I morti oggi sono di serie A o B ? o la coscienza umana si valuta con i parametri della eticheta sociale che essi rivesto quando era in vita?
e giusto?
La Thyssen contro il sopravvissuto "Lo denunceremo" - LASTAMPA.it
Visualizzazione stampabile
I morti oggi sono di serie A o B ? o la coscienza umana si valuta con i parametri della eticheta sociale che essi rivesto quando era in vita?
e giusto?
La Thyssen contro il sopravvissuto "Lo denunceremo" - LASTAMPA.it
i morti sono morti
poi magari a seconda della convenienza mediatica/economica/politica sono i vivi che chiamano in causa e distinguono
discussioni senza senso e volte solo all'utile direi
no
certo..a nessuno importa se muore un padre o una madre di famiglia, che lavorava onestamente e diligentemente e aveva solo 30 anni. A nessuno importa dei vecchietti lasciati soli all'ospizio, quelli che non hanno nessuno che li va a trovare. Magari al massimo può uscire un "poveretto/a". I morti "diventano importanti" se succede qualcosa che fa odiens (certo, non sempre, ma gran parte delle volte è così)...prendiamo il caso delgi operai della Thyssen, o i soldati a Nassirya, o i fatti di cronaca (vedi Erba, Cogne, ecc..)..
Io l'ho inteso sotto un altro punto di vista, vero anche quello che dici tu comunque...Però è normale che se muore un padre di famiglia di morte naturale non interessi più di tanto, o meglio, è normale non gli venga dato le stesso peso rispetto a chi muore in fabbrica a causa di mancati mezzi di sicurezza
sono d'accordo con te..ma il fatto che non venga dato lo stesso peso, se si parla di come una persona è morta è un discorso (non metto in dubbio il fatto che sia stato ovviamente giusto parlare dei soldati morti o di quei operai), ma se si va a vedere chi era e chi ha lasciato, il soldato può essere uguale o addirittura inferiore rispetto a un operaio normale..tutto qui..e invece a volte viene definito eroe..
I morti non sono tutti uguali, basta vedere in Italia come si ignorano i fascisti o pseudotali trucidati cinquant'anni fa.
Per me i morti non sono MAI STATI tutti uguali, nel senso che se muore un delinquente patentato non mi importa un fico secco, anzi sfioro la gioia, mentre se muore un padre di famiglia, un onesto lavoratore o simili mi dispiace.
Tutto è condizionato da ciò che ha fatto in vita e da come lo ha fatto, almeno per me. Se in vita sei stato uno stronzo, ti considererò uno stronzo anche da morto, e non vedo perchè dovrei cambiare idea.
non lo so, non sono ancora morta.
Si dice, è vero.....ma per me è sempre stata una minchiata.
Bastardo sei stato in vita, bastardo rimani.....grandissimo sei stato in vita, grandissimo rimarrai. Non è che uno deve diventare un brav'uomo solo perchè è morto....almeno per me non esiste proprio sto concetto, è assurdo.
I morti sono tutti uguali, non hanno possibilità di difendersi dalle calunnie.
La morte importa soltanto a chi resta, obiettivamente. Dal punto di vista giuridico, perlomeno, i morti dovrebbero essere tutti uguali e trattati (o meglio, non loro ma i loro discendenti e congiunti) secondo le leggi e i regolamenti. Ma se non sbaglio, anche per i vivi la legge dovrebbe essere "uguale per tutti".
Dal punto di vista morale, concordo con dark.
a me dei soldati morti a nassiria non me ne frega un *****...erano la NON come eroi...ma come LAVORO e pure ben pagato..NON erano obbligati da nessuno ad andare a morire...sinceramente ha molta piu' importanza la morte di una persona qualunque...
cmq si...c'è differenza tra i morti
Istintivamente ho un profondo rispetto per i morti.
Credo che nel momento in cui si muore, non vi è punizione peggiore per tutti i crimini commessi; è ovvio però che non piango se sento della morte di un assassino, cosa che invece posso fare se sento della morte di una persona onesta.
Sul fatto di livellare tutti i morti, assolutamente no, non porterò mai un fiore sulla tomba di un assassino, cosa che invece ho fatto sulla lapide dei giudici Falcone e Borsellino, prendo loro come esempio di persone note dato che vivevano nella mia città.
Certo, infatti le comare ci sono solo nei film.
Quello che eri in vita conta poco e niente, quello che conta era l'apparenza, e ve ne è più di una, pertanto come una persona può esser giudicata bene da te, da me potrebbe essere giudicata male per le stesse identiche cose.
Sono d'accordo con te, dico sul serio, tu hai saputo esprimere ciò che io penso dell'esercito, fanno gli spacconi, poi qualcuno di loro muore e vogliono anche passare da eroi, quando l'unica cosa che fannoè guadagnare uno stipendio altissimo.
eBay Italia - Aste online e shopping a prezzo fisso t'ho, vatti a comprare un cervello.
come non quotarti...la morte rende tutti uguali..ma dove??perchè io dovrei dispiacermi per un ubriacone che ha ucciso due ragazzine o per uno che in tutta la sua vita non ha fatto altro che prendere in giro le persone dimostrando di essere egoista, o per un altro che ha commesso molti crimini??ma non esiste..