La cultura non dovrebbe essere da parte di nessuno, altrimenti non è cultura.
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La cultura non dovrebbe essere da parte di nessuno, altrimenti non è cultura.
Bah. Sarà che per me il femminicidio ha un'accezione diversa, e cioè uccidere le donne solo perché tali, senza alcun altro movente (separazione, tradimento, etc).
DOnne che stuprano uomini ce ne sono:
Uno studio pubblicato sulla Rivista di vittimologia e criminologia di Bologna e presentato il 13 novembre a Roma, dimostra che in Italia più di 5 milioni di uomini sono vittima di violenza da parte delle donne e 3, 8 milioni hanno subito uno stupro.
[...]
“Purtroppo non si vuole parlare di questi temi, e quando si parla di violenza si tende a pensare solo a quella sulle donne , in qualche caso sui bambini” dice la Dottoressa Yasmin Abo Loha, coordinatrice Ecpat Italia ed esperta di abusi e pedofilia, “il nostro intento era quello di colmare un vuoto scientifico”.
[...]
In Italia 4 milioni di uomini stuprati. "Anche le donne sono violente" - Affaritaliani.it
I dati sono una proiezione in scala relativa a delle interviste su un campione di uomini.
Ma se su poco meno di 2000 uomini il 63% rispodne di aver subito violenza fisica (anche uno schiaffone, o una scarpata), immagino che le proiezioni non siano falsate chissà quanto.
Inoltre abbiamo visto che tipo di violenze psicologiche sono in grado di fare le donne sui bambini ( nella maggior parte dei casi di PAS il genitore alienante è la madre).
Il fatto che non se ne parli ai TG può essere comprensibile.
Sappiamo bene che molte donne non denunciano le violenze per paura o vergogna.
Immaginare quanto può essere umiliante, per un uomo, denunciare violenze subite dalle loro compagne non è un lavoro difficilissimo....
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Che poi a dirla tutta non vedo movimenti maschili/maschilisti che fanno propaganda contro le donne.
Invece dvedo il movimento femminista fare assurde campagne contro gli uomini.
Negli state , addirittura, hanno fatto delle magliette per le ragazzine con su scritto cose del tipo "I ragazzini sono stupidi"...
Cerco eposto. Io di uomini che fanno questo nei confronti del GENERE FEMMINILE, non ne vedo.
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Cercando quelle t shirt e manifesti di propaganda ho trovato altro...
Questo è il commento ad un articolo :
La Giustizia scrive: 14 gennaio 2012 alle 21:55
I centri antiviolenza sono letamai di misandria, se non falsificassero i dati non potrebbero ricevere le sovvenzioni che ricevono, ci sono centri che fanno vedere filmati allucinanti ai bambini per fargli il lavaggio del cervello, ci sono centri che richiedono per iscritto alle donne di non riferire mai quello che succede all’interno di alcuni centri, al contrario vengono minacciate e tanto altro, ci sono molti casi di violenza proprio all’interno dei centri antiviolenza fatti sui bambini ma anche su donne, fanno di tutto nei centri antiviolenza, non tutti ovviamente sia chiaro, però dovrebbero essere controllati per bene magari in incognito, peccato che questi centri non facciano nemmeno entrare i carabinieri, anche questo potere hanno. Sugli omicidi c’è un errore, le morti violente medie sono : 110 donne per mano di uomini, 50 uomini per mano di donne, omicidi in Italia di sesso femminile circa 110, uomini 630, la cosa orribile ovviamente è che le 110 donne e i 570 uomini sono comunque delitti per mano maschile, 570 perchè ho tolto dai 630 i delitti per mano di donne verso uomini.Su tradimeni stenderei un velo pietoso, visto che 3-4 anni fa è stato fatto uno studio segreto all’interno degli ospedali incrociando le varie analisi del sangue in base al dna è stato stabilito che una media del 30% dei bambini è adulterino, quindi se 1 figlio su 3 non è del partner penso abbia tradito, se sui tradimenti ci sono questi figli adulterini quanti sono in realtà i tradimenti? Visto che non penso che ogni donna adultera si faccia lasciare incinta presumo che il tradimento si possa aggirare sul 60% da parte delle donne come minimo.
