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Originariamente inviata da
Echoes
Oddio, ho scritto la mia idea di sistema giudiziario in molti topic e forse farei prima a rimandarti a quelli xD
Comunque sia non ne trovo l'utilità, nel dal punto di vista etico nè da quello economico.
Il cercere se lo devono guadagnare lavorando e allo stesso tempo possono avere la possibilita di essere rieducati x il reinserimento nella societa. Se questa rieducazione non funge, comunque il carcerato lavora nel carcere e sconta una pena.
Perchè uccidere?
La rieducazione avviene 1 volta su 100 mi sa
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
La ragazzina aveva raccontato alla donna le violenze subite Joy, lei non le ha creduto.
Se è davvero così è un conto (come ho scritto nella seconda riga del post che mi hai quotato), non ho letto tutti gli articoli a riguardo.
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Originariamente inviata da
Echoes
Nessuno.
Tutti siamo duri con questi criminali, è la reazione piu ovvia.
Ma resta comunque il fatto che non è giusto che un sentimento diventi legge.
Come non è giusto che a un determinato reato non si assegni una giusta e meritata punizione. La rieducazione deve avvenire in un secondo momento.
E dal mio punto di vista la punizione per questo tipo di reati dovrebbe essere la castrazione chimica. E il mio non è un sentimento che diventa legge. E' un principio logico e razionale, secondo cui ad ogni reato andrebbe assegnata una punizione adeguata.
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Originariamente inviata da
Jean Grey
Come non è giusto che a un determinato reato non si assegni una giusta e meritata punizione. La rieducazione deve avvenire in un secondo momento.
E dal mio punto di vista la punizione per questo tipo di reati dovrebbe essere la castrazione chimica. E il mio non è un sentimento che diventa legge. E' un principio logico e razionale, secondo cui ad ogni reato andrebbe assegnata una punizione adeguata.
Ma non eri dell'idea che nessuno può decidere se uno merita di morire? Nel caso di un'omicida, quale sarebbe la punizione adeguata?
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Originariamente inviata da
Noire
Ma non eri dell'idea che nessuno può decidere se uno merita di morire? Nel caso di un'omicida, quale sarebbe la punizione adeguata?
Non metto sullo stesso piano la castrazione chimica e la pena di morte. Tutto qui. C'è una bella differenza. Anche perchè la morte dal mio punto di vista non è un metodo punitivo.
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Originariamente inviata da
Noire
La rieducazione avviene 1 volta su 100 mi sa
E allora 1 pena capitale su 100 sarà stata fatta inutilmente.
A che pro?
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Originariamente inviata da
Jean Grey
Come non è giusto che a un determinato reato non si assegni una giusta e meritata punizione. La rieducazione deve avvenire in un secondo momento.
E dal mio punto di vista la punizione per questo tipo di reati dovrebbe essere la castrazione chimica. E il mio non è un sentimento che diventa legge. E' un principio logico e razionale, secondo cui ad ogni reato andrebbe assegnata una punizione adeguata.
Un carcere duro è una pena pesante di per sè.
La castrazione chimica invece è una tortura a tutti gli effetti che non aiuta in nessun modo il criminale, anzi ne peggiora altamente la condizione psichica.
Non è tra le pratiche che rientrano nel mio "punizione si, ma con criterio e rieducazione".
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Originariamente inviata da
Echoes
Un carcere duro è una pena pesante di per sè.
La castrazione chimica invece è una tortura a tutti gli effetti che non aiuta in nessun modo il criminale, anzi ne peggiora altamente la condizione psichica.
Non è tra le pratiche che rientrano nel mio "punizione si, ma con criterio e rieducazione".
Questo è vero. Ed è l'unico motivo per cui potrei cambiare opinione. Anche perchè sono sempre pronta a rimettere in discussione ciò che penso. Anche perchè gli effetti della castrazione potrebbero condizionare il percorso di riabilitazione. Ogni cosa ha i suo pro e i suo contro. Sta poi ad ognuno scegliere in quale opzione il valore dei pro è superiore ai contro.
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Originariamente inviata da
Jean Grey
Questo è vero. Ed è l'unico motivo per cui potrei cambiare opinione. Anche perchè sono sempre pronta a rimettere in discussione ciò che penso. Anche perchè gli effetti della castrazione potrebbero condizionare il percorso di riabilitazione. Ogni cosa ha i suo pro e i suo contro. Sta poi ad ognuno scegliere in quale opzione il valore dei pro è superiore ai contro.
Si che ogni cosa ha pro e contro è vero.
Ma il fatto è che io non vedo pro, se non l'appagamento di un normalissimo istinto naturale, ma pur sempre istinto.
Quello che non capisco è: se ognuno deve avere almeno la possibilità di essere rieducato, perchè deve essere ridotto in quelle condizioni?
A parte l'impossibilità di una ripresa psicologia, perchè una castrazione chimica non costruisce niente.
Ma poi, nell'eventualità che l'individuo sia riabilitato e reso un civile, perchè deve continuare a pagare tutta la vita per la sua castrazione quando teoricamente la pena l'ha gia scontata? Sarà sempre un reietto...
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Originariamente inviata da
Echoes
Si che ogni cosa ha pro e contro è vero.
Ma il fatto è che io non vedo pro, se non l'appagamento di un normalissimo istinto naturale, ma pur sempre istinto.
Quello che non capisco è: se ognuno deve avere almeno la possibilità di essere rieducato, perchè deve essere ridotto in quelle condizioni?
A parte l'impossibilità di una ripresa psicologia, perchè una castrazione chimica non costruisce niente.
Ma poi, nell'eventualità che l'individuo sia riabilitato e reso un civile, perchè deve continuare a pagare tutta la vita per la sua castrazione quando teoricamente la pena l'ha gia scontata? Sarà sempre un reietto...
Gente così non cambia...sono 12 ragazzine non una!secondo me con la legge italiana quello si fa al massimo 20 anni e poi esce e ri fa le stesse cose.