Se non dessi importanza alla questione non ci dedicheresti del tempo, il resto è fuffa
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Come al solito travisi o fai finta di travisare...la laicità "istituzionale" ci può pure stare, ma dimentichi che, come ho detto prima, le istituzioni sono regolate e costituite da PERSONE...se le persone sono cristiane o almeno parzialmente tali, è ovvio che le loro azioni e le loro idee saranno frutto ANCHE di questo. Puoi sbraitare e strapparti i capelli quanto ti pare, ma è così...il Cristianesimo, al di là del considerarlo una religione rivelata da parte di chi crede, è COMUNQUE una delle correnti di pensiero più longeve e dalla maggior capacità di penetrazione (no, dai, niente battutine...) nella cultura occidentale o occidentalizzata (includendo quindi anche la Russia e un pochino il Giappone). È ovvio quindi aspettarsi che, laicità istituzionale o no, contribuisca anche solo in senso lato alla formazione di un individuo, appunto in Occidente o in società occidentalizzate. La spiritualità e la religiosità sono tra le caratteristiche ancestrali dell'uomo...cosa credete, che spariranno anche solo in due, tre o quattro generazioni? Scordatevelo, o continuerete a farvi sangue amaro.
Si può arrivare a compromessi, OVVIO, e l'abbiamo già fatto nei decenni passati con la codifica soprattutto di divorzio e aborto, e con la possibilità che ci si apra ai matrimoni gay (che mi vedono favorevole, peraltro)...ma eliminare del tutto la componente religiosa è irrealizzabile, proprio perchè una religione non è SOLO una religione, è un insieme di valori e """regole""" che con il passare dei secoli abbiamo totalmente interiorizzato fino a considerare alcuni di quelli quasi universali...e spesso senza neanche rendercene conto.
La differenza sostanziale è che il crocifisso per cui si protesta è quello esposto in locali pubblici, quindi LAICI.
Al contrario il crocifisso appeso al collo si chi decida di indossarlo, al pari del burqa (salvo altri impedimenti di tipo legale relativi al riconoscimento del volto) ognuno dev'essere libero di esporlo...
Che poi per il burqa farei più un'analogia col costume da bagno in una spiaggia per nudisti che non con un crocifisso! :lol:
Eh. Ok.
E sti cazzi??!
Le nostre regole disciplinari sono il frutto dei valori del cristianesimo che nei secoli e dei secoli si sono fatti largo nella società, sviluppandosi poi in una serie di norme e regole comportamentali non scritte che chiameremo senso civico... Amen.
Può esserci tranquillamente la spiritualità e la religiosità, credi in quello che ti pare, vestiti e sfoggia quello che vuoi... Ma se io vivo in uno Stato (da non confondere con Nazione) Laico, e in un edificio pubblico (espressione fisica dello Stato) vi sono elementi religiosi, io semplicemente non mi identifico in quello Stato.
si ma io non ho detto il contrario
io volevo puntualizzare che di stati dove l'islam è religione di stato ce ne stanno solo 5
però se tu vai a fare discorsi come quelli che state scrivendo qui in stati dove c'è una maggioranza di religione islamica ma sulla carta L'ISLAM NON E' RELIGIONE DI STATO (cioè casi molto simili all'italia) x me ti dovresti considerare fortunato se si limitano a pestarti :lol:
però voi continuate pure a lamentarvi dei presepi e delle luminarie a forma di angelo eh... gli incivili e gli irrispettosi verso le diversità sono quelli che fanno i presepi viventi nelle piazze
Non è la stessa cosa.
L'Afghanistan e gli altri Paesi che dici tu non sono Stati Laici, mentre l'Italia sì.
