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In merito alla Stella ad otto punte nulla esclude che sia invece proprio riferita alla stella massonica. Uno spunto di riflessione deve essere pur fatto.
Non c'è un solo Dio per tutte le religioni, perché come ha detto Gesù "Io e il Padre siamo una cosa sola". Gv 10, 30
Per quanto riguarda il concetto di Dio è uno e trino (Padre, Figlio e Spirito Santo) nella Chiesa Ortodossa rispetto alla Chiesa Cattolica romana, si hanno riguardo alla Trinità due differenze sostanziali. La prima è la processione dello Spirito Santo, che i teologi Ortodossi dicono procedere solo dal Padre, o tutt'al più son pronti ad usare l'espressione del Secondo Concilio Ecumenico di Nicea (l'ultimo in comune fra Occidente ed Oriente) in cui lo Spirito Santo - in quanto energia comune alla Trinità - "procede dal Padre attraverso il Figlio". Il valore conciliare delle due espressioni le identifica come Fede comune, e quindi infallibile. Gli Occidentali, invece, credono nella successiva posizione teologica franca sul Filioque (processione anche dal Figlio), la quale, secondo gli Ortodossi, introdurrebbe una deviazione nel piano della processione eterna dello Spirito dal Padre (= la "nascita" dello Spirito in quanto Persona dal solo Padre, prospettiva teologica), confondendolo con quello dell'invio dello Spirito nel mondo (= l'irradiazione dell'energia salvifica dello Spirito nel mondo; prospettiva economica)Tale aggiunta fu condannata come eretica dal patriarca di Costantinopoli e fu una delle ragioni del Grande Scisma.
Nelle altre religioni, a parte quella Islamica, Gesù non è presente, quindi non poteva riferirsi all'unico Dio...
Nell'Islam Gesù non è il Figlio di Dio, ma un profeta che ha preparato la venuta di Maometto:
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Sura VAl-Mâ'ida(La Tavola Imbandita)
Sono certamente miscredenti quelli che dicono: “Allah è il Messia figlio di Maria”. Di': “Chi potrebbe opporsi ad Allah, se Egli volesse far perire il Messia figlio di Maria, insieme con sua madre e a tutti quelli che sono sulla terra? Ad Allah appartiene la sovranità sui cieli, sulla terra e su tutto quello che vi è frammezzo!”. Egli crea quello che vuole, Allah è onnipotente. |
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Delle scie chimiche invece che pensi?
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In effetti le scie chimiche destano parecchi sospetti, ma non saprei dire con certezza visto che non me ne intendo di scienza ;-)
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Io questo Papa lo sto studiando. Sono molto incuriosito, di sicuro sta mettendo in atto delle riforme sostanziali, mi riservo di verificare dove andrà a parare per esprimere un giudizio.
La cosa che mi ha colpito maggiormente, cosa della quale ho puntato il dito accusatore su Wojtyla, che ho sempre reputato disonesto, è stato l'aver messo le mani sullo staff dirigenziale dello Ior. Prima di lui ci provò Papa Luciani e sappiamo che fine gli fecero fare quei cagnacci di Marcinkus & C. C'è quindi una grande differenza, sostanziale, fra Luciani e Bergoglio, che il secondo a differenza del primo presumibilmente morirà di vecchiaia; cosa questa che, per i personaggi di grande potere e col progetto di grandi riforme, è riservata solo agli astuti.
A ogni modo non mi piace giudicare sul non detto o non fatto. Preferisco invece analizzare quel che si dice e si fa.
Sulle piccole cose Bergoglio s'è presentato bene: via le scarpette di Prada e l'oro zecchino addosso; è molto probabile che come dice novaragiacomo sia un gesto da paraculo, però, anche in questa sede, abbiamo sempre criticato i Papi precedenti per i loro sfarzi, adesso non possiamo non essere coerenti e compiacersi per questi piccoli gesti.
