Premetto che potrei anche sbagliarmi ma,secondo me, voleva dire che ci sono italiani e italiani con la coda o no? :roll: Prima pero di parlare di assegnazione perchè non parlare di occupazioni abusive ? e per concludere, a titolo di curiosità, perchè consideriamo gli americani democratici quando parlano di interessi e di popolo dicono sempre che gli americani vengono prima di tutti sono forse nazisti o fascistiQuote:
Originariamente inviata da Lucien
Raid di extracomunitari contro agenti
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31/10/2012, 1:24Usher
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31/10/2012, 23:26RICKY X SEMPRELucien, l' italiano è quella parsona che è nata in Italia, ha la nostra cultura (e non tirare fuori Dante) e ha le nostre tradizioni, sono tutte auelle persone che credono nella Nazione come bene comune e lavorano per la Nazione e non solo per il proprio bene. NON sono favorevole alle leggi razziali!
Usher, per me non esistono italiani con o senza coda, esistono bravi italiani e cattivi italiani. Tengo a specificare che il fascismo ed il nazismo sono due cose completamente diverse! Ambe due sono nazionaliste, ma il nazismo è un frutto distorto del fascismo, che inseguono due obbiettivi diversi! Così come sono nazionalisti gli americani, prima di tutto l' America! Tutti gli altri vengono dopo! E' questo pensiero che manca in Italia, ed è per quasto che l' Italia non va avanti! -
1/11/2012, 1:36Usherma il nazionalismo non è il brodo su si abbeverano gli eccessi sociali vedi kkk che tende esalatarli al massimo?Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
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1/11/2012, 2:42RICKY X SEMPREAspetta, c' è un po' di confusione. Una cosa sono i pagliacci esaltati come il kkk o gli skinead. Una cosa è avere un ideologia politica nazionalista che propaganda l' esaltazione della Nazioni in tutti i campi, dallo sport, alla militarizzazione, dalle varie scoperte, al benessere del popolo e che NON prevede leggi raziali, lager o stermini di massa o peggio ancora vigliacche aggressioni a barboni, bambini o persone indifese!
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1/11/2012, 14:05LucienDunque Dante non fa parte della cultura italiana? :( Quale sarebbe allora la nostra cultura? Il calcio? L'arte dell'evasione fiscale? E le tradizioni? Sarebbero le feste comandate? Svaccarsi la domenica di fronte alla tv? Guidare da imbecilli? Tirare fuori il tricolore una volta ogni 5 anni? Perché io di italiani che definisco tali perché sanno cosa si festeggia il 2 giugno e conoscono una tradizione del loro paese ne conosco davvero pochi...Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Quanto alla gente che pensa alla nazione come bene comune, a parte qualche militare e qualche statale in via d'estinzione, penso sia impossibile trovarne.
Per farla breve, con la tua idea di individuare dei criteri "positivi" per discriminare l'italiano dal cingalese finisci per idealizzare troppo. Io penso che gli italiani siano le migliori persone al mondo prese singolarmente, ma che in società siano una manica di stronzi, il che rende inapplicabile, come la storia ha già dimostrato, la tua ideologia. -
2/11/2012, 22:03RICKY X SEMPRELa storia non ha dato torto alla mia ideologia! L' America ha pensato bene di portare la "democrazia" a modo suo, con le bombe e radendo al suolo le città e mettendo i suoi burocrati a capo di questi "nuovi Stati democratici"! L' italiano che mi hai descritto tu è per me un pessimo italianno! Infatti bisogna prima istrure gli italiani e sensibilizzarli su certi temi, è anche vero che la persona con cui mi confronto deve essere in grado di aprire gli occhi e ascoltarmi!
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3/11/2012, 18:33Temperance
Ricky, il buon italiano per te è quello che bla bla bla. Lasciando perdere che non è quello che fa di un italiano un italiano, quindi pure un cinese che vive qui, che rispetta la nazione e condivide le nostre tradizioni diventa di fatto un italiano.
Un pò di logica porta a concludere questo.
Quindi non sono gli italiani, se riprendiamo la tua visione delle cose, a dover giovare per primi dei benefici, ma i buoni cittadini, siano essi italiani, cinesi o africani, o mezzi e mezzi. -
3/11/2012, 22:34Usherla famosa mescolanza di popoliQuote:
Originariamente inviata da Temperance
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4/11/2012, 1:04RICKY X SEMPREUn cinese di cultura cinese rimane un cinese, non può essere un italiano, MAI!
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4/11/2012, 8:32Loller156
Mai? Legalmente può.. ma tu sei sopra la legge..
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4/11/2012, 11:16TemperanceNon hai capito.Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Un cinese che si trasferisce in italia può condividere le nostre tradizioni, i nostri valori, quindi di fatto è un italiano, seguendo la tua logica.