Lo Stato Laico dovrebbe garantire l'uguaglianza di trattamento ai cittadini di tutte le religioni, e di conseguenza capisci bene che il crocifisso nelle scuole in uno Stato Laico ci sta come i cavoli a merenda xD
Detto questo però se tutti riusciste a fare come me, rassegnandovi al fatto che l'Italia è uno Stato Laico solo sulla carta, a mio modestissimo parere il vostro sistema nervoso ne trarrebbe grande giovamento.
visto che siamo in tema vorrei esprimere il mio parere.
allora l'Italia è uno stato LAICO, ma che di laico non ha praticamente nulla, siamo tutti d'accordo sul fatto che è influenzata nelle maggior parte delle questioni importanti come gli aborti e i matrimoni gay, dalla chiesa; ritengo però giusto che l'italia, nonostante la sua "falsa" laicità, non metta nelle scuole PUBBLICHE un unico simbolo religioso.
Le scuole e gli uffici pubblici sono delle comunità che riuniscono differenti persone con differenti culture ed è giusto che questi luoghi siano di conseguenza NEUTRALI e quindi o mettono tutti i simboli religiosi, per rispetto nei confronti delle altre persone o non mettono nulla, non importa se é una nostra cultura etc... la religione é una questione personale.
Per quanto riguarda le recite e le canzoni natalizie ritengo assolutamente stupido """abolirle""" (perchè possono in qualche modo urtare la sensibilitá di alcuni bambini non cristiani) poichè il Natale di oggi giorno non ha più la caratteristica di una volta ovvero di una festività religiosa, ma è più una festa consumistica che focalizza solo e unicamente sul marketing e non più sulla nascita di Cristo ed è quindi "innocua".
vorrei concludere con questa citazione che ho sentito un po' di tempo fa che ritengo, seppur un po' volgare, assolutamente veritiera.
Religion is like a penis
It's fine to have one.
It's fine to be proud of it.
But please don't whip it out in public, and start waving it around.
And PLEASE don't try to shove it down my children's throats.
La religione è come un pene
E' lecito averne una.
E' lecito andarne fieri.
Ma per favore, non tiratela fuori in pubblico e non sventolatela in giro.
E PER FAVORE, non cercate di spingerla giù nelle gole dei miei bambini.
La religione no, non sia mai per carità....che cattivo esempio eh.....però i froci possono sventolarsi in giro e ostentare ;) mi raccomando eh ;)
invece ti conviene fartene una bella ragione e ingoiare il rospo..anche se ipocriti almeno qualcuno che mette dei veti sulle stronzate che ci tenete tanto ad attuare ci sta...e non mi sembra una cosa malvagia visto che non avete il senso della misura e dei limiti tollerabili.
Non accettarla, ma ti tocca sottostare, se no fai qualcosa di pratico o cambia paese..non è difficile
E qui ti sbagli....non sono mica il solo al mondo e specie in Italia ! Nella stragradne maggioranza del globo questi principi sono esatti e sono in vigore come leggi, ed esistono stati teocratici....e in ogni caso essere in minoranza no nsignifica avere torto...specie quando sei una volpe che sta in un branco di pecore ;)
in ogni caso oggettivamente futili e dannose... (perchè io a differenza vostra non do nessuna importanza al pensiero soggettivo...perchè implica il caos) anche se alcune mi potrebbero fare comodo a livello personale, ma onestamente è così e non le giustifico...insomma..non ragiono a comodo personale o non giustifico cose che potrebbero giustificare indirettamente il mio stile di vita
Ti fermi come al solito allea appearenze..peccato...per te ;) perchè a me i veti stanno bene e li so accettare, specie se sensati. proprio come mettere la mano sul fuoco...lo puoi fare...razzi tuoi ;) ma certi veti non vengono di certo imposti per reprimere la gente e torturarla...al contrario..PER PRESERVARLA, per preservare la società...proprio come i segnali stradali...se ci stanno un motivo logico deve esserci..quando li infrangi ci stanno delle buone possibilità di fare del male a te stesso o molto più probabilmente ad altri. Non mi sembra difficile da digerire come presupposto logico ed oggettivo...ma forse non fa comodo ;)
Ma Poison, quali limiti dovremmo darci da soli? A volte divaghi davvero troppo, butti tutto un gran miscuglio nel calderone e via :lol:
Comunque credi quel che ti pare di me, fatti tuoi :lol:
Esatto, al solito ci prendono a braccetto e ci portano dove vogliono.
http://img152.imageshack.us/img152/6296/greggemx8.jpg
Le pecore temono il lupo, ma a portarle al macello è il pastore.
