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Originariamente inviata da 666polly
Lui dice che lei era consenziente. ...
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Originariamente inviata da Che
Bisogna vedere se è realmente uno stupro ...
Questo aspetto della cosa mi sembra interessante e mi piacerebbe tastare in proposito il polso dell'opinione pubblica.
Ieri al TG1 della sera c'è stato un intervento di una giornalista (ahime' non so il nome) che affrontava questo argomento, ponendosi a estrema difesa delle donne.
Si riferiva a questo fatto del calciatore francese (di colore, ma francese!!), poi parlava di stupri in generale e della difesa che di solito fa lo stupratore che, come in questo caso, afferma che lei era consenziente.
Ora io mi chiedo: quale dovrebbe essere il comportamento di soglia di una donna affinche' si possa stabilire se un rapporto sessuale pussa definirsi consenziente oppure uno stupro?
Mio nonno quando un esploratore moriva disperso fra le nevi dell'himalaya o simili diceva: che ca**o c'è andato a fare?
In questo caso vale la stessa cosa? Se io ragazza vado in un locale notturno luogo d'incontri, aggancio un bel negro (nel senso nerboruto della parola), faccio la spiritosa, lo arrapo, mi ci ubriaco insieme, salgo nella sua automobile o camera o mi ci chiudo insieme nel cesso e poi nel piu' duro dei frangenti mi ritraggo: si può parlare ancora di stupro?
La giornalista si lamentava proprio dell'espressione di dubbio che fa chi ascolta il presunto stupratore in fase di difesa quando asserisce che lei era consenziente e aggiunge i particolari della vicenda...