Wolve, forse mi sfugge qualcosa, ma da che ho memoria mi pare che l'unico dittatore che sia mai stato eletto fu Hitler...
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Jo, che cazzo, secondo te un dittatore sale al potere da solo?! Anche se molta gente poi ha la memoria corta, tantissimi dittatori avevano masse intere di popolazione acclamante, si intende SPONTANEAMENTE acclamante, anche se ai buonisti piace pensare che fossero tutti costretti. È stato così in Europa, è spesso così anche in Medio Oriente e con i signorotti della guerra in Africa.
Quando un popolo non ne può più, stai tranquillo che prima o poi il dittatore cede...se sale e soprattutto se rimane al potere è un po' per paura ma ANCHE (non solo, ma anche) per una bella fetta di sostegno, parliamoci chiaro. Può non piacerti, ma è una verità.
E comunque il concetto rimane valido :D Mentre noi attraversavamo fasi come Umanesimo, Rinascimento, Illuminismo e Positivismo, altri in varie parti del mondo non dico che rimanessero all'Età della Pietra, ma erano comunque decenni se non secoli indietro...in ogni campo, umanistico o tecnico/scientifico che sia, a parte alcuni "momenti favorevoli" in regioni come quella cinese o, per un certo periodo, quella araba. Momenti poi decisamente sbiaditi, peraltro.
Certe cose non si possono leggere però eh. Qui non si conosce nemmeno il contributo che gli arabi hanno dato all'occidente (a vari livelli tra l'altro) e commentare tutto ciò relegandolo a "momenti sbiaditi tra un'età della pietra e l'altra" è davvero assurdo.
I contributi sono stati innegabili (numeri moderni, polvere da sparo e qualche altra invenzione certamente utilissima), ma vogliamo mettere a confronto con il contributo COSTANTE di ogni ordine e grado dato dalla nostra civiltà? Dai, su...è come confrontare un lago con un oceano...Due rivoluzioni industriali, epoche d'oro come Rinascimento e Illuminismo, filosofie innovative e avanzate, ammodernamento della politica e del concetto di governo e Stato, tecnologia sempre uno o più passi avanti agli altri, libertà sempre maggiori...
Che poi sputare su tutto quello che siamo stia diventando uno sport molto in voga, è decisamente una stortura. Siamo gli unici autolesionisti in un mondo di civiltà pronte a fagocitarci al primo segno di debolezza...
La storia italiana ha radici ben più profonde della sola Unità, Jo, non puoi essere così ingenuo da non riconoscerlo...nonostante le guerricciole fra ducati, regni e principati, il retroterra culturale comune è assolutamente innegabile, e si è sempre espresso attraverso letteratura, filosofia, arte e (da un certo punto in poi) scienza e tecnica.
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Finchè ci si limitasse al semplice riconoscimento non avrei alcun problema. Ma ci sono due clausole:
1) L'eventuale rispetto dev'essere reciproco...non che dobbiamo porgere l'altra guancia per un altro schiaffo, o la schiena per altre frustate
2) Per poter dialogare con altri dobbiamo avere sempre ben presente chi siamo noi, senza sminuire, negare o piangerci addosso come se fossimo responsabili di tutti i mali di tutto il mondo in tutta la Storia. Perchè invece è questo l'atteggiamento pseudo-buonista che spesso prende piede in Occidente...soprattutto in Italia, ma non solo.
Sipperò tu hai fatto un parallelo tra noi, che abbiamo passato vari processi culturali evolvendoci come civiltà, e loro che nel mentre so' rimasti le stesse zappe di ventordicimila anni fa con dittature e acclamazioni del più potente.
E la cosa fa pensare perché noi, nonostante i vari processi culturali, l'evoluzione civile, la letteratura, la filosofia, l'arte, scienza e tecnica, siamo comunque ricaduti in una dittatura e all'esaltazione del più potente, concetto che è comunque ben radicato nel pensiero di molta gente oggi.
Quindi boh, se è vero che loro sono rimasti quello che sono, è anche vero che da parte nostra abbiamo visto un bel fallimento della nostra evoluzione culturale e facciamo ancora difficoltà a riprenderci (vedi tutto il filone Salvini, o fronte nazionalista e compagniabella).
Se non vuoi chiamarlo fallimento chiamalo pure regressione.
Non sto affatto dicendo che non abbiamo avuto i nostri passi indietro o i nostri momenti turbolenti, assolutamente, non sono nè sciocco nè in malafede e quindi non lo nego per niente :D dico solo che per lo meno la nostra civiltà ha sempre avuto l'intelligenza di affiancare alle guerre il progresso in ogni campo, laddove invece altre civiltà avevano lo scontro come priorità (a parte, ribadisco, alcuni periodi favorevoli in Cina e in Arabia...PERIODI, appunto, non un progresso lineare com'è quasi sempre stato il nostro).
P.S.: Il fatto che un atteggiamento nazionalista sia da eradicare è un'OPINIONE, non una verità...il nazionalismo è stata una fase fondamentale nella Storia di tantissime civiltà...orientali e occidentali, antiche, moderne e contemporanee, contribuendo alla rispettiva grandezza. Soltanto da pochi decenni viene visto come un qualcosa di negativo e di razzista...