Anche il suo volersi scollare da un'interpretazione rigorosa delle sacre scritture ed essere "elastico" sulle interpretazioni, lo vedo come una cosa positiva. Affermare che non esiste un dio cattolico, significa prima di ogni altra considerazione, accettare la spiritualità di ognuno prima di verificare la fazione a cui questi appartiene. Io non so bene dove egli voglia andare a parare, però di sicuro le differenze dei propri dii sono sempre state la prima causa di guerre e violenze di vario genere; ovvio che siano tali dii soltanto un paravento, ma quantomeno un'operazione del genere potrebbe servire a scoprirlo tale paravento e rendere più chiare le vere cause dei conflitti bellici.
Semmai, ma mi ritengo un po' oltre in queta considerzione, Bergoglio facendo affidamento sulla coscienza degli uomini prima che sul tipo di dio che adorano, dà per scontato che il bene sia l'obiettivo a cui tutti - in coscienza - vogliano perseguire; mentre io non lo dò per scontato: chi ci dice che il bene non sia un (il) male e il male un (il) bene?
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A me di questo Papa ha colpito la semplicità con cui si rivolge ai fedeli, poi è logico ognuno e a sè.
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Quote:
Originariamente inviata da
Lady Joan Marie
A me di questo Papa ha colpito la semplicità con cui si rivolge ai fedeli, poi è logico ognuno e a sè.
Alla fine prima dei modi è importante la sostanza.
Il Papa ha un seguito e ogni cosa che dice una cassa di risonanza tale, che può veramente orientare l'intero mondo su molte scelte.
Vediamo quindi come si porrà nei confronti di quei temi scottanti sui quali i suoi predecessori hanno dimostrato la massima rigidezza.
Mi riferisco all'uso del profilattico, soprattutto per combattere l'aids; alla sessualità in tutte le sue espressioni e tempi; all'aborto; al divorzio, alle famiglie di fatto; al riconoscimento dell'obolescenza della famiglia così come l'hanno sempre intesa i cattolici.
Sarà anche interessante vedere se si schiererà e come in quei conflitti politici interni alla Chiesa, quindi come si porrà nel dualismo azione cattolica - comunione e liberazione, avendo quest'ultima quasi del tutto soppiantato la prima dopo che Wojtyla l'ha schiacciata ben bene sotto le sue scarpine di Prada.
Per ora c'è stata un'apertura nei confronti di due categorie di appestati: i divorziati e gli omosessuali: è già molto rispetto a prima!
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Be' però non si può pretendere che un Papa dica cose contrarie agli insegnamenti e alla parola di Dio. E' quindi logico che difficilmente potrà aprirsi troppo a certi temi caldi.
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Il Papa è un leader, e come tutti i leader farà gli interessi del suo team.
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Vi confesso una mia convinzione.
Un Papa - come quello in carica - che sostiene che non esiste un dio cattolico, ma che dio è lo stesso per tutti quale che sia la religione o la convinzione praticata, fondamentalmente non crede in dio... :roll:
Mi sembra che cerchi di esaltare la spiritualità degli umani, similmente a quell'operazione che fanno taluni atei che pur prendendo coscienza della non esistenza di dio non riescono ad abbandonare del tutto quella parte di loro non materialistica.
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Quote:
Originariamente inviata da
novaragiacomo
Il problema non è quello che voleva dire, ma quello che viene percepito dai fedeli. Ha cambiato il significato della parabola, infatti Gesù intendeva esaltare l'Umiltà del pubblicano che pentitosi dei suoi peccati chiedeva perdono a Dio. Invece Papa Francesco citando la Povertà dava un messaggio chiaro a chi lo ascoltava: cioè che la Povertà è bella e santa...
In questo momento storico significa dire, è il Papa lo sa benissimo, rassegnatevi alla povertà.
Ma la religione non è sempre servita a questo nei secoli dei secoli?