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Riccardo Morandi e il crollo del ponte

  1. #1
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
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    Predefinito Riccardo Morandi e il crollo del ponte

    La notizia la conoscerete tutti, è quella del crollo del ponte Morandi di Genova.
    Si parla di responsabilità, sul banco degli imputati c'è innanzitutto la società incaricata e profumatamente pagata per la manutenzione, ma io vorrei in questo post parlare del progettista, Ing. Riccardo Morandi.

    Parlando di lui tutti gli ingegneri intervenuti a tutti i livelli su tutte le televisioni, hanno fatto un gran dire di questo genio delle strutture iperstatiche, vanto della tecnologia costruttiva italiana.
    Io nel mio piccolo e nella mia ignoranza, mi permetto timidamente di accampare qualche dubbio sull'operato di costui.



    Mi chiedo se sia plausibile che un'opera edilizia debba trovarsi dopo appena 60 anni dalla sua realizzazione a che I lavori di manutenzione straordinaria abbiano superato il valore dell'opera stessa e comunque se sia lecito che un'opera dopo mezzo secolo crolli, manutenzione o non manutenzione...

    Dicono che il cemento armato non sia eterno, che quei tiranti andavano verificati al pari delle corde degli ascensori... però un ingegnere, oltre a essere uno che dovrebbe progettare strutture che non crollino, è anche uno che deve progettare opera che abbiano un loro perché anche nell'ottica della spesa. Un ponte che va rifatto di sana pianta dopo mezzo secolo, io penserei che sia frutto di uno studio molto superficiale.

    Pensate se tutti i palazzi in cemento armato con più di 50 anni dovessero essere demoliti e ricostruiti.

    Qualcuno più esperto di me saprebbe motivarmi i motivi per cui Morandi viene difeso così a spade tratta, pace all'anima sua?

  2. #2
    fan di peppa pig scazzula2
    Uomo 32 anni
    Iscrizione: 24/7/2014
    Messaggi: 5,552
    Piaciuto: 1645 volte

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    mi pare abbastanza evidente che un ponte che crolla dopo 60 anni non sia un'opera edilizia costruita con grande criterio... ma credo che le responsabilità principali del crollo siano da imputare a chi doveva curarne la manutenzione più che all'ingegnere ormai morto da anni

    che 60 anni siano stati fatti degli errori nel costruire il ponte ok... ma che nel 2018 crolli mentre ci camminano le macchine sopra e faccia decine e decine di morti è tutto un altro paio di maniche

    ma comunque ormai non mi sorprendo più di nulla... in un paese a rischio sismico dove una scossetta di 4.0 fa registrare crolli, morti e feriti mi aspetto che possa succedere questo ed altro

    pur di risparmiare soldi e qualche disagio temporaneo siamo disposti a chiudere un occhio su tutto... e parlo al plurale perchè sto modo di fare del cazzo accomuna tutti... da chi sta al vertice delle grandi società al cittadino medio

    sto ponte sta in condizioni pessime? vabbè... tanto non crollerà mai... non possiamo spendere soldi o creare disagi per rimetterlo a posto o cercare di "aggirarlo"

    casa nostra non è antisismica? vabbè... tanto vuoi che passi il terremoto proprio qui... non possiamo spendere soldi e avere mesi di rotture di scatole durante i lavori per renderla antisismica

    le uniche cose che sappiamo fare bene noi italiani sono parlare dopo puntare il dito sugli altri dopo che è successa la disgrazia... in quello si che non ci batte proprio nessuno

  3. #3
    resetta urlo in silenzio
    Donna 69 anni
    Iscrizione: 11/7/2016
    Messaggi: 574
    Piaciuto: 686 volte

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    quelle sono strutture ( e chissà quante sono ) costruite tra gli anni 50 e 70, costruiti male e con materiali scadenti per riempirsi le tasche tutti quanti,manutenzione scarsa , a volte mai….anche le ferrovie, mio padre capostazione, abitavamo in una casa della ferrovia.Ricordo che lungo i binari c era del personale a controllare,non che facessero gran chè, noi li chiamavamo i guai chi suda ma se c era da stringere un bullone o aggiustare una traversina lo facevano.Se vedevano qualcosa di strano intervenivano.Poi sono stati tolti e i treni deragliano.Lo stesso vale per strade e autostrade,bisogna mantenerli efficenti, ma se non ci scappa la disgrazia tutti se ne fottono, poi naturalmente non è colpa di nessuno……...