Poi vabbè, tu la cittadinanza manco sai cos'è, a quanto pare, quindi lasciamo perdere. -
4/11/2012, 15:02Usherno invece è coerente a certi valori ideologici che ha sposato e che ne suoi discorsi sono ben evidenziati.Quote:
Originariamente inviata da Loller156
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non e che voglio prendere le sue difese, perchè in linea di massima hai ragione. ma bisogna che alcuni stranieri i valori italiani li debbano assimilare . ma se tu sposassi un arabo ( come capita a molte di italiane di farlo) che alla inizio si dimostra romanitico affettuoso ecc. e acquisica dopo la cittadinaza fa di lui un italiano quando dopo un po di tempo getta la maschera e ti impone i suoi valori quali la sudditanza della donna all uomo, ti porta via i figli per farli educare al loro paese perche tu sei italiana e non puoi andare in giro con le tue amiche perche questi sono i valori che deve tenere per essere una donna onesta secondo sharia e che tu italiana con i tuoi valori e le tue tradizioni se solo una sgualdrina?Quote:
Originariamente inviata da Temperance
Bada bene Ricky non e che io sposo completamente la tua idea ma capisco che nel 2000 la logica della cittadinanza non deve essere vista solo con l'ottica nazionalistica ma come nazione dobbiamo ripensarci sia come valori e sia come solidarietà visto che la mescolanza dei popoli e inserabile e quindi una soluzione va trovata ma con nuove capacità sociali. -
4/11/2012, 15:56Loller156
A parte che i nostri valori e le nostre tradizioni cosa sono? è un concetto di identità molto scarso.. ogni persona può avere i propri valori, la propria identità personale, senza doversi identificare in un italiano..
Per esempio a me il calcio italiano fa schifo, e ai mondiali tifo sempre Brasile. Quindi? non sono italiano?
Questo è un piccolo esempio, ma si potrebbe farne a centinaia..
L'italiano è colui che vive in Italia e si è inserito nella società, nonostante non abbia tradizioni del Paese.. che ti piaccia o meno è così -
4/11/2012, 18:20Usheril calcio è un parametro non lo sapevo lo scopro oggi ma essere inseriti in una società non è anche il condividere i valori della stessa? Assimilazione o separazione e vivere in un ghetto con bariiere invisibile perchè non si accettano i cambiamenti?Quote:
Originariamente inviata da Loller156
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4/11/2012, 21:17Temperance
Usher in traducevo semplicemente quello che diceva lui. Per lui è italiano chi condivide i valori e le tradizioni italiane, di conseguenza un americano che vive qui può diventare più italiano di me, che ad esempio non ricordo neanche quali siano le feste nazionali.
Cioè è questo che il suo messaggio mi trasmette. Essere cittadino italiano è diverso da essere un buon cittadino italiano, quello può esserlo chiunque.
L'esempio dell'emirato arabo c'entra come i cavoli a merenda. -
4/11/2012, 21:32Loller156Il calcio è un parametro molto studiato dalla psicologia sociale... il tifo per la nazionale è un grosso segno di appartenenza alla nazione.. la stragrande maggioranza degli Italiani tifa Italia, e durante i mondiali si sente italiano come non mai.. Quindi si,è un parametro.Quote:
Originariamente inviata da Usher
Quali sono i valori della società? -
4/11/2012, 22:37Ushere già ma la realtà è anche cio che ho indicato non possiamo esculderla nel discorso che stiamo facendo visto che parliamo di condivisione e di valori e tradizioniQuote:
Originariamente inviata da Temperance
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sono italiano e mi esalato fino a un certo punto perchè la nazionale si riduce a un semplice calcolo aritmetico se vince vinco la scommessa ( quando gioca i mondiali o gli europei ) contro mediaworld e l'acquisto mi viene regalato in caso di vittoria . Non sono un italiano forse ?Quote:
Originariamente inviata da Loller156
Io non ho parlato di stabilire i valori io ho detto che un italiano acquisito è quello che li assimila e li condivide e non crea un mondo a parte pur essendo cittadino italiano. Mi ero limitato ad indicare un esempio significativo ma tratto dalle cronache, ma altri esempi possiamo trarli dal quotidiano ad esempio le scuole islamiche e il caso di Milano dove la polemica sta proprio nella condivisione dei valori di una società. il vero problema non sono i valori in se ma se nuovo italiano riesce a condividerli o meno.
Questa riflessione mi è nata quanto ho letto questo link che mi ha fatto capire che il problema non sempre i valori ma ben si gli strumenti per condiverli nel paese che ospita
http://www.americacallsitaly.org/ita...0islkamica.htm -
4/11/2012, 22:49Temperance
No, in questo caso non c'entra, perchè io sto parlando dell'uomo che, pur essendo di un altro paese, vivendo in Italia abbraccia la nostra cultura e le nostre tradizioni; ergo non può vedere l'ipotetica moglie come sottomessa, perchè la cultura italiana, si spera, non trasmette questa visione della coppia.