Rispondi
http://0.gravatar.com/avatar/25d7d15...6%3Fs%3D40&r=G La Giustizia scrive:
14 gennaio 2012 alle 13:12
Uomini uccisi l’anno scorso in Italia per mano di donne = 60, basta con informazioni taroccate, ci avete stancato. Siete manipolatrici dell’informazione, penso che non sappiate nemmeno cosa scrivete perchè leggete poco e soprattutto la TV non ne parla, abbiamo tutte le fonti con i link alle notizie, non della settimana enigmistica, giornali Nazionali o comunque inserti provinciali di giornali Regionali o Nazionali con tutti i reati femminili imboscati ad arte. Qui non si possono mettere link mi sa, altrimenti ve li mando io. Oltretutto le donne hanno uno straordinario record sugli infanticidi che l’uomo fortunatamente non raggiungerà mai e nemmeno come parafiliache non sono male. Leggete libri e non quello che vi piace sentirvi dire.
http://www.giornalettismo.com/archiv...so-lex-marito/
Contro?
Io non ho mai visto una campagna CONTRO gli uomini fino ad ora, niente almeno fra quelle con un minimo di serietà (a parte gli anni del femminismo sfrenato e a parte le esaltate che non fanno testo). Le campagne sono PRO donna, non contro gli uomini. La magliettina non è seria. La magliettina non ha l'incidenza culturale di un modello familiare con l'uomo che lavora e la donna dietro ai fornelli. La maglietta la vedi, il modello ti educa.
Oltre al fatto che la mia non è una difesa a prescindere: non arriviamo alla santificazione del "diverso". Esistono sicuramente omosessuali, transessuali, persone di colore, ebrei, tutti i diversi del mondo, passati e presenti, che sono persone di merda. Non entro nel merito del singolo, mi riferivo solo al singolo, ecco perché non ho messo in mezzo le donne che fanno violenza sui figli. E' un problema diverso.
Prendo il discorso da una prospettiva diversa. Dubito ancora che esistano uomini rinchiusi in casa da donne e rinchiusi nello stesso tipo di spirale di violenza:instillare insicurezza ("sei brutta/o", "sei stupida/o", "non sai fare niente"), tagliare i rapporti sociali dell'altra/o (allontanare i suoi familiari e i suoi amici, in modo tale che la vittima sia totalmente sola), rendere di conseguenza l'altra/o dipendente dal violento della coppia, violenza verbale, violenza fisica e nei casi più gravi violenza sui figli (di solito è la sola a spingere definitivamente verso la denuncia della persona violenta).
Ammettiamo che un uomo si trovi in quella spirale di violenza, non è un problema culturale serio il fatto che non possa denunciare perché il suo ruolo sociale gli impone di essere quello coi coglioni?
A mio parere sì, un problema lo è davvero.
Ora, negare che siamo in una società patriarcale e modellata per secoli "a misura di uomo", sarebbe da folli. Che poi si sono fatti dei passi in avanti è vero, però mo oggettivamente la società è fatta più per gli uomini che per le donne. Il problema dalla controparte maschile ci sarà pure, ma non ha la stessa incidenza, nella maniera più assoluta.
La cosa che però devo dire è che a me fa storcere il naso quel "femminicidio" come termine. Sono "donne", non "femmine". Visto che le parole sono pietre, direi che che non c'è proprio niente di più brutto di FEMMinicidio. Questa parola è veramente fuorviante e io personalmente non la condivido. Il problema non è l'uccisione delle femmine, che non è più grave di quella degli uomini (un maschicidio sarebbe altrettanto ridicolo). Il problema sono dei problemi ancora non superati nella valutazione della donna nella società e nei rapporti uomo-donna.