Un Paese dove il circa 90% delle persone fa battesimo, comunione e cresima come potete pretendere che possa essere un vero Stato laico?
Sì può esserlo sulla carta ma se esci di casa e parli con le persone di laico non trovi proprio un bel niente.
Nelle aule puoi anche togliere il crocifisso ma se trovi insegnanti cattolici praticanti che li indossano loro i crocifissi....
Per fare un paragone come quelli di scazzula2 noi siamo uno Stato laico alla pari di come l'Afghanistan non è un Stato di religione islamica. Pari pari uguale.
Vabe'... Allora scompattiamo l'Italia e torniamo ai singoli Stati Regione, visto che sulla carta siamo una Nazione ma ai fatti non c'è unità nazionale.
Io sono d'accordo eh. Sulla linea laica sono d'accordo. Sul preferire una più laica "Jingle bells" a "Adeste fideles" sono d'accordo.
I musulmani vengono messi in mezzo a buffo. Si parla di rispetto per la diversità: vuol dire che un genitore ateo deve essere rispettato nella sua scelta, per fare un esempio. Perché se un genitore decide di non dare un'educazione cattolica a un figlio, deve farlo la scuola?
Una domanda: cosa importa se gli insegnanti portano il crocifisso? quella è una questione personale, mentre l'aula e la scuola sono il luogo dei bambini, di tutti i bambini.
Tra l'altro, ritengo che se una famiglia è cattolica praticante e ritiene più importante che in aula ci sia il crocifisso piuttosto che i materiali didattici, può sempre decidere di portare i figli nelle scuole private gestite da religiosi, esistono ancora..
Leggendo questo post ho capito che la situazione delle religioni italiane è molto simile quella del tifo calcistico a casa mia xD
A casa mia siamo 4 juventini, altri 2/3 juventini ospiti quadsi fissi, 2 interisti (io e papà), qualche milanista che viene a vedere le partite una volta ogni tanto, e 2 calcisticamente laiche che non tifano nessuna squadra e si incavolano quando ci escono "le cagnare".
Casa mia secondo te potrà mai diventare un luogo calcisticamente laico?
Un luogo dove quando si mangia al piano di sotto i non juventini non debbano sopportare la vista dello stemma della Juve appeso in salone?
Un luogo dove anche i romanisti vi possano mettere piede senza essere perculati fino allo sfinimento? :lol:
P.s. per chi non ci arrivasse da solo è un esempio puramente ironico :182:
Non sto paragonando davvero il credo religioso al tifo sportvo xD
Sono d'accordo però nello stesso tempo anche tutti i non cristiani dovrebbero pensare prima ai problemi seri delle scuole invece che alle rimozioni dei crocifissi!
Diamine, un crocifisso appeso alla parete non vuol dire mica che la scuola impartisca ai bambini un'educazione ed un'istruzione di stampo cattolico. Tra le due cose ci passa un mondo!
Ed è proprio per questo che da atea francamente lo ritengo un problema a dir poco secondario, e neanche lontanamente paragonabile alle strutture che cadono a pezzi.
Cioè dai, vi pare normale vedere la gente scannarsi per far restare o rimuovere i crocifissi dalle scuole, o per la recita di Natale, mentre le strutture versano in condizioni pietose, i materiali mancano le la qualità dell'insegnamento fa schifo?!
Eddai su..
Per carità gli insegnanti sono liberi di indossare quel che vogliono. Quello che volevo dire però è che tra un crocefisso appeso e uno indossato dall'insegnante forse quello che "influenza" di più il bambino è il secondo ,dato che l'insengante (almeno in teoria) dovrebbe essere un esempio per gli alunni.
