Torino, 21enne denuncia: "Insultato e picchiato su un autobus perché gay"

Brutta avventura, nella notte tra venerdì e sabato, a Torino, per Stefano, un giovane di 21 anni, aggredito perché gay. Di ritorno con un amico, denunciano Gay Center e Arcigay, da una serata trascorsa in discoteca, un gruppo di ragazzi lo ha insultato e lo ha colpito con un pugno in faccia. Il giovane, medicato al pronto soccorso dell'ospedale Martini, dove gli è stata riconosciuta una prognosi di 7 giorni, ha sporto denuncia alla polizia.

L'episodio è accaduto su un autobus di linea, mentre Stefano e un amico stavano tornando a casa dopo una serata in discoteca. "Stavamo parlando della serata appena trascorsa in discoteca - ha raccontato il 21enne - quando alcuni ragazzi ci hanno chiesto se eravamo froci. Pensavo scherzassero, ma poco prima di scendere dal bus mi hanno colpito al volto con un pugno e insultato".

Fonte: tgcom


Secondo voi cosa può portare una persona ad aggredirne un'altra per questi motivi?
Quando si parla di non tolleranza degli omosessuali per lo più lo si fa parlando di eventuali matrimoni gay in Italia e diciamo che per certi versi questa posizione così retrograda del popolo italiano può essere compresa. Ci sono tanti, troppi finti cattolici/bigotti che la pensano così. "Ok!" fino a qui ancora ancora si ci può ragionare (ma nemmeno tanto)..ma cosa porta ad aggredire e ad insultare?
Più leggo certe notizie e più rimango sconvolto..

sinteticamente...la stupidità!non c'è più rispetto di niente,figurarsi di queste situazioni....

Quote:

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Originariamente inviata da alfio61

Secondo voi cosa può portare una persona ad aggredirne un'altra per questi motivi?

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E' paura. Paura del diverso da cui ci si sente minacciati. Per giunta la sfera sessuale di ciascuno di noi è un campo delicatissimo, conseguenzialmente i condizionamenti sono tantissimi per paura del giudizio di chi ci circonda. Quindi alcuni ragazzi, sessualmente insicuri, in un gay vedono un potenziale partner anziché una partner di sesso femminile e vorrebbero che certe realtà non ci fossero o che quanto meno non venissero rese pubbliche, per timore di essere messi in discussione: dare un pugno in faccia a un ragazzo gay quindi, per rendere manifesto alla platea il fatto che non si è gay.