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Originariamente inviata da
lunantica
Si, e quindi?
Per te "essere più italiano" è un valore aggiunto?
Anche su questo ho la mia idea, ma il mio discorso è un altro: si dovrebbe prendere atto che non tutti al mondo sono compatibili con tutti. Ci si deve ricordare di chi si è, di quali valori si portano avanti, e avere il coraggio di "scremare" chi questi valori dimostra di non condividerli appieno. Loro, devo amaramente riconoscerlo, hanno certamente il coraggio di farlo, sono uniti come noi non siamo più da tempo. Paradossalmente questo conflitto potrebbe farci riscoprire un po' di noi stessi. Del resto, tanta parte della Storia dell'uomo si è realizzata attraverso conflitti di vario genere...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Anche su questo ho la mia idea, ma il mio discorso è un altro: si dovrebbe prendere atto che non tutti al mondo sono compatibili con tutti. Ci si deve ricordare di chi si è, di quali valori si portano avanti, e avere il coraggio di "scremare" chi questi valori dimostra di non condividerli appieno
E come li scremeresti tu?
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Un nero nato e cresciuto in Italia non è più italiano di...
E' italiano e punto xD
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Originariamente inviata da
lunantica
E come li scremeresti tu?
Controlli, decisamente più severi e periodici rispetto all'attuale "fate quel caz che volete e noi ce ne laviamo le mani".
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Un nero nato e cresciuto in Italia non è più italiano di...
E' italiano e punto xD
E tu non fare il burocrate scassacoglioni, s'è capito quel che intendevo dire :183:
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Comunque se è per questo è verissimo che non tutti al mondo sono compatibili con tutti e hanno gli stessi valori, ma questo vale anche tra italiani, compaesani e finanche familiari. E non si tratta di valori, si tratta di persone, persone buone e persone cattive (per restare in definizioni semplicistiche). Che non hanno razza, religione o altro, non mi pare difficile uscire dal compartimento stagno e avere una visione un filino più allargata.
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Originariamente inviata da
lunantica
Comunque se è per questo è verissimo che non tutti al mondo sono compatibili con tutti e hanno gli stessi valori, ma questo vale anche tra italiani, compaesani e finanche familiari. E non si tratta di valori, si tratta di persone, persone buone e persone cattive (per restare in definizioni semplicistiche). Che non hanno razza, religione o altro, non mi pare difficile uscire dal compartimento stagno e avere una visione un filino più allargata.
È qui che non ci troviamo d'accordo. Non si riduce tutto a "persone buone e persone cattive", la questione è cosa viene percepito come "buono" e cosa come "cattivo". Che compatibilità ci può essere tra una civiltà come la nostra, che pure in passato aveva storture come l'Inquisizione (per dirne una) o il semi-oscurantismo medievale, ma che via via ha saputo superarle grazie a correnti filosofico/scientifiche come l'Illuminismo e il Positivismo, con una civiltà come la loro per la quale invece la donna è tutt'ora subordinata all'uomo e che di per sè non può vantare molti diritti che altrove sono invece considerati elementari? Se riduci tutto solo a "buoni e cattivi" purtroppo sei tu invece ad avere una visione limitata, e non lo dico con piacere perchè comunque i discorsi li argomenti e non mi sembri affatto superficiale nel farlo.
E soprattutto, cosa c'è di così "abominevole" nel riconoscere differenze di vedute e di culture, anzichè auspicare l'avvento di un mondo composto da individui indifferenziati (nella cultura, e un giorno chissà, magari anche nel sesso, anche senza mettere in mezzo il fantomatico spauracchio "gender")?
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Originariamente inviata da
Wolverine
È qui che non ci troviamo d'accordo. Non si riduce tutto a "persone buone e persone cattive", la questione è cosa viene percepito come "buono" e cosa come "cattivo". Che compatibilità ci può essere tra una civiltà come la nostra, che pure in passato aveva storture come l'Inquisizione (per dirne una) o il semi-oscurantismo medievale, ma che via via ha saputo superarle grazie a correnti filosofico/scientifiche come l'Illuminismo e il Positivismo, con una civiltà come la loro per la quale invece la donna è tutt'ora subordinata all'uomo e che di per sè non può vantare molti diritti che altrove sono invece considerati elementari? Se riduci tutto solo a "buoni e cattivi" purtroppo sei tu invece ad avere una visione limitata, e non lo dico con piacere perchè comunque i discorsi li argomenti e non mi sembri affatto superficiale nel farlo.
