LETTA DAL PAPA
No, non ha letto un bel niente.
Si tratta di Gianni Letta che si e’ recato dal Papa al posto di Berlusconi.
Fanno sempre cosi’.
Se ci fate caso, quando i regnanti e governanti vanno dal Papa, si portano sempre dietro la moglie e i figli che vengono sempre cosi’ bene nelle fotografie da distribuire durante le campagne elettorali.
Berlusconi, invece dal Papa ci e’ andato con Gianni Letta. Lui ne fa le veci, anche ieri al Gemelli.
Ieri scrivevo: il Papa si e’ aggravato.
Berlusconi pensa all’interim.
Oggi devo registrare una dichiarazione del Cavaliere: “Sono fiducioso” dice.
Devo registrare anche queste altre:
“Sono convinto che ce la fara’ …”
“Raccogliera’ risultati lusinghieri anche nei prossimi anni…”
“Ha saputo reagire in modo eccellente, credendo…”
Solo che queste ultime dichiarazioni sono state pubblicate da Quattroruote a proposito della Fiat.
Ricordo un esipodio analogo nel Febbraio 1998 a Bucarest quando Berlusconi convoco’ una conferenza stampa per tracciare la situazione di Forza Italia e i rapporti con il governo. Ma il diavolo ci mise la coda perche’ alla stessa ora in un’altra sala Brigitte Bardot tenne una conferenza sui cani randagi provocando qualche disagio ai giornalisti (La notizia e’ rigorosamente VERA).
Ci fu un po’ di confusione perche’ si parlo’ qua e la’ di cani sciolti, dei bastardi che andrebbero soppressi, dell’amico Fedele, poi ognuno pubblico’ il suo pezzo con grande soddisfazione pure della Bardot che non aveva mai visto tanti giornalisti interessarsi alle sorti del bassotto rabbioso…
Questa volta, forse, la situazione e’ un po’ diversa.
Forse con l’approssimarsi delle elezioni, per risparmiare si riciclano le stesse dichiarazioni per ogni evenienza, un po’ come al supermercato: paghi uno e compri due (o tre).
Le brioches di Maria Antonietta
«Bisogna essere ottimisti, se no non si va da nessuna parte. Serve ottimismo», ha incitato ieri il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel corso dell'incontro a Palazzo Chigi con le parti sociali sul piano per lo sviluppo e la competitività. «Difficile, incontro gente in cassa integrazione» ha subito ribattuto il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta. Altrettanto immediata la controreplica del premier: «Penso dobbiate cambiare le vostre frequentazioni».
Michele Santoro ha mandato una lettera affettuosa a Cattaneo, direttore generale della BerluRai, per metterlo al corrente della sentenza a suo favore ( a suo favore di lui, di Santoro) che sancisce l’obbligo della Rai di riprenderlo a lavorare. Conclude la lettera dicendo che in qualunque momento gli ridanno il posto in video, lui e’ pronto a lasciare lo scagno di Bruxelles.
Chissa’ come devono essersi sentiti coglioni quelli che lo hanno votato alle Europee…
ha problemi respiratori e i fedeli trattengono il fiato.
se aveva la diarrea che facevano?
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