@Holly, prima di controbattere vorrei sapere se hai letto anche gli ultimi aggiornamenti o se stavi scrivendo mentre continuavo a postare
Soltanto il primo dei due (il secondo non l'avevo visto neppure dopo, sorry)
Oltre al fatto che non so chi sia la fonte del commento di un blog di un signor X su dati riferiti al 2011 quando quelli attuali forniti ai telegiornali si riferiscono al 2012 (mi viene impossibile una comparazione equa), ma anche presi per buoni quei dati, va detto che "femminicidio" non è indiscriminato, ma si intende quando ha una precisa connotazione sociale:
Se poi i dati forniti dai movimenti contro il femminicidio non hanno tenuto conto di quanto scritto da loro stesse, sarò la prima a contestare questa cosa.Quote:
Femminicidio è un neologismo che indica ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna in quanto appartenente al genere femminile.
Il neologismo è salito alla ribalta delle cronache internazionali per i fatti di Ciudad Juarez
Ha assolto alla funzione di individuare una “responsabilità sociale” nel perdurare, ancora oggi, di una situazione di diffusa subordinazione sociale delle donne, che le rende soggetti discriminabili, violabili, uccidibili. Si parla infatti di femmicidio e femminicidio per evidenziare come le forme più estreme di violenza contro le donne derivino dall’accettazione, da parte delle Istituzioni sociali e in generale dall’opinione pubblica, di una cultura patriarcale che svalorizza il ruolo della donna e non ne riconosce la dignità di Persona, né ne garantisce il godimento pieno ed effettivo dei diritti fondamentali
Non ho capito perché hai evidenziato il fatto dei figli nati da adulterio... che c'entra?
Lo so che la fonte è quella che è, e adesso non ho nemmeno tempo per approfondire, ma lo farò.
Diciamo che solo perché non conosco la fonte non prendo atto di dati che potrebbero tarnquillamente essere reali.
Il periodo è ininfluente. 2011 o 2012 fa poco la differenza.
I dati attuali forniti ai telegiornali da chi sono forniti?
Ti fidi dei telegiornali?
Ti fidi dei centri antiviolenza misandrici? Li trovi obiettivi?
La cosa grassettata sui tradimenti secondo me c'entra eccoome. Anche il tradimento può essere una violenza.
E far crescere ad un uomo un figlio che non è suo, è violenza anche questo.
Femminicidio è un neologismo che indica ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna in quanto appartenente al genere femminile.
Quindi tutte le donne uccise sono state uccise perché donne.
Non perché adultere, non perché volevano la separazione, non per altri motivi. Solo perché avevanop una vagina, esattamente come si fa con i gay in certe parti del mondo, che se fai outing, sei spacciato? Non mi pare proprio così.
Spesso si tratta di uxoricidio: si uccide il partner per problemi interni alla coppia, non si uccide la donna solo perché tale....
Io la cultura patriarcale non la vedo.
E non vivo chissà dove. Vivo in un paesino del centro sud. Io tutti 'sti padri padroni non li vedo.
Anzi. Sono le donne che dettano legge e stressanoi mariti per qualsiasi cosa.
Poi se dentro casa si ribaltano le carte non lo so. Ma vedendo quello che succede FUORI dalle mura di casa vedo tantissimi poveri cristi schiavi delle mogli.....
Quindi la verità deve stare per forza nel mezzo.
Che poi nemmeno al sud questa realtà è sempre vera. Basta guardare il caso ECCEZIONE di Misseri.
Un povero Cristo succube della figlia e della moglie.
Quella è una famiglia MATRIARCALE.
Possibile sia una eccezione straordinaria? :roll:
(avevo cliccato "modifica" invece di "rispondi citando", scusami, di fatto non ho modificato nulla nel tuo messaggio)
Ma non sono i padri padroni a fare la cultura patriarcale! E' un dato di fatto, oggi sicuramente meno forte di anche venti o trent'anni fa...
