Ma neanche ti rispondo :lol:
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Poi gli prende un infarto al ragazzino, e succede che l'istruttore diventa un nazista :lol:
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Il bambino è incapace di intendere e di volere?
Come vuoi.
L'esempio è comunque calzante e ti spiego il perchè: dai tuoi post emerge che rasare i capelli è stato un incentivo a far fare meglio al bambino nello sport ergo potrebbe esserlo anche per un adulto che non raggiunge buoni risultati sul lavoro.
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Certo per legge lo è. Davvero non lo sapevi?
Ecco dove hai parlato di incentivo/punizione.
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@Wittmann ci chiarisci la cosa? grazie xD
Non ho parlato di MIGLIORARE. Ho detto che alle volte certi comportamenti aiutano a sopportare lo stress.
Sbaglio?
E cmq non ho mai usato il termine PUNIZIONE.
Inoltre ho detto :
*Lo sport agonistico stressa, e alle volte i comportamenti degli allenatori credo servano proprio ad "allenare allo stress e all'umiliazione".
E' una supposizione. *
Dal supporre che gli istruttori allenano anche ad affrontare lo stress, a capire che le punizioni migliorano, ce ne vuole eh ....:roll:
non ho detto che condividessero queste modalità ma sapevano che qualcosa era fuori dagli schemi. E' qualcosa di diverso nel senso che un po di maniere forte nei confronti dei loro figli da parte degli allenatori perchè lo considerano un atleta .
Qui è solo un problema di quantum non che i genitori non lo sapessero,ma che si arrivasse a ciò , la mia non è una supposizione è la dimostrazione di una scelta se fosse stato qualcosa di non competitivo ma solo di divertimento credi che gli allenatori si preoccupavano di cio? che i genitori permettevano che fossero in qualche modo tratti in quel modo senza un motivo. Se vuoi dei risultati qualcosa devi sacrificare non nascondiamoci le cose, non mai sentito nessuno arrivare a certi risultati sportivi senza un po di pesantezza educativa . Se vuoi poi biasimare certi genitori che usano i propri figli come interpesta persona per cio che non hanno realizzato ne possiamo anche discutere, ma le cose vanno viste per quello che è non perchè sono sensibile o perchè non mi va bene qui ci sono scelte precise e sul quelle che dobbiamo discutere .
Beh io commento quello che c'e' scritto sull'articolo.
E se fosse realmente una punizione come c'e' scritto, non la condivido.
Tu, se fosse veramente una punizione per una gara andata male, la condivi o no?
Perche' e' questo il punto.
Altrimenti possiamo anche continuare a supporre senza fine...
No, che coda di paglia. Ti dice niente il "Famose a capi' " ?
Ho ripetuto più e più volte che io NON la considero una vera e propria PUNIZIONE.
Poi non so che concetto di punizione avete voi altri....
Non considerandola una punizione, non puoi dirmi che la approvo come punizione...
Se fosse una punizione sono degli idioti perché una VERA PUNIZIONE, una disciplinante, non può ridursi al taglio dei capelli.
Non so... Per me è andata tipo "L'ultimo che arriva è fesso" ...
Ah, @Jo Constantine ... Perché hai chiesto se il ragazzino è in grado di intendere e di volere?
xD Ah, ma quel post al quale non ho voluto rispondere !!! L'avevo rimosso xD
Scusassero.
Cmq boh. Un bambino a 11 anni DEVE essere in grado di intendere e di volere.
Poi se giuridicamente non ha voce in capitolo, è un'altra storia.
Ma già un bambino deve essere in grado di guardarsi da sé. Figuriamoci un ragazzino...
Un bambino che non è in grado di intendere e di volere e fa tutto quello che dicono i genitori, è possibile che inizi a fare degli allenamenti allucinanti già a 4 anni. Questo significa stress, impegno prematuro, sforzo fisico, etc etc. Che violenza se fosse così.
Io a pallanuoto sono stato rasato a zero ben due volte ma non ho mai denunciato nessuno :roll:
La notizia non mi stupisce; questi allenatori hanno una concezione demenziale dello sport che però è il frutto della società ultraconcorrenziale in cui viviamo. Lo sport non è più l'occasione per misurare le proprie capacità comparandole a quelle degli altri, ma è l'occasione per schiacciare gli altri, è diventata un'attività binaria fondata sul risultato, se arrivi fra i primi bravo altrimenti sei una merdaccia.
E la colpa, nello sport giovanile, è anche dei genitori che vogliono il risultato e il figlio campioncino, perché quell'allenatore non avrebbe dato ai matti se dietro non avesse avuto qualche forma di pressione che l'ha spinto a considerare come un mentecatto da punire un allievo che non aveva sputato sangue in gara.
@Narwhals per demeriti sportivi?
Certi se lo meritavano davvero. Poi che sia giusto o no è discutibile, resta il fatto che è una tradizione, nessuno si è mai opposto, chi ci ha provato è stato il primo ad essere rasato.
Poi veramente, sono capelli, ricrescono.. Non capisco come si possa mettere su una denuncia per una cavolata del genere