Vendoliani abbandonano Direzione Prc
Lunedì 22 Dicembre 2008 18:11
Vendoliani:
«Nella riunione della direzione del Prc di oggi il segretario Paolo Ferrero ha informato l'assemblea di una proposta di acquisto della testata Liberazione, chiedendo un mandato per verificare l'attendibilità ed eventualmente le modalità concrete della proposta». È quanto afferma una nota del comitato di gestione dell'area Rifondazione per la Sinistra, che fa riferimento al governatore della Puglia Nichi Vendola.
«Nonostante ripetute richieste, il segretario non ha ritenuto opportuno comunicare alla Direzione l'identità dell'eventuale acquirente - continua la nota - Ritenendo insostenibile una discussione e un voto mandatario in assenza di questa informazione, l'area Rifondazione per la Sinistra ha deciso di abbandonare la riunione, denunciando un comportamento gravemente lesivo dei più ovvi criteri di trasparenza e persino di legalità. »Rifondazione per la Sinistra - prosegue il comunicato - riscontra altresì la sostanziale bocciatura, da parte del segretario, del piano industriale volto al risanamento della testata e già approvato dalle rappresentanze sindacali dei redattori«. »È una scelta gravissima - concludono i 'vendolianì - che rivela l'intenzione non solo di arrivare celermente alla sostituzione del direttore del giornale Piero Sansonetti e dell'intero cda, ma anche di determinare le condizioni per rendere inevitabile il fallimento di Liberazione.
Ferrero risponde:
«Non ho inteso fare il nome dell'Editore che mi ha manifestato il suo interesse perchè lo avrei ritenuto poco serio, in una condizione in cui una proposta definitiva ancora non c'è. La riservatezza a cui mi sento moralmente obbligato per evitare di ostacolare in alcun modo la possibile definizione di una proposta di acquisto riguarda ovviamente me e non l'editore in questione, che è ovviamente libero di manifestare pubblicamente il suo interesse». Così il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero risponde all'ala 'vendolianà del partito che lo aveva accusato di non voler rivelare il nome del possibile acquirente del quotidiano 'Liberazionè. «Che di fronte a questa attenzione - continua Ferrero - nel tentativo di salvare e rilanciare Liberazione alle migliori condizioni per il Prc e per i lavoratori di Liberazione, si risponda con accuse del tipo quello che ho sentito oggi, e cioè 'di voler chiudere Liberazionè, mi pare un esempio di inaccettabile demagogia, in cui ogni occasione è buona per sollevare polveroni, creare disinformazione, alludere a dietrologie insensate. Del resto, come si sa, 'la calunnia è un venticellò». Il segretario del Prc non fa sconti all'opposizione interna. «Mi dispiace - afferma Ferrero - anche che una parte del gruppo dirigente della minoranza del Prc sempre, da dopo il Congresso ad oggi, scelga regolarmente di eludere il confronto politico e abbia assunto un profilo scandalistico e denigratorio che produce solo danni e discredito, per il partito e per tutta la sinistra». «Proprio perchè la maggioranza di Rifondazione Comunista vuole salvare e rilanciare Liberazione - conclude il suo sfogo il segretario - sarebbe utile che la minoranza la smettesse di usare strumentalmente la vicenda del giornale, facendone oggetto di scontro politico a scapito di Rifondazione, di Liberazione e dei giornalisti che vi lavorano».
http://www.sinistracomunista.it/inde...ito&Itemid=150