E soprattutto, cosa c'è di così "abominevole" nel riconoscere differenze di vedute e di culture, anzichè auspicare l'avvento di un mondo composto da individui indifferenziati (nella cultura, e un giorno chissà, magari anche nel sesso, anche senza mettere in mezzo il fantomatico spauracchio "gender")?
Non hai capito.
Ho aggiunto " definizioni semplicistiche" proprio per non far partire il pippone su quello. Non c'è nulla di abominevole nel riconoscere culture e visioni del mondo differenti, è così, ci sono anche tra gli stessi connazionali (se hai letto/capito quel che ho scritto qualche post fa), quello che è abominevole è il voler giudicare sbagliate le culture nelle quali noi non riconosciamo i nostri valori personali. QUESTO è semplicistico, QUESTO è pericoloso.
Ogni cultura ha i propri punti di forza e al contrario le proprie storture, ogni persona si muove all'interno del proprio tessuto culturale in base alle sue capacità e alla sua indole. In tal senso esistono comportamenti buoni e cattivi. Se io sono cattolico e "uso" la mia religione per coprire i MIEI difetti, il mio sadismo, la mia crudeltà, la mia voglia di potere/soldi etc, sbaglio. Ho un comportamento cattivo. Quindi tutti i cattolici possono essere definiti tali? No.
Sostituisci alla parola cattolico ogni tipo di etichetta/definizione tu possa trovare, il risultato non cambia.
(..me ne vado a dormire.)
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Come al solito per colpa dei potenti sono gli innocenti e gli indifesi a pagare......mi piange il cuore quando succedono cose del genere
Persone che si aspettavano una semplice serata in compagnia, che si trovano a terminare le loro vite con fucilate a pompa da parte di qualche fanatico senza c'entrare niente con le loro cazzo di guerre...
Profondo cordoglio per loro, se c'è un paradiso o un posto del genere che le loro anime possano riposare in pace
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Originariamente inviata da
lunantica
Non hai capito.
Ho aggiunto " definizioni semplicistiche" proprio per non far partire il pippone su quello. Non c'è nulla di abominevole nel riconoscere culture e visioni del mondo differenti, è così, ci sono anche tra gli stessi connazionali (se hai letto/capito quel che ho scritto qualche post fa), quello che è abominevole è il voler giudicare sbagliate le culture nelle quali noi non riconosciamo i nostri valori personali. QUESTO è semplicistico, QUESTO è pericoloso.
Ogni cultura ha i propri punti di forza e al contrario le proprie storture, ogni persona si muove all'interno del proprio tessuto culturale in base alle sue capacità e alla sua indole. In tal senso esistono comportamenti buoni e cattivi. Se io sono cattolico e "uso" la mia religione per coprire i MIEI difetti, il mio sadismo, la mia crudeltà, la mia voglia di potere/soldi etc, sbaglio. Ho un comportamento cattivo. Quindi tutti i cattolici possono essere definiti tali? No.
Sostituisci alla parola cattolico ogni tipo di etichetta/definizione tu possa trovare, il risultato non cambia.
(..me ne vado a dormire.)
Già, ma l'importante differenza che il legame che c'è nel mondo islamico tra religione e regolazione della vita di una comunità è molto più forte di quello che c'è ormai da molti anni nel mondo cristiano. Non solo: il cristianesimo si è liberato ormai da parecchio tempo del suo lato più violento espresso nel Vecchio Testamento, l'Islam invece le parti violente del Corano non le rinnega nè le mette in soffitta...
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Per me è inaccettabile che in nome di un dio vengano fatti esplodere uomini o addirittura bambini kamikaze. Un vero dio vuole la vita e non la morte per chi crede in lui!