Non mi addentro nel discorso perchè, ripeto, sto solo riflettendo su quello che dice ricky, non è il mio pensiero. -
4/11/2012, 23:22LucienS'o dici te! [cit.]Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Nonno Benito (prima poi in un discorso sugli immigrati questo nome deve saltar fuori), se hai studiato un po' il suo programma, voleva correggere i vizi congeniti degli italiani. Voleva fare di noi casinisti poltroni e pacifisti un popolo zelante, infaticabile e combattivo, un po' per i comodi suoi, un po' per l'ideologia.
L'idea aveva il suo fascino ma in fin dei conti c'è riuscito? La piccola (in tutti i sensi) borghesia che l'aveva mandato al potere non era molto entusiasta quando lo stentiva dire che ci sarebbe stato da stringere la cinghia.
Voi non potete prendere gli italiani e pretendere che in vent'anni diventino tedeschi. Quindi sì, la storia, coi fatti che sono sotto gli occhi di tutti, vi ha dato torto.
Tornando al cinese che vive in Italia ma ha la cultura cinese, non esiste. Un cinese che parla italiano e vive in Italia, per il solo fatto di parlare italiano condivide e possiede già una parte importante della nostra "cultura" (e ancora dovremmo intenderci sulla definizione di "cultura"). Che poi voglia onorare Buddha invece di bestemmiare Dio da italiano doc, sono affari suoi e non vedo in cosa noialtri dovremmo impicciarci. -
5/11/2012, 2:23RICKY X SEMPREOgni Nazione ha la propria cultura che è data dalle tradizioni popolari, dalle tradizioni religiose, dalle ecellenze nazionali e dalla propria storia, non dl calcio! A me non interessa il calcio, non mi piace, preferisco altri sport, ma questo non vuol dire che non ho una cultura! Nella cultura francese c' è la presa della bastiglia, in quella inglese c' è la regina, in quella tedesca la ford e birra, in quella spagnola grandi pittori, in quella statunitense la guerra di secessione! A nhe noi abbiamo il nostro carico culturale. In ogni caso consiglio ad andare oltre i libri di scuole per definire quello che era il fascismo perchè quando si parla di fascismo è come se si parlasse di sanità: ne esce solo l' ERRORE!
Il problema è che sono proprio gli italiani che hanno perso l' identità nazionale e in questa discussione questo problema è palese! Non sa più cosa vuol dire vivere in una Nazione ed essere orgogliosa di questa per vari motivi! -
5/11/2012, 9:24Loller156Tradizioni popolari? religiose? eccellenze nazionali? la storia?Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Le tradizioni popolari non le conosco, non mi interessano.
Non credo in Dio, mia mamma non mi ha battezzato.
Le eccellenze nazionali cosa sono? Persone di rilievo Italiane? Raffaello and Co? E cosa cazzo me ne frega? è un'epoca passata e non mi riguarda
La storia è vecchia, a me interessa il presente.. e il presente italiano non mi intriga a voler essere più attaccato al mio paese..
Complimenti per il tuo elenco di cultura.. se hai una ford e bevi birra sei tedesco! Great!
ripeto: quali sono le nostre tradizioni che ci rendono italiani? quali sono i VALORI che continuare a tirar fuori, che sono propri della cultura italiana?
Forse la gente non sa più essere orgogliosa della sua Nazione perchè ha altri valori... io me ne sbatto il cazzo di essere Italiano.. Se fossi nato a New York sarei anche più felice.. a Londra pure.. a Vancouver andrebbe alla grande.. Dubai, Manhattan, Singapore.. Insomma.. me ne frega meno di 0 di essere italiano.. -
5/11/2012, 10:27Elaine MarleyCi sono un sacco di africani che amano l'Italia più di noi.Quote:
Originariamente inviata da RICKY X SEMPRE
Forse sono loro i veri italiani.
Il problema è che essere orgogliosi di un passato è facile, è il nostro presente che fa schifo.
La nazionalità non è altro che la conoscenza di determinate culture e tradizioni del Paese, la volontà di seguirle e di rispettarle.
Chiunque può averla, in questo caso mi sento molto meno italiana di tanti altri stranieri.
L'unica cosa che conta è il rispetto per il Paese dove ti trovi, per il resto credo sia più sensato considerarsi cittadini del mondo e fare qualcosa un po' per tutti.
Poi non tiriamo fuori il fascismo per carità -.-' -
5/11/2012, 10:46WolverineOra come ora non tanto, mi sa :183:Quote:
Originariamente inviata da Loller156
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5/11/2012, 11:08TallulahSingaporeeeeeeee!!Quote:
Originariamente inviata da Loller156
Singapuuuuurrr!!
Loooondraaaaa!!
Italia -_____________________________________________- -
5/11/2012, 14:08Loller156In realtà NY, come anche Portland e altre, saranno sempre il mio sogno.. non vedo l'ora di finire l'università per fare un viaggio in quei posti. Per il mio standard di bellezza sono la fine del mondo.. sono l'apoteosi della vita, per come la intendo io *_*Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
Potrei trasferirmi la, se avessi i soldi.. ^^
Tanta roba.. dopo essere andato a singapore sono rimasto decisamente colpito da quanto facciamo schifo.. xDQuote:
Originariamente inviata da Tallulah