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Originariamente inviata da
Mister White
Yule...
Ma il punto qui non è da dove arriva ma che è entrato nella nostra tradizione proprio come molte altre festività religiose (Pasqua, Pasquetta, Ferragosto etc).
Se poi vogliamo farci vedere tutti laicimulticulturaliradicalchic fino al fanatismo allora è un altro discorso ma una direttrice che toglie il Natale a me pare più un Grinch che una persona illuminata.
Quindi per accedere al cimitero c'è un ingresso con sopra una croce più grande di me e il fanatico sarei io...
Idem se per fare la denuncia ai carabinieri mi mettono seduto davanti a un 50x70 del papa, il fanatico sono sempre io...
Io non mi ritengo fanatico, semmai insofferente.
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Originariamente inviata da
Wolverine
E come al solito siamo noi a chinare il capo, quando invece in teoria sarebbero gli ospiti a doversi adattare alle usanze nostre, e non noi che dobbiamo adattare le nostre usanze agli ospiti...
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Originariamente inviata da
Khumiko
In parte son d'accordo con Wolverine quando dice che dovrebbero essere gli "ospiti" ad adattarsi non gli ospitanti.
Quindi se inviti a cena un ospite a cui sai che non piace il pollo, gli cucini il pollo apposta perché in quanto che ospite deve adattarsi... :roll:
A ogni modo io non ne faccio una questione di ospiti, ma personale. Non vedo perché devo sopportare tutte queste insulse immagini sacre ovunque mi rivolgo.
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Avere una scuola laica significa non fare proselitismo per questa o quest'altra religione e non permettere che la religione disturbi o impedisca l'apprendimento degli allievi, quindi in teoria la regola è chiarissima, in pratica ognuno la interpreta un po' come gli pare. O questa direttrice ha un'idea di laicità troppo spinta, oppure è una leghista nel profondo che ha volutamente creato il problema dal nulla per far venir fuori un caso di scontro fra culture che in realtà è soltanto una sua invenzione.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi per accedere al cimitero c'è un ingresso con sopra una croce più grande di me e il fanatico sarei io...
Idem se per fare la denuncia ai carabinieri mi mettono seduto davanti a un 50x70 del papa, il fanatico sono sempre io...
Io non mi ritengo fanatico, semmai insofferente.
Il fanatico non era riferito a te: sono cose differenti, queste.
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Originariamente inviata da
Lucien
Avere una scuola laica significa non fare proselitismo per questa o quest'altra religione e non permettere che la religione disturbi o impedisca l'apprendimento degli allievi, quindi in teoria la regola è chiarissima, in pratica ognuno la interpreta un po' come gli pare. O questa direttrice ha un'idea di laicità troppo spinta, oppure è una leghista nel profondo che ha volutamente creato il problema dal nulla per far venir fuori un caso di scontro fra culture che in realtà è soltanto una sua invenzione.
Una scuola laica dovrebbe essere slegata da qualsiasi confessione religiosa, altro che non impedire l'apprendimento degli allievi.
Dovrebbe, condizionale, perché in realtà ci stiamo riferendo a una scuola che prevede l'insegnamento della religione cattolica.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi se inviti a cena un ospite a cui sai che non piace il pollo, gli cucini il pollo apposta perché in quanto che ospite deve adattarsi... :roll:
Ma son due cose diverse..se so che all'ospite non piace il pollo non glielo preparo. Ma questo confronto col cibo non c'entra nulla.
Comunque facciamo l'esempio contrario del crocifisso (ancora una volta). Tutte le scuole tolgono il crocifisso dalle classi. Chi è che adesso si sentirebbe "sofferente"?
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Originariamente inviata da
Khumiko
Ma son due cose diverse..se so che all'ospite non piace il pollo non glielo preparo. Ma questo confronto col cibo non c'entra nulla.
Comunque facciamo l'esempio contrario del crocifisso (ancora una volta). Tutte le scuole tolgono il crocifisso dalle classi. Chi è che adesso si sentirebbe "sofferente"?
Ma la scuola non è un luogo religioso...
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"insegnare temi come l'amicizia e la fratellanza"... meglio di così.
Il titolo e l'articolo sono bastardi, non è stato deciso di eliminare il natale. È stato deciso di eliminare l'implicazione religiosa, quindi i simboli e probabilmente le solite puttanate che si preparavano raffiguranti gesùgiuseppemmaria.
Bella la rivolta dei genitori.
Mancano la carta igienica e il sapone a scuola e non si fanno storie, ma se gli tocchi la religione vedi come arriva la lettera a qualche ministro.
Ridicoli.
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Originariamente inviata da
Khumiko
Ma son due cose diverse..se so che all'ospite non piace il pollo non glielo preparo. Ma questo confronto col cibo non c'entra nulla.
Comunque facciamo l'esempio contrario del crocifisso (ancora una volta). Tutte le scuole tolgono il crocifisso dalle classi. Chi è che adesso si sentirebbe "sofferente"?
Se togli il crocifisso dalle aule non impedisci a chi è cattolico di appenderselo comunque a casa. Se invece lo imponi a chi come me lo soffre, tale sofferenza non è lenita dalla consapevolezza che a casa mia non ce l'ho appeso.
Che poi quello che m'infastidisce è anche l'ambiguità di voler definire laico lo stato e poi dover vivere le imposizioni cattoliche. Sarebbe preferibile a tale punto che si dichiarasse di esser uno stato cattolico. Mi sentirei costretto ma almeno non preso in giro.
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Per quanto io non sia credente trovo sia ingiusto per i bambini, a me all'epoca avrebbe dato molta tristezza, anche perchè noi nei loro paesi diritti zero, non trovo quindi la necessità di piegarsi fino a raggiungere i 90° solo per "non offendere" i bambini stranieri.
Abbiamo delle tradizioni, delle abitudini e trovo che vadano rispettate in quanto siamo italiani, e dovremmo esserne fieri invece di far finta che sia tutto ingiusto e xenofobo.
Che poi voglio proprio vedere se un bambino musulmano si offende passando davanti ad un presepe... Minimo rimane li a guardarlo.
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Se la mettiamo sul piano dell'"offesa dello straniero", offesa mi sembra un termine inadatto, io parlerei più di mancata o cattiva accoglienza.