Il fatto che la nostra cultura sia patriarcale si vede a partire da cazzatelle per cui il cognome che si dà generalmente a un figlio è quello del padre o che un gruppo di 19 femmine e 1 maschio si indica usando il maschile. Sono sicuramente le spie più insignificanti, ma se la nostra cultura e la nostra società non fossero di stampo patriarcale di roba come le quote rosa non si parlerebbe neppure...
Il caso singolo è una cosa, io mi riferivo a uno stampo culturale che, per quanto si possa o non si possa credere, è occidentale e cristiano-cattolico. E la chiesa cristiana è patriarcale, siamo stati educati con quella visione delle cose. Che poi la famiglia Misseri sia un caso diverso, in fondo, è relativo, qua è un problema che sta a monte, non nella singola famiglia. E il modello facilita il caso contrario.
Io ho interpretato quella frase da te evidenziata non come "tutte le donne sono uccise perché donne" (quante donne sono tipo in omicidi di camorra o di mafia, non c'entrerebbe nulla), ma "ci riferiamo con il termine femminicidio a quei casi in cui la donna è uccisa perché donna e quindi socialmente più debole"
Comunque non ho mai parlato dei dati, ho fatto un discorso mooolto più generale dicendo che è la tendenza alla violenza fisica domestica è molto più maschile che femminile.
Il mio discorso a priori si riferiva esclusivamente a un riscontro reale e al fatto che trovo assurdo che nel 2012 un individuo ancora creda che la donna non debba essere indipendente, come ha scritto il prete.
Primo pensiero: 'muori prete di merda'.
Quella del cognome è una cosa vecchia, vecchissima, e credo sia una regola che vale in tutto il mondo, con pochissime eccezioni. Ma sono convinta che molti uomini non varebbero problemai a dare ai propri figli entrambi i cognomi in ordine alfabetico.
Quello sui gruppi te lo potevi sinceramente risparmiare. E' una quetsione linguistica. In italiano, ed altre lingue -almeno latine- il maschile viene usato come neutro. In inglese non esistono distinzioni di questo tipo....
Sono pochissime le donne che si occupano di politica, anche a livello basso.
Le quote rosa forse servono ad incentivare ?
Come ti ripeto non vedo famiglie patriarcali nella mia realtà quotidiana.
E quelle che ci sono sono finti patriarcati.
Della serie "fagli credere che fai come dice, tanto è idiota, e poi fai chi come ti pare".
'Sta frase non so da quante donne l'ho sentita dire alle proprie figlie come consiglio di convivenza eh
Quindi se una donna è uccisa per mafia è un omicio normale. Se è uccisa in ambiti familiari, o di coppia, si trtta di femminicidio piuttosto che di uxoricidio (preso sia al maschile che al femminile, non so come si chiama l'omicidio del marito...ma ci siamo capiti...)
Cioè... secondo me la donna non viene uccisa perché è più debole. Non è questa la causa!!!
Sei più debole, ti ammazzo... NOn è così
Aaaaaah certo. Quella fisica di violenza sì.
Ma chiediamoci che tipo di violenze ci siano prima di quella fisica e se debbano essere accettate .
Sono giuste le vilenze fisiche? No.
QUelle psicologiche perpetrate dalle donne invece sì?
I lividi vanno via. I denti si rimettono.
Le cattiverie e le pressioni psicologiche ti cambiano TUTTA LA VITA. Quella di chi le subisce e quella di chi circonda chi le subisce !!
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Fosse lui il male del mondo...
Personalmente non faccio distinzioni, nel senso per me un omicidio è un omicidio, che poi la vittima sia uomo donna o bambino per me non cambia nulla. E' la stessa cosa.
Naturalmente non difendo chi uccide una persona per motivi personali, ma non concordo nel puntare il dito contro il genere maschile perchè "uccidono le donne".
Trovo sia più utile capire i motivi che spingono una persona ad usare come extrema ratio l'assassinio.
Ci sono donne che praticano violenza sugli uomini, come il contrario.
La differenza è che se una donna tira un pugno ad un uomo non succede nulla, se lo fa un uomo, quest'ultimo va in galera.