  4. #4
    Sempre più FdT DolceChéri
    Donna 39 anni da Bari
    Iscrizione: 26/10/2008
    Messaggi: 2,764
    Piaciuto: 203 volte

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    Il ponte è vecchio, i materiali usati per la sua realizzazione non erano dei migliori ma siamo nei tempi moderni e una vicenda del genere si poteva evitare. Peccato che come sempre i responsabili non pagheranno e si stanno godendo l'estate in chissà quale meta lussuosa,
    mentre c'e' chi sta soffrendo per la perdita Delle persone amate ....

  5. #5
    Se muoio rinasco P S Y C H O
    da Estero
    Iscrizione: 6/12/2005
    Messaggi: 17,140
    Piaciuto: 1393 volte

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    Quote Originariamente inviata da DolceChéri Visualizza il messaggio
    Il ponte è vecchio, ....
    Sarà pur vecchio (50 anni non sono poi così tanti) ma, tanto per fare un esempio, il ponte S. Angelo sul fiume tevere a Roma fu costruito 1900 anni fa e non ha mai avuto bisogno di manutenzione che io sappia...

    https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Sant%27Angelo

  6. #6
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/7/2008
    Messaggi: 11,214
    Piaciuto: 833 volte

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    Il ponte aveva 51 anni, non 60, comunque su internet ho trovato scritto che il calcestruzzo ha il difetto di permettere dopo qualche decennio l'infiltrazione di umidità, facendo iniziare il processo di carbonazione dell'acciaio, dovevano aggiungere degli stralli di rinforzo nel pillone crollato come avevano fatto con l'ultimo (ci sono video su You tube dove si vede il ponte con il pillone con gli stralli di rinforzo che infatti non è crollato) ma i lavori che dovevano iniziare a Maggio sono stati rimandati a Ottobre, probabilmente per non intaccare i guadagni estivi.

    Purtroppo in passato nella scienza e nella progettazione sono stati fatti degli errori (come comunque ne fanno parecchi anche oggi che in futuro si riveleranno errati) ma questa non è colpa dell'ingegner Morandi, il calcestruzzo in quegli anni sembrava innovativo e di qualità, non si conoscevano i difetti a lungo termine.

    Mi preoccupa di più il fatto che in questi giorni la gente si lamenti dicendo "Da quando è crollato il ponte su FB sono diventati tutti esperti sull'argomento!" Io ho premesso subito che l'ho letto su internet e chiunque cerchi su Google ciò che ho detto può trovare la fonte. Non capisco cosa ci sia di male a leggere degli articoli sui disastri e quindi leggere le spiegazioni che vengono date negli articoli stessi...

  7. #7
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
    Iscrizione: 28/4/2011
    Messaggi: 1,233
    Piaciuto: 137 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da P S Y C H O Visualizza il messaggio
    Sarà pur vecchio (50 anni non sono poi così tanti) ma, tanto per fare un esempio, il ponte S. Angelo sul fiume tevere a Roma fu costruito 1900 anni fa e non ha mai avuto bisogno di manutenzione che io sappia...
    https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Sant%27Angelo
    50 anni, per una costruzione in cemento armato sono tanti. Il cemento ha il difetto di 'polverizzarsi' col tempo. Lo puoi comprare buono quanto vuoi, ma ad un certo punto fa quella fine lì. Il ponte romano che tu dici, come altri che vedo qua e là dalle mie parti, non presenta questo problema, perché loro utilizzavano cementi 'naturali'.

    Un costruzione in cemento è un assurdo ingegneristico, quanto meno sentendo un mio amico ingegnere, perché se tu fai l'ossatura di una costruzione in ferro e cemento, devi calcolare il 75% del ferro che metti per sostenere l'ossatura stessa. Provate a pensare se la stessa cosa avvenisse con le nostra ossa: quanto sarebbero dovute pesare? Per questo motivo i grattacieli di 50/60/70/80/100 piani non sono mai fatti in cemento armato, perché la struttura semplicemente collasserebbe per il troppo peso.

    A noi non piacciono...

    Pannello-prefabbricato-1-1.jpg

    ... ma sarebbero molto più razionali (oltre che economiche) delle case costruite a pannelli. Ovvero avere delle sbarre in solo ferro che fanno da ossatura, e dei muri prefabbricati fatti quasi tutti di poliuretano espanso (e un rivestimento esterno ed esterno). Il ferro utilizzato, per il motivo che ho spiegato sopra, sarebbe molto meno. Anche perché queste mura peserebbero niente, in confronto con le nostre fatte di mattoni. Se vedete tutte quelle case sradicate dai tornati in Kansas o in Oklaoma, è perché negli Stati Uniti le fanno tutte così. E fanno bene, perché le nostre in muratura non dureranno di certo più delle loro.


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