Visualizzazione stampabile
-
#iosonoimbecille
Insomma, a meno che non viviate su Plutone la notizia l'avete sentita. Umberto Eco, che a mio modesto parere da un po' perde colpi ( il suo ultimo romanzo ne è prova evidente), auspica un ritorno all'informazione esclusiva su carta stampata e sui social afferma che "hanno dato voce a legioni di imbecilli". Che ne pensate?
Il mio pensiero, con immancabili distinguo, è sintetizzato nell'hashtag oggetto di questo 3d. Anche perché devo molto al tam tam dei nuovi media. Aspetto i vostri pareri...
-
Il mio pensiero è che i social hanno dato voce ANCHE a legioni di imbecilli....
-
ha ragione, i social network sono pieni di imbecilli e perditempo
-
Il mio pensiero è che non è cambiato nulla. Quindi Eco non so proprio di cosa stia parlando.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Sousuke
ha ragione, i social network sono pieni di imbecilli e perditempo
Gli imbecilli sono ovunque, anche nei forum
-
Non ha torto. Nel senso, i social network sono diventate valvole di sfogo per qualsiasi coglionata salti in mente a chiunque. Che magari proclamano gesta che non compirebbero mai (a parte le ruspe di Salvini, temo che in quel caso sia serio). Il problema è che la totale libertà dei social network dà anche sfogo all'impulsività e al dire la propria senza pensare a cosa si stia dicendo.
Il punto non è che questi "imbecilli" sono stati "liberati", semplicemente il discorso da bar si è amplificato e diffuso. E quindi si propaga con più facilità.
-
Ci stiamo arrenando troppo con questa storia dei social. Gli imbecilli erano ovunque anche prima su internet.
Sui blog, nei forum et simila, avevano la possibilità di sfogarsi e di dire stronzate.
Non è cambiato niente. Ci sono imbecilli anche nella vita reale, abbiamo imbecilli che rappresentano lo stato italiano, insomma dovunque ti giri, trovi un imbecille. Questa continuo attacco ai social è da imbecilli.
Sicuramente tutto questo accanimento non portera a un cambiamento, i social rimarranno lì dove sono che piaccia o meno, perché oltre il lato negativo, la loro nascita ha anche portato un evoluzione significativa.
C'è chi lo usa per cazzate e chi per lavoro,chi per avere la possibilità di condividere con gli altri le proprie passioni e così via.
-
I nostri "giornalisti" non dovrebbero neanche fiatare.
Mesi ad inquadrare il cancello di Avetrana con tanto di talk show dedicati e opinionisti, servizi sulle "mode dei giovani" o su cosa è di tendenza sulle spiagge, disinformazione spaventosa sullo stato interno del paese, lecchini dei politici di turno...
Tranne pochi, gli altri sono dei pennivendoli.
Che poi dei social non ci si debba fidare è vero, sempre controllare bene, prima di prendere la notizia per vera.
-
Però io di dare troppo addosso a Umberto Eco non me la sentirei... non è un "imbecille" qualsiasi...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Però io di dare troppo addosso a Umberto Eco non me la sentirei... non è un "imbecille" qualsiasi...
Per carità non credo sia nemmeno un imbecille, però è un argomento talmente ritrito che sta cominciando decisamente a stancare.
Ci sono tante cose su cui parlare anche più importanti, ma tutti si concentrano sui social come se fossero la piaga del mondo.