Onestamente io ai simboli e a queste cose non do grande importanza. Come ha scritto Kathryn un crocefisso in aula non influisce sul programma e non trasforma una scuola pubblica in una di quelle gestite da religiosi di cui parlavi tu.
Il crocefisso non parla, sono le persone che parlano e con i loro comportamenti influenzano i bambini. Proprio per questo io mi concentrerei di più su quello che esce dalla bocca degli insenganti anziché sulla presenza o meno di un oggetto ornamentale nelle aule.
Il crocifisso è un simbolo di fede e come tale va rispettato, qualunque religione sia.
Secondo me si stanno facendo troppe polemiche,la scuola è laica punto. Nella scuole si insegna e non dovrebbero esserci simboli religiosi. Io sono cattolica e sinceramente non mi importerebbe nulla se nella scuola di mio figlio, non ci sia il presepe o l'albero. Il Cristianesimo lo dobbiamo portare ogni giorno nel cuore, facendo del bene a chi ne ha bisogno. Se voglio pregare vado in chiesa e faccio catechismo. Poi in questo periodo sto sentendo cose assurde come quello che la cultura mussulmana non rispetti le donne. Certo sono molto indietro su questo campo, perché vietare alle donne di studiare o di portare il burqa per coprirsi non ha senso. Però anche la nostra cultura non rispetta le donne, nel momento in cui si vedono donne sulla strada completamente nude pronte a concedersi a chiunque, o in televisione dove non si fa altro che vedere donne spogliate che fanno sesso in tutti i modo possibili. Questo non è rispetto per la donna, perché si considera esclusivamente come un oggetto. Riflettete. Bacioni
Ma sta polemica è montata solo a causa degli attentati.
Se non ci fossero stati a nessuno sarebbe importato se una scuola in culandia si fosse evitato di fare un presepe.
Ma poi, scusate, c'è chi ancora fa il cazzo di presepe?!?!
Sono tutti argomenti tirati fuori per inscenare la polemica tra religioni. Tutte cazzate da Lega Nord.
Non funziona esattamente così. In Egitto, Paese a maggioranza mussulmanta, ci sono un 10% di copti cristiani, presenti lì ben prima dell'arrivo degli Arabi.
Anche nella stessa Arabi Saudita, epicentro dell'islam, sono presenti delle chiese. Viene chiesto loro di non esporre simboli religiosi all'esterno. Purché siano edifici discrete, anzi anonimi, si può professare una fede diversa.
Lo stesso corano premette la presenza di altre fedi, prescrive solo che chi la professa paghi una tassa. Da qui la battuta:
"Isis: convertirsi o pagare una tassa. Potrebbe farsi largo nel trevigiano"
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Anni fa incontrai in una vacanza due svizzeri di origine italiana. Sedevamo tutti in un bar e questi parlavano in tedesco. Uno dei due se ne era andato e gli ho chiesto che dibattevano: parlavano della 'cassen', ovvero di istituire un fondo comune con il quale pagare, in parti uguali, le spese comuni (benzina della macchina, pedaggi autostradali, etc). Insomma, questi due mettevano in piedi una infallibile contabilità e un conto corrente anche per le spese di 7 giorni di viaggio.
Perché i cantoni svizzeri funzionano? Perché sono tanti piccoli Stati nello Stato, ognuno con il suo piccolo borsellino autonomo e non comunicante con gli altri. Al contrario di quanto avviene tra le nostre regioni Italiane.
Il criterio deve essere quello adottato per le assicurazioni auto: una provincia in cui si hanno 5-6 volte i colpi di frusta deve pagare un premio più alto di 5-6 volte.
Non fa un grinza.
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Voglio sperare che sia una bufala:
Boldrini: ” Bisogna insegnare l’islam nelle scuole”*
Si cerca di far sparire la religione nazionale per discordanze tra credenti ed atei e poi si valorizza una religione oggettivamente peggiore? Ditemi che è uno scherzo...