Napoli come due anni fa' Ue:manca piano su rifiuti
Iniziata la verifica degli ispettori europei Quirinale: mai ricevuto testo del decreto legge
Dopo due anni la situazione non e' molto diversa. I rifiuti sono per le strade, non c'e' ancora un piano di trattamento e gestione della differenziata''. E' quanto ha detto il capo degli ispettori Ue, Pia Bucella, che e' da oggi a Napoli per fare il punto sulla gestione del ciclo dei rifiuti.
"Dobbiamo garantire che la nuova direttiva sui rifiuti che entra in vigore il 12 dicembre prossimo e che l'Italia ha già recepita sia pienamente rispettata". Ha detto il capo degli ispettori Ue parlando con i giornalisti a Napoli al termine della prima sessione dei lavori nel corso della quale hanno incontrato l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Giovanni Romano.
QUIRINALE, MAI RICEVUTO TESTO DL - ''La Presidenza della Repubblica non ha ricevuto e non ha quindi potuto esaminare, ne' prima ne' dopo la riunione del Consiglio dei Ministri di giovedi' 18 novembre, il testo del decreto-legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in Campania, che sarebbe stato definito dal Governo''. ''Il Capo dello Stato si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quando gli verra' trasmesso''. Lo rende noto il Quirinale in un comunicato.
SEPE, SCANDALO IL RINNOVARSI DELL'EMERGENZA - ''Le emergenze sono l'unica cosache a Napoli non mancano mai, Napoli sembra vivere di emergenze. E' scandalosamente attuale il rinnovarsi dell'emergenza deirifiuti, che incombe come una 'maledizione' sul nostro territorio''. Sono cominciati cosi' i ''Dialoghi con la citta'''attraverso i quali il cardinale Crescenzio Sepe parla a Napoli.
NAPOLI INVASA DA RIFIUTI - Napoli sommersa dai rifiuti. Stamattina, lungo le strade della citta', ci sono 2.900 tonnellate e la situazione potrebbe nettamente peggiorare: se oggi non si riuscira' a conferire, si arrivera' ad una quantita' di 3.600 tonnellate di immondizia non raccolta. Nel centro storico, come nei quartieri Posillipo e Chiaia, la scena non cambia.
CALDORO, FUORI CRISI STRUTTURALE TRA 3 ANNI - Per il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, si uscirà dalla crisi strutturale dei rifiuti tra tre anni. "Siamo in emergenza, la cosa importante è trovare subito un'intesa e garantire procedure trasparenti ma, soprattutto, veloci perché abbiamo venti anni di ritardo e dobbiamo rispondere ai problemi", ha detto Caldoro a La telefonata, la rubrica di Maurizio Belpietro in onda all'interno di Mattino Cinque. I venti anni di ritardo, Caldoro, li spiega così: con una strategia che è stata messa in atto volta a "non aprire discariche, non realizzare impianti intermedi, neanche di termovalorizzazione. Si è puntato tutto sulla differenziata e sullo stoccaggio che è un sistema che è fallito nel 2008". Insomma si "é ripartiti da capo". "Il Governo nel 2008 è intervenuto facendo moltissimo - ha sottolineato - facendo ripartire il ciclo dei rifiuti. Abbiamo bisogno di molto tempo, del resto basta un tassello che non funziona e la regione Campania va in crisi". "Le emergenze con una buona gestione si possono tamponare di volta in volta - ha concluso - ma si uscirà dalla crisi strutturale arrivando alla media delle altre regioni per ciò che concerne gli impianti. Direi due-tre anni, più realistico 36 mesi".
'Napoli come due anni fa' Ue:manca piano su rifiuti - Cronaca - ANSA.it