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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Sta di fatto che però a 11 anni se ti metti in testa di fare qualche cosa di materiale, per quello gli strumenti ce li hai. Intendo dire che la vera arma per bambini non è la pistola, ma il bambino stesso. Ergo, se non avesse avuto una pistola a disposizione, avrebbe trovato comunque un modo per cancellare quella donna, che tanto lo soffocava, dalla faccia della Terra.
Questo è un bambino che ha subito un primo abbandono, quello della madre e che, portandosi egli dietro questo pesante bagaglio, anziché trovare qualcuno che lo aiutasse ad alleggerirlo un po', ha subito un secondo abbandono, quello della matrigna che gli preferisce il figlio potenziale che ha in grembo.
Non capisco come si possa pensare che un tale bambino debba "pagare": semmai deve riscuotere, mi sembra più in credito che in debito con la società.
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie, o magari la mamma è morta anni prima in un incidente o per una malattia), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare il piccolo dettaglio che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo con l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
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mmm...
http://www.giocattoleria.it/wp-conte...s/pistola2.jpg
É questa una pistola per bambini vero?!? :roll:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Sta di fatto che però a 11 anni se ti metti in testa di fare qualche cosa di materiale, per quello gli strumenti ce li hai. Intendo dire che la vera arma per bambini non è la pistola, ma il bambino stesso. Ergo, se non avesse avuto una pistola a disposizione, avrebbe trovato comunque un modo per cancellare quella donna, che tanto lo soffocava, dalla faccia della Terra.
Questo è un bambino che ha subito un primo abbandono, quello della madre e che, portandosi egli dietro questo pesante bagaglio, anziché trovare qualcuno che lo aiutasse ad alleggerirlo un po', ha subito un secondo abbandono, quello della matrigna che gli preferisce il figlio potenziale che ha in grembo.
Non capisco come si possa pensare che un tale bambino debba "pagare": semmai deve riscuotere, mi sembra più in credito che in debito con la società.
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversissimi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? Ci sono tantissime famiglie del genere, con coppie non sposate e/o che vengono da precedenti matrimoni e/o che hanno figli da precedenti rapporti.E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
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Originariamente inviata da
Wittman
Sul primo paragrafo concordo.
Sul secondo..ma tutte queste cose dove le avete lette? O sono supposizioni campate per aria? Perchè non ho trovato nell'articolo riferimenti ad abbandoni drammatici (magari i genitori sono semplicemente divorziati come MILIONI di altre coppie), nè indizi su secondi abbandoni (chi ha detto che la donna UCCISA -perchè forse è bene ricordare che questo caro bimbo in credito con la società ha fatto saltare il cervello ad una persona- gli preferiva questo "figlio potenziale" o l'altro piccolo di 4 anni).
Sul 3...In credito..In credito perchè i genitori sono separati!? E questo credito compenserebbe o c'entrerebbe in qualche modo l'OMICIDIO A SANGUE FREDDO di una persona? E cosa dovrebbero riscuotere le decine di milioni di figli di genitori separati e divorziati (dopo, ovviamente, aver fatto fuori il nuovo compagno del genitore)?
L'apostrofe mi sembra invece del tutto fuori luogo. Tira in ballo un sacco di elementi diversissimi che nel caso in questione non c'entrano assolutamente niente (ma chi ti ha detto che era una "specie di famiglia scassata"? Se 2 persone si separano o divorziano devono poi rimanere single a vita?O non possono proprio divorziare? E che c'entrano gli "esaltatori della legittima difesa"!? E chi è che "legittima" il male subito dal bambino, male peraltro di cui peraltro non c'è nessuna prova o riferimento?).
Che il bambino abbia subito un primo abbandono si evince dal fatto che viveva con una matrigna. Che poi la madre sia scappate con il garzone della macelleria o sia morta per una grave malattia, sempre di un abbandono si tratta.
Un bambino che vive tale tipo di situazione, che è la perdita della madre e non altro, si trova in una situazione molto delicata. E' per definizione un bambino difficile, che va seguito, soprattutto il cui vissuto interiore va riconosciuto, rispettato e aiutato a metabolizzare.
Il fatto che il bambino abbia ucciso la matrigna mi sembra di per sé un'ottima prova che invece è stato lasciato solo coi suoi problemi.
Quello che non sappiamo è che tipo di rapporto avesse imbastito con la matrigna, ma qualunque sia stato la gestazione della vittima ha comportato per lui un secondo abbandono, la sua reazione non mi sembra che ammetta molte altre ipotesi praticabili.
