Il dicorso e' che appunto devisuperare il confine del minimo sospetto.
Ora, io sono convinto che anche quelli l'avrebbero fatto se quel confne fosse stato superato.
Ma evidentemente non e' stato superato, sentire qualche parola che proviene da di la dal muro non e' sufficente.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Che vuol dire?:|
Appunto perchè il suo stato mentale le impediva di ribellarsi, sarebbe stata una manna dal cielo vedere un vicino attento e sensibile che si fosse preso la briga di far quella telefonata...
Voglio dire che se il suo stato mentale e' tale da nn denunciare le violenze riceute, non vedo da dove arrivi la sicurezza che il suo comportamento potesse indirre i vicini ad avere un legittimo sospetto.
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Originariamente inviata da
Alex D
Voglio dire che se il suo stato mentale e' tale da nn denunciare le violenze riceute, non vedo da dove arrivi la sicurezza che il suo comportamento potesse indirre i vicini ad avere un legittimo sospetto.
Il linguaggio del corpo dice molto di più delle parole, il punto è che si è abituati a guardare solo il proprio orticello...
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Ecco, il linguaggio del corpo,a meno che tu non sia psicologo (ed hey so che tu lo sei ma i vicini scommetto di no!) , non e' un legittimo sospetto.
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Originariamente inviata da
Alex D
Fermo.
Su questo sono d'accordo.
Ma penso che chiunque sia d'accordo.
Il dicorso e' che appunto devisuperare il confine del minimo sospetto.
Ora, io sono convinto che anche quelli l'avrebbero fatto se quel confne fosse stato superato.
Ma evidentemente non e' stato superato, sentire qualche parola che proviene da di la dal muro non e' sufficente.
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Originariamente inviata da
Alex D
Voglio dire che se il suo stato mentale e' tale da nn denunciare le violenze riceute, non vedo da dove arrivi la sicurezza che il suo comportamento potesse indirre i vicini ad avere un legittimo sospetto.
Ma non si tratta solo di parole!
Si tratta di rumori sospetti continui, discorsi fuoriosi, urla, calci, pianti... E di sicuro, certamente, doveva avere sul corpo segni di percosse. Il fatto è che se non vuoi vedere non vedi, se non vuoi sentire non senti.
E così han fatto i vicini.
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Originariamente inviata da
Alex D
Ecco, il linguaggio del corpo,a meno che tu non sia psicologo (ed hey so che tu lo sei ma i vicini scommetto di no!) , non e' un legittimo sospetto.
Ok, ma il punto è che "tu" vicino di casa non rischi nulla a far quella telefonata, male che vada rischi una cattiva figura, ma, pensando a ciò che avresti potuto evitare, mi sa che il rischio valga la candela..:)