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Originariamente inviata da
RICKY X SEMPRE
Wolf, se non riusciamo a badare a noi stessi e quindi non possiamo aiutare la ricostruzione degli Stati più bisognosi, come facciamo a badare anche agli immigrati? Per quanto io sia dell' opinione che gli immigrati sono comunque persone, non faccio distinzione fra "quelli brutti neri sporchi e straccioni", come li chiami tu, e tutti gli altri! Però forse mi sono spiegato male quando ho parlato degli aiuti, gli aiuti non deevono essere economici, ma bensì industriali. Le aziende europee devono essere esse nelle condizioni di dar lavoro ai cittadini dei Paese a cui fanno riferimento e successivamente di poter investire negli Stati bisognosi, in questo modo gli immigrati non andranno più via dal loro Paese perchè avranno il lavoro li e una volta avviata l' azienda e recuperato l' investimento, le aziende investitrici devono lasciare il territorio e l' azienda ad imprenditori locali.
Randagio, non ho capito quello che hai scritto.
[/QUOTE]La tua ''proposta'' è gia stata applicata da tempo con il risultato che le aziende che hanno investito nei paesi poveri si sono arricchite sempre piu mentre le persone che lavorano per queste grandi aziende sono sottopagate e sfruttate ai massimi livelli,quindi non solo la tua proposta è una cavolata,ma è anche vecchia come il cucco,e cosa piu importante io non sono Wolf,ricky ,per favore chiamami winston,winston
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Ovviamente certe cose vanno regolamentate attraverso accordi internazionali e con le aziende. L' Argentina ne è un esempio, ha stpulato trattati internazionali e con alcune aziende (enel compresa) per portare le conoscenze estere nel proprio territorio. Quello a cui ti riferisci tu si chiama colonialismo! Il primo esempio che mi viene in mente è quello della Piaggo che fabbricava la vespa in india col risultato che ora l' India ha una grossa azienda (LML) che produce scooter.
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Originariamente inviata da
RICKY X SEMPRE
Ovviamente certe cose vanno regolamentate attraverso accordi internazionali e con le aziende. L' Argentina ne è un esempio, ha stpulato trattati internazionali e con alcune aziende (enel compresa) per portare le conoscenze estere nel proprio territorio. Quello a cui ti riferisci tu si chiama colonialismo! Il primo esempio che mi viene in mente è quello della Piaggo che fabbricava la vespa in india col risultato che ora l' India ha una grossa azienda (LML) che produce scooter.
Colonialismo?Ma che stai dicendo?Potrei farti i nomi di decina di centinaia di aziende che tutt'ora hanno stabilimenti in paesi poveri e che sfruttano e sottopagano i lavoratori.Mi sa che sei rimasto un po un dietro te
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Per questo ti ho detto che servono accordi internzazionali e serve soprattutto un governo che non si faccia sottomettere dalle multinazionali! Non è una cosa impossibile, alcune nazioni (Argentina ed India per esempio) lo hanno fatto nell' ultimo decennio, hanno accettato gli aiuti (non economici) da Nazioni straniere e ora ne stanno prendendo tutti i frutti. Ripeto, vanno controllate queste traslazioni. Altrimenti ripeto, date ed argomentate un alternativa.