Quando parlo di famiglie "scassate e ricomposte" (e non scassate e basta), mi riferisco alle situazioni che nascono a seguito di divorzi (non è detto che questo sia il caso in oggetto, nell'apostrofe ho generalizzato) dove si vuole rimpecettare un concetto di famiglia profondamente cristiano dopo averlo fatto convivere con quello di divorzio profondamente anticristiano. Nascono situazioni del ca22o delle quali gli unici a pagare sono i bambini. Quando invece sarebbe necessario il coraggio di ammettere che certe cose (famiglia cristiana e divorzio per esempio) sono incompatibili tra loro. Quindi due persone separate non devono rimanere single a vita, si deve semplicemente ammettere che serve però qualcosa di alternativo a quella famiglia cristiana dalla quale sembra a tutti arduo separarsi.
L'omicidio a sangue freddo non compensa certe situazioni, ci mancherebbe che un omicidio possa essere usato come merce di scambio.
Quello che volevo sottolineare è come un caso quale quello in oggetto non possa essere considerato un omicidio come gli altri. E come un bambino non possa mai essere considerato un imputato come un altro. E ancora come la rieducazione in questo caso non è una rieducazione mirata all'omicidio ma a risolvere le cause che l'hanno scatenato e che diventano ben chiare a una semplice analisi di un'assistente sociale.
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Che i genitori, che mettono a mondo figli che non possono crescere degnamente, siano i principali responsabili di quanto successo, assieme ai pazzi coglioni che fabbricano e vendono pistole per bambini, siamo d'accordo...
Che giudicare il caso senza conoscere approfonditamente le contingenze sia fallace, siamo anche qui d'accordo...
Che il bambino (a 11 anni, siamo proprio al limite della definizione) ora venga fatto passare da colpevole a vittima, mi allarma un pò... vogliamo ancora credere ciecamente alla teoria ottocentesca che l'uomo diventa quel che è fatto diventare (non erronea, ma nemmeno Vangelo), oppure vogliamo ammettere almeno in minima parte l'evidenza che un bambino, per quanto deviato e maltrattato sia, sappia comunque distinguere un minimo il bene dal male?
(Io uno così, che spara ad una persona e se ne va a scuola, lo rinchiuderei al manicomio buttando la chiave)
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Ragazzi, una PISTOLA VERA a un bambino di 10 ANNI... Scusate, ma a quell'età anche io se avessi avuto una pistola avrei ucciso i miei compagni di scuola. Cosa si pretende, che gia a quell'età sei in grado di distinguere le cose nella maniera corretta? Ha appena iniziato il periodo adolescenziale, non mi sorprende sapere che gli passano per la testa simili idee!
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Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
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Originariamente inviata da
Lucien
Che i genitori, che mettono a mondo figli che non possono crescere degnamente, siano i principali responsabili di quanto successo, assieme ai pazzi coglioni che fabbricano e vendono pistole per bambini, siamo d'accordo...
Che giudicare il caso senza conoscere approfonditamente le contingenze sia fallace, siamo anche qui d'accordo...
Che il bambino (a 11 anni, siamo proprio al limite della definizione) ora venga fatto passare da colpevole a vittima, mi allarma un pò... vogliamo ancora credere ciecamente alla teoria ottocentesca che l'uomo diventa quel che è fatto diventare (non erronea, ma nemmeno Vangelo), oppure vogliamo ammettere almeno in minima parte l'evidenza che un bambino, per quanto deviato e maltrattato sia, sappia comunque distinguere un minimo il bene dal male?
(Io uno così, che spara ad una persona e se ne va a scuola, lo rinchiuderei al manicomio buttando la chiave)
Se neghi che il bambino sia stato "spinto" a quel gesto, di fatto affermi che egli sia nato predestinato a compierlo.
Io non credo che il bene e il male esistano davvero, sono più propenso a ritenerli un'invenzione cristiana, sulla base della quale di nefandezze la specie umana ne ha commesse tante.
Parlerei più volentieri di comportamenti adeguati o meno alle situazioni. Quindi si deve discutere l'inadeguatezza del comportamento di un 11enne che ha il vissuto di quello in oggetto...
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Originariamente inviata da
Lucien
Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
evidentemente i tuoi genitori ti hanno insegnato quello che era giusto e sbagliato fare. a quel bambino probabilmente no, oppure lo sapeva ma non ne poteva più davvero di quella matrigna.
io sono sempre dell'idea che la pianta per crescere dritta ha bisogno di almeno due sostegni forti.
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Originariamente inviata da
Lucien
Beh... non so se ero io ad essere un piccolo genio, ma mi pare che a quell'età, pur maneggiando taglierini affilati come rasoi con cui avrei potuto ben facilmente uccidere qualcuno, non mi passasse neppure lontanamente per la testa di farlo.
Questo per dire che ci andrei piano, a scaricarlo di ogni responsabilità e di ogni consapevolezza sulle sue azioni e sulle conseguenze di queste.
Be, sarà che ero diventato pazzo psicopatico io allora, ma obiettivamente già in una famiglia con una matrigna non deve essere molto contento... Se poi consideriamo il fatto che fosse pure in cinta, come si dovrebbe sentire quel bambino, a sapere che avrà un altro intruso in casa che magari potrebbe addirittura levargli le attenzioni del padre?