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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io non ne farei una questione di "delitto d'onore", lo trovo davvero anacronistico in paesi come il nostro o come l'Argentina; sono più portato a credere che questa rinnovata violenza verso donne a cui il violento è sentimentalmente legato siano dovute all'incapacità di adeguarsi a una nuova realtà, alternativa a quella in cui siamo nati basata sulla famiglia nel più cattolico dei termini.
Oggi la coppia è molto più "dinamica" di quanto a volte noi vorremmo, c'è una sorta di precarietà della coppia e della cassaforte in cui vorremmo riporre i nostri sentimenti. Io credo che l'omicidio passionale oggi sia più il tentativo estremo di salvare i propri valori sentimentali per quanto non più adeguati coi tempi che non l'arcaico tentativo di lavare col sangue il proprio onore.
Io non capisco perchè venga usato questo termine, delitto passionale. Ma se uno uccide lo fa perchè ha seri problemi di mente, perchè non sta bene con se stesso, non per passione, amore. Per amore non si può uccidere!
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Originariamente inviata da
Khumiko
Io non capisco perchè venga usato questo termine, delitto passionale. Ma se uno uccide lo fa perchè ha seri problemi di mente, perchè non sta bene con se stesso, non per passione, amore. Per amore non si può uccidere!
Veramente la passione, etimologicamente, indica il dolore (vedasi: la Passione di Cristo). E' solo da quando siamo sotto l'impero di Moccia, dove il Verbo è rivelato dalle cartacce dei baci perugina, che "passione" ha perso la sua connotazione corretta di esperienza dolorosa per assumerne una positiva che è del tutto fuorviante.