In caso di divorzio, a prescindere da come si sia svolta la vicenda, l'uomo non ha alcun diritto, in compenso deve lasciare casa, dare il 90% dei suoi soldi alla (ex) moglie e vedere il figlio di tanto in tanto, sempre ammesso gli venga concesso. Il tutto anche se la donna si scopa un altro uomo. Nel dubbio la donna prende soldi, figli e diritti, l'uomo solo doveri.
Per saperne di più basta andare su Google e scrivere "padri divorziati" se ne leggono di ogni.
Sento parlare di quote rosa, di femminicidio, di diritti femminili ma mi chiedo in tutta franchezza dove sia la mancanza.
Una donna (in Italia) dispone di tutti i mezzi per una vita serena e tutelata, a volte più di un uomo, non mi pare siano considerate schiave o ridotte in miseria.
Come detto poco più in alto da Rude, ci sono però donne che creano una pressione fisica o psicologia sugli uomini, i quali nella maggior parte dei casi sopportano o sopportano facendosi l'amante. Non stupiamoci però se dopo 20 anni di stress e vita invivibile il tizio da fuori di melone e accoppa sua moglie, tutti abbiamo un limite, non tutti però sono dei potenziali assassini, o femminicidi, tanto per restare in tema.
E' come dire che ogni maschio avente un pene è uno stupratore o ogni donna con una vagina è una puttana.
Visto e come dicevo io fin dall'inizio , odi perchè non puoi vivere con il tuo amore, odi tutti indiscriminatamente se portano un abito talare ( non tutti i preti pero sono come quello di lerici, e non tutti pensano che i gay sono persone ammalate). Ogni scusa o fatto di cronaca che li riguarda serve solo alimentare il tuo odio
Ti rispondo solo una cosa: siamo inconciliabili perché la tua analisi si basa su un riscontro con la vita quotidiana. Io ti sto parlando di un'altra cosa, ma ogni volta che il discorso è un po' più teorico non vengo compresa. Quindi direi che siamo su due posizioni di fondo inconciliabili. Qui arriviamo a negare che la nostra società sia di stampo patriarcale, la cosa non si riscontra nella vita di tutti i giorni, ma analizzando la società occidentale negli ultimi tre o quattro millenni!
Per il resto, devo fare solo una contestazione. La lingua è una spia di analisi del mondo. Ecco perché ti ho citato il caso del genere nelle lingue romanze. Non sono cose che mi sogno la notte o che dico per fare teorie strampalate. La lingua è la griglia in cui rinchiudiamo la realtà, quindi anche queste stronzate sono rilevanti.
Poi non capisco una cosa di fondo. Facciamo un caso più palese, quello delle discriminazioni verso gli omosessuali. Ci saranno sicuramente omosessuali assassini, no? Allora non dobbiamo contestare il fatto che gli omosessuali siano ancora visti come dei diversi perché alcuni omosessuali sono assassini. Quindi secondo questo ragionamento non dobbiamo fare niente sul fatto che una donna sia più soggetta a violenza fisica di un uomo (è una questione biologica, l'uomo è - a parte alcuni casi - più forte della donna), perché alcune donne sono violente con i figli. Ma che c'entra?! Secondo te uno schiaffo su una donna è una violenza solo fisica?
Se gli uomini che picchiano le donne arrivassero SUBITO alla violenza il problema non esisterebbe. E' l'ultimo passo di un lungo processo di violenza psicologica. Altrimenti qualsiasi donna al primo schiaffo scapperebbe, se la maggior parte non lo fa c'è un motivo. Questo non vuol dire che le donne che fanno violenza psicologica sui figli siano delle sante. Non c'entra proprio niente, stiamo parlando di un'altra cosa![/SIZE][/COLOR][/FONT]
Parlando invece di statistica, se prendiamo tutti gli omici commessi da persone di sesso maschile, dite che più il 50% delle vittime è donna?
@Holly io non vedo i froci come diversi. Si vedono loro diversi e vogliono essere trattati diversamente. Proprio come le femmine.
Il mio primo intervento in questo topic infatti era riferito a questa cosa.
Non ce la faccio ad arrivare a 4 millenni fa. Lo trovo veramente inutile. La società è in continua mutazione.
50 anni fa i bambini lavoravano i campi. Adesso sono supertutelati fino a 18.
Non diciamo cazzate.
@Randy Mellons, eh. Assolutamente no. L'uomo risolve coi cazzotti, le femmiine coi giochetti psicologici.
L'uomo risolve con cazzotti sia che si trovi davanti una donna o un uomo.
La femmina allo stesso modo è stronza anche con la migliore amica.
Ma manco io li vedo come dei diversi... ma gran parte della società sì. Se gli omosessuali non fossero considerati dei diversi, potrebbero sposarsi e adottare dei figli.
La società è in continua mutazione, la cultura su cui questa si fonda ha radici più profonde. Ecco perché si va indietro di quattro millenni. Sono due cose diverse, la nostra cultura è patriarcale, la società al momento cerca di mettere sullo stesso livello uomini e donne.
Poi se tu non vedi il problema delle donne picchiate dai mariti perché sostieni che alcune donne picchiano i figli, non vedo cos'altro dovrei dirti, per me il tuo discorso non sta semplicemente né in cielo né in terra. Se sostieni che "lo schiaffo passa, la violenza psicologica no", io ti farei solo fare due chiacchiere con donne a cui è stato premuto il ferro da stiro rovente sulle guance. Giusto perché poi la violenza fisica finisce lì no...?
Io non difendo a spada tratta le cosiddette femministe, anzi, ho molte cose da contestare loro.
Ma da qui a rivoltare in questo modo il problema di donne picchiate, uccise e violentate no, non mi sta bene.
Parlare del solo assassinio delle donne è una cosa stupida, perché la morte non è una questione di genere. Parlare di donne uccise in quel determinato contesto no, è giusto che se ne parli, è giusto sensibilizzare ed è giusto che la denuncia diventi la normalità.
Ma non diciamo eresie.
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Non travisiamo.
Ho detto semplicemente che se l'uomo usa violenza contro sua moglie/partner ( e non sempre contro donne in generale) fa MOLTO notizia e le donne vanno tutelate, e le donne sono vittime, e di qua e di là.
POI quando sono le donne ad essere carnefici, nessuno delle loro vittime è davvero vittima delle donne.
Per questo ho nominato i figli, e non mi pare tanto per dire che le mamme picchiano i ragazzini, quanto per ricordarci i casi di Alienazione Genitoriale perpetrata SOLO da parte delle donne nei confronti dei padri dei figli.
Anche questi sono atteggiamenti che portano gli uomini, che sono sicuramente piu istintivi, all'esasperazione.
Gli uomini non sono capaci a studiare a tavolino strategie di guerra tra coniugi.
Cmq è impossibile trovare dati syui reati commessi dalle donne. E' incredibile.
Anche sul sito dell'ISTAT, alla sezione SICUREZZA si parla quasi solo di violenza contro le donne.
Ed i quesiti studiati dall'ISTAT per contare le violenze subite dalle donne fanno ridere.
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Io lo rivolto per il semplice fatto che non si parla abbastanza del fenomeno opposto.
E qualcuno che ogni tanto ci ricorda che pure le donne usano vuiolenza, di altrio tipo, ci vuole.
Ci accorgiamo di quanto una donna può essere crudele solo quando succede un fatto :
che ne so.. maltrattamenti negli asili, nelle comunità, nelle case di cura...
Ma sono sempre eccezioni di femmine psicolabili... che ci vogliamo fa'? :069:
Non condivido la tua visione. Il fatto che del problema 2 non si parli non sminuisce il problema 1. Anche perché stiamo a parla' del problema 1. That's all.
Ehehe
Ma veramente si parlava del volantino del parroco...quello che sostiene che le femmine se lo cercano:
"Sono impazziti tutti (gli uomini) ?"
Io credo di no :)
Questo commento mi fa abbastanza ribrezzo.
Dici che non vedi gli omosessuali come diversi però li chiami "froci". Come se io chiamassi ogni donna di questo mondo "troia", anche non conoscendola. Poi non vogliono essere trattati diversamente, gli omosesssuali, le donne, i trans..., ma come esseri umani. Non mi pare un concetto così difficle.
Detto questo, penso che affermare che le donne vengono vilolentate perchè sono loro a provocare sia una cosa assurda.
Ognuno è libero di uscire come vuole. Ok, se una ragazza esce con minigonna e mezzo culo di fuori è una un po' facilotta, ma questo non comporta che io, uomo mi metta a violentarla.
Allegato 80833
Chiamare un frocio - frocio, o omosessuale, o diversamente etero, o come ti pare, non fa alcuna differenza perché quello che si vuole andare ad indicare è la sua identità sessuale.
Quando uno vuole riconosciuti dei diritti 'in più' è perché si sente diverso dagli altri, altrimenti i diritti generici che valgono per tutti, dovrebbero valere anche per lui.
Chiamare una donna troia, è diverso che chiamare un frocio, frocio.
Abbi pazienza eh.
Io non volevo più interveni' in questa discussione, ma hai detto una cosa che linguisticamente non sta né in cielo né in terra :|
La sinonimia esatta, in quasi tutte le lingue, è molto rara se non quasi impossibile, di solito ogni parola designa un campo semantico differente e ben delimitato. Frocio e omosessuale indicano la stessa cosa con due accezioni diversi. Donna e femmina sono due parole con due connotazioni diverse. E' come dire "guardare" / "osservare" / "vedere", sono tre parole che indicano un atto simile compiuto in tre modi diversi. Frocio, checca e ricchione sono tre parole offensive. Gay o omosessuale no. Sarebbe come dire che "persona con la sindrome di down" o "mongoloide" sono la stessa cosa!
Domanda: non ti fa ribrezzo invece colui che invoca la morte dei preti (in generale) perchè la chiesa non riconosce gli amori gay? Eppure c'e chi lo ha fatto ma non ho visto indignarti per chi invoca la morte di un altro essere solo per questo motivo.
Detto questo , al contrario di te penso che ci sono maschi o uomini che in base ai valori che sentono o alla loro educazione ( in modo aberrante e sbagliato secondo me) normale si convincono che le donne vanno violentate perchè si deve punire la loro provocazione sessuale. Per cui una ragazza che esce con minigonna e mezzo culo fuori fa sentire alcuni uomini in diritto di violentarla perchè se fosse una donna timorata e di buona creanza non si comportrebbe cosi .
Era un esempio. L'unico che hai preso di un intero discorso molto più articolato XD
Anche quello di Khumiko è assolutamente sbagliato, visto che troia può essere una variante offensiva di "prostituta", non di donna. Una variante con una sfumatura offensiva di "donna" è "femmina" (che tu fra l'altro hai usato nel primo post in questa discussione, dicendo "le femmine sono peggio dei froci")
Un ragazzo che esce con la maglietta della roma anziché la lazio fa sentire alcuni uomini in diritto di picchiarlo...
Non è una questione di punizione, secondo me. Si tratta di istinti ...
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Posso anche ripeterlo...
Cmq IO non lo dico in termini offensivi. Lo sapete che ho una terminologia ricercata...Cazzo rompete a fa'? :lol:
Giusto. Chiedo venia.
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Ma dai non farmi ridere. E' abbastanza normale una reazione del genere da un omosessuale che viene continuamente respinto dal nostro Paese da qualunque prete.
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Quindi secondo il tuo ragionamento ogni donna di questo mondo dovrebbe uscire senza un centimetro di pelle scoperta altrimenti verrebbe violentata?! Ti ricordo che vengono stuprate anche bambine. Vuoi dirmi che gli uomini vengono provocati da una bambina? Ma fammi un piacere.