I 5 operai morti ieri a Molfetta non sarebbero stati uccisi dalle esalazioni dello zolfo contenuto nella cisterna, ma dalla reazione chimica di un solvente o della candeggina. È quanto trapela da fonti investigative.
Sarà l’autopsia ad accertare definitivamente le cause della morte dei cinque lavoratori, uccisi probabilmente da esalazioni di gas mentre pulivano una autocisterna che aveva trasportato zolfo in polvere. Ma dalle prime indiscrezioni, pare che il gas letale sia stato originato da una reazione chimica, provocata dal solvente o dalla candeggina impiegata per lavare l’autocisterna, e non dallo zolfo.
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La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo plurimo, e il sostituto procuratore Giuseppe Maralfa ha incaricato due medici legali ed un tossicologo forense, il prof.Gagliano Candela, per le autopsie delle cinque vittime della tragedia.
Ora i carabinieri stanno verificando eventuali irregolarità o violazioni in materia di sicuerzza del lavoro nell’area, già sotto sequestro, della «Truck Center». In giornata sono stati effettuati prelievi di sostanze dalle paratie dell’autocisterna, che da dicembre era ferma nel deposito della ditta di Molfetta dove si è consumata la tragedia.
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da La Stampa, 04/03/08