Capodanno: 60 mln euro in botti. Sequestri
http://www.ansa.it/webimages/mida/me...32831f0e1b.jpg ROMA - Sequestri di botti illegali a tonnellate in tutta Italia, con appelli e iniziative contro gli spari di Capodanno, con chi ricorda che in piena crisi economica e' opportuno dare un segnale di sobrieta' anche per i fuochi di artificio. E' il consueto bilancio dei giorni di fine anno che hanno visto numerose, in tutto il territorio nazionale, le operazioni effettuate delle forze dell'ordine. E l'invito alla sobrieta' non e' certo fuori luogo se le stime parlano di una spesa di 60 milioni di euro per i botti.
SEQUESTRI IN TUTTA ITALIA - Ieri nel mercato romano di Porta Portese e' stata sequestrata una tonnellata tra razzi, petardi e fuochi d'artificio. Nella provincia di Napoli, nell'arco delle ultime tre settimane, la Guardia di Finanza ha requisito 45 tonnellate di materiale pirotecnico fuori legge, a cui si aggiungono le 18 tonnellate delle ultime ore. Nella giornata di oggi si registrano ingenti sequestri: tra gli altri a Messina (350 chili), a Bologna (3 quintali), a Siena (51 tonnellate), a Pescara (duemila chili) e nel casertano (150 chili).
FERITO E DENUNCIATO - Un ragazzo di 22 anni di Cavallino (Lecce), ha perso due dita della mano destra per l'esplosione di un petardo. Il giovane e' stato anche denunciato dai carabinieri per accensione pericolosa di oggetti e cose. Attualmente si trova all'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove e' stato sottoposto ad un intervento chirurgico e giudicato guaribile in 40 giorni.
''FERITI SI PAGHINO LE CURE'' - Chi resta ferito da botti illegali si paghi le cure: e' la proposta provocatoria lanciata, oggi dal consigliere regionale veneto Leonardo Padrin (Pdl).Per Padrin bisogna usare meglio le risorse della sanita' e quindi ''chi fa giochi 'deficienti' si paghi le cure mediche''.-
''SE SPARI NIENTE SESSO'' - Tra le iniziative piu' originali volte ad arginare il fenomeno c'e' la campagna ''Se spari niente sesso'', promossa da una ventina di donne tra i 25 e i 45 anni della penisola sorrentina su invito di Vincenzo Sorrentino, assessore del comune di Lettere (Napoli) e medico al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli. ''Non e' possibile che un momento di festa si trasformi in tragedia - spiega Carolina Staiano, presidente del comitato - Se per sensibilizzare i nostri uomini, mariti, compagni e figli, serve lo sciopero del sesso, siamo pronte''.
NIENTE BOTTI AGLI UNDER 14: Federcomsumatori invita tutti i genitori a rispettare alcune precauzioni, in primis quella di non ''destinare i fuochi ai minori di 14 anni''
INVITO ALLA SOBRIETA' - La crisi economica non risparmiera' la notte di San Silvestro. ''La riduzione degli acquisti di botti e' evidente - spiega un responsabile di un negozio di Milano - si aggira intorno al 20-25% per cento in meno in confronto al capodanno 2008''. Intanto i francescani di Assisi lanciano un invito alla sobrieta':''Sarebbe meglio evitare i botti, considerata la crisi in atto - ha detto padre Coli - e guardare a iniziative di solidarieta'''.
UN AFFARE DA 60 MILIONI - Secondo l'Unione Nazionale Consumatori (Unc) saranno comunque circa sei milioni gli italiani che festeggeranno l'ultimo dell'anno con petardi e fischioni, per una spesa complessiva di circa 60 milioni di euro.
Smog, i botti aumentano le polveri «Sono da vietare»
Ci si mettono pure i botti di Capodanno a rendere irrespirabile l’aria. Non bastavano le vecchie auto, le emissioni delle caldaie, le stufe di una volta, i diesel, le fabbriche. Anche mortaretti, fuochi d’artificio e miccette inquinano. E non poco.
In base ai dati del Codacons, i botti sparati nella notte di San Silvestro contribuiscono a raddoppiare le polveri sottili già presenti nell’aria, facendo superare il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10.
Per questo l’associazione a difesa dei consumatori ha chiesto di vietarli in tutta Milano, facendo leva anche sullo spirito ecologista di chi a mezzanotte, dai balconi e dalle piazze, dà fondo ad autentici arsenali per salutare l’anno nuovo.
Anche perché i pericoli, quando si parla di fuochi, sono sempre dietro l’angolo. Certo, contrastare il mercato dei botti non è cosa da poco.
Due giorni prima di Natale sono state sequestrate dalla Guardia di finanza 17 tonnellate di petardi e affini, materiale esplosivo detenuto illegalmente.
Ma non basta: fumogeni, trottole, girelle, fontane e vari giochi pirotecnici vengono venduti ovunque, non solo dai cinesi, e sono accessibili a tutte le tasche. Non sempre però rispettano le norme di sicurezza.
Da qui l’idea del Codacons: mettere in guardia chi li compra, soprattutto le famiglie con bambini. Innanzitutto controllando se la confezione dei fuochi riporta la dicitura «prodotto non esplodente» o meno. Si consiglia poi di non usare mai fuochi pirotecnici che sull’etichetta hanno la dicitura articoli di «IV categoria» (giocattoli pirici) o di «V categoria» (fuochi artificiali): sono pericolosi e non possono essere venduti al pubblico senza la licenza di pubblica sicurezza sia per la vendita sia per la detenzione.
Altra dritta per non incappare in brutte sorprese e per prevenire gli incidenti: assicurarsi che sulla scatola dei fuochi ci sia l’etichetta con il timbro del ministero dell’Interno (altrimenti sono illegali) e le istruzioni d’uso. Il prodotto inoltre deve essere in ottimo stato di conservazione e non deve presentare segni di umidità o di danneggiamento.
Oltre a inquinare l’aria, i botti sono da maneggiare con cura soprattutto quando restano inesplosi. «Mai raccogliere per strada i botti non esplosi - raccomanda l’associazione - la prima mattina dell’anno è la più pericolosa da questo punto di vista perché molti bambini raccolgono per strada le miccette e provano a riaccenderle». Non solo. Prima di spararli in aria, assicurarsi che miccette e petardi non siano ammassati tutti in un unico punto della casa e mai farli accendere a un minorenne.
In ogni caso, gli ospedali milanesi sono attrezzati contro ogni evenienza e per tutta la notte di Capodanno rimarranno in allerta, pronti a soccorrere eventuali vittime di ustioni o di incidenti causati da esplosioni inaspettate